Il notaio è un pubblico ufficiale che ha il compito di autenticare e garantire la validità giuridica degli atti stipulati e dei testamenti di ultime volontà, attribuendogli pubblica fede.
Notaio deriva dal lat. notarium, class. ‘chi prende note’, tardo ‘scrivano’.
Il notaio redige atti notarili e gli attribuisce pubblica fede, fornendogli efficacia legale. La legge italiana prevede l'obbligo di redigere atti notarili per atti e contratti rilevanti dal punto di vista economico-sociale, dell'interesse pubblico e degli effetti legali che producono come atti di compravendita immobiliare, mutui e ipoteche, atti di diritto societario e commerciale, testamenti, donazioni, successioni, e atti per la costituzione di associazioni, ONLUS e fondazioni (per ottenere la personalità giuridica).
Il notaio, quindi, firma atti pubblici e appone il sigillo notarile, attribuisce pubblica fede agli atti, si accerta dell'identità dei contraenti ascoltando le parti e agendo super partes.
Successivamente, autentica le firme dei contraenti, rilascia certificati, estratti e copie degli atti notarili, conservando gli atti e verificando la corretta trasmissione ai registri pubblici.
Infine, riscuote le imposte per conto dello Stato, effettua controlli anti-riciclaggio rispettando il Codice Deontologico notarile e fornendo consulenze notarili private.
È necessaria una laurea in Giurisprudenza per apprendere il diritto privato, diritto di famiglia, diritto civile, diritto commerciale e societario e il diritto tributario per poter svolgere, successivamente, un periodo di praticantato presso uno studio notarile.
Il notaio deve poi partecipare a un concorso pubblico nazionale gestito dal Ministero della Giustizia e conseguire l'abilitazione alla professione notarile attraverso prove scritte e orali.
In base alla posizione in graduatoria e alla disponibilità di sedi vacanti sul territorio, il Ministero della Giustizia assegna la sede in cui il notaio è obbligato ad aprire un proprio studio notarile.
Il notaio deve possedere ottime conoscenze in ambito giuridico e riguardo alle norme che definiscono l’attività del notaio. Deve saper redigere atti notarili in modo conforme alla legge, avere capacità di comunicazione, ascolto e di mediazione ed essere accurato e preciso.
Completano il profilo imparzialità e discrezione, affidabilità e puntualità.
Si inizia con un praticantato obbligatorio e poi partecipando al concorso pubblico nazionale per poter aprire il proprio studio notarile (privato o associato) nella sede assegnata dal Ministero della Giustizia.
Con la giusta esperienza, competenza e affidabilità, il notaio riesce, col tempo, a costruire relazioni di fiducia e collaborazioni con privati, banche, associazioni, enti e imprese e sviluppare un'attività notarile redditizia specializzata in un determinato settore: eredità, testamenti e successioni, diritto di famiglia e unioni civili, settore immobiliare (vendite, permute, mutui, ipoteche), campo societario (società di persone e di capitali, società cooperative, fusioni) o per enti no profit.
Lo stipendio medio è di 265.000 euro lordi all'anno (circa 10.790 euro netti al mese). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 60.000 euro lordi all'anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 600.000 euro lordi all'anno.
Si tratta di un'importante professione di interesse pubblico e valore giuridico, indicata per persone scrupolose e attente, che garantisce guadagni molto alti, anche se variabili a seconda dei clienti e delle situazioni.