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Colloquio di lavoro: come rispondere alla domanda “Come ti vedi tra 5 anni?”

VENERDÌ 07 FEBBRAIO 2025 | Lascia un commento
Foto Colloquio di lavoro: come rispondere alla domanda “Come ti vedi tra 5 anni?”
Scritto da Stefania Pili
Tra le domande più frequenti e temute durante un colloquio di lavoro, “Come ti vedi tra cinque anni?” è sicuramente una di quelle che può mettere in difficoltà molti candidati. Non è una semplice domanda di circostanza, ma un vero e proprio test per capire quanto sei ambizioso, quanto sei motivato e se la tua visione del futuro si allinea con quella dell’azienda.


Colloquio di lavoro: come rispondere alla domanda “come ti vedi tra 5 anni? Molti candidati commettono l’errore di rispondere in modo generico o di ammettere di non avere un’idea chiara. Tuttavia, una risposta ben strutturata può aumentare notevolmente le tue possibilità di fare colpo sui recruiter e ottenere il lavoro.

In questa guida, ti spiegheremo perché i selezionatori fanno questa domanda, quali strategie adottare per rispondere in modo efficace e quali errori evitare. Ti forniremo anche esempi pratici di risposte in base al settore e alla posizione per cui ti stai candidando.

 

Leggi anche: “Le 10 domande più comuni nei colloqui di lavoro (e come rispondere)

 

Perché i recruiter fanno questa domanda?

Per capire come rispondere, bisogna prima comprendere perché viene posta. Il selezionatore non vuole solo conoscere i tuoi obiettivi, ma vuole valutare:

1. La tua ambizione e la tua motivazione

L’azienda cerca candidati che abbiano obiettivi chiari e voglia di crescere. Una persona senza direzione potrebbe non essere il profilo ideale per un datore di lavoro.

2. Il tuo allineamento con l’azienda

Se l’azienda sta cercando qualcuno che rimanga a lungo termine e tu dai l’idea di volertene andare tra un anno, potresti essere scartato.

3. La tua visione della crescita professionale

Vogliono capire se sei realista, se conosci il settore e se hai un piano ben definito.

4. Il tuo livello di adattabilità

I datori di lavoro apprezzano candidati ambiziosi, ma che siano anche flessibili ai cambiamenti e alle opportunità che potrebbero emergere nel tempo.
 

Strategie per rispondere alla domanda "Come ti vedi tra 5 anni?"

Ora che sappiamo perché viene posta questa domanda, vediamo come rispondere nel modo giusto.

Sii realistico e ambizioso allo stesso tempo

Non devi dire che tra cinque anni sarai CEO dell’azienda, ma nemmeno sembrare privo di ambizioni. Trova un equilibrio tra crescita professionale e realismo.

Esempio:
"In cinque anni mi vedo con competenze consolidate nel mio settore e con un ruolo che mi permetta di avere più responsabilità e impatto. Mi piace lavorare in ambienti dinamici, quindi mi piacerebbe crescere all’interno dell’azienda e contribuire ai suoi obiettivi."

 

Personalizza la risposta in base all’azienda

Dimostra che hai fatto ricerche sull’azienda e che vedi il tuo futuro all’interno di quella realtà. Questo è un grande punto a favore per il recruiter.

Esempio:
"Ho letto molto sulle opportunità di crescita che la vostra azienda offre ai dipendenti. Mi piacerebbe sviluppare competenze più approfondite nel settore e, con il tempo, assumere un ruolo con maggiori responsabilità. Mi interessa particolarmente il vostro approccio all’innovazione e spero di poterne far parte a lungo termine."

 

Mostra apertura all’apprendimento e alla crescita

Se non sei sicuro di dove sarai tra cinque anni, puoi comunque evidenziare il tuo desiderio di apprendere e crescere nel settore.

Esempio:
"Sono molto aperto all’apprendimento e mi piace mettermi in gioco. Nei prossimi cinque anni mi piacerebbe consolidare la mia esperienza e, se possibile, esplorare nuove aree del settore per ampliare le mie competenze. Sono flessibile e pronto ad adattarmi alle opportunità che si presenteranno."

 

Evita risposte troppo vaghe o banali

Dire "Non lo so" è un grande errore. Se non hai un’idea chiara, prepara comunque una risposta che dimostri proattività e impegno.

Esempio sbagliato: "Non ci ho mai pensato, vedremo cosa succede."
Esempio corretto: "Sono una persona curiosa e mi piace crescere costantemente. Vorrei acquisire nuove competenze e contribuire sempre di più ai successi dell’azienda."
 

Esempi di risposte in base alla posizione

Ogni ruolo ha delle peculiarità, quindi vediamo alcuni esempi specifici:

Se ti candidi per un ruolo in ambito Marketing e Comunicazione
"Tra cinque anni mi vedo con un bagaglio di esperienze più ampio nel digital marketing, con competenze avanzate nella gestione di campagne e strategie di branding. Sarei felice di assumere un ruolo con più responsabilità, magari gestendo un team o contribuendo allo sviluppo strategico dell’azienda."

Se ti candidi per un ruolo nel settore IT o sviluppo software
"Il mio obiettivo è diventare un esperto nello sviluppo di software e padroneggiare nuove tecnologie. Mi piacerebbe acquisire esperienza nella gestione di progetti complessi e, magari, coordinare un team di sviluppo."

Se ti candidi per un ruolo amministrativo o contabile
"Nei prossimi cinque anni mi piacerebbe affinare le mie competenze in analisi finanziaria e controllo di gestione. Spero di avere l’opportunità di lavorare su progetti strategici che possano migliorare l’efficienza aziendale."
 

Errori comuni da evitare

Dire che non hai un piano → Mostra sempre un minimo di direzione, anche se non sei sicuro al 100%.
Essere troppo generico → Evita risposte vaghe come "Voglio fare carriera" senza spiegare in che modo.
Essere troppo ambizioso subito → Se il recruiter pensa che vuoi il suo posto a breve, potrebbe non vederti come una risorsa sostenibile.
Parlare solo di aspetti personali → Resta concentrato sulla crescita professionale, non su obiettivi di vita privata.
 

La risposta giusta per il successo

La domanda “Come ti vedi tra 5 anni?” è un’opportunità per dimostrare ai recruiter che sei un candidato motivato, ambizioso e con una chiara direzione professionale.

Riassumendo, ecco cosa fare per rispondere al meglio:
Definisci i tuoi obiettivi in modo realistico.
Personalizza la risposta in base all’azienda.
Mostra flessibilità e voglia di crescere.
Evita risposte generiche o troppo ambiziose.

Preparati in anticipo e rispondi con sicurezza: la tua risposta può fare la differenza tra un colloquio ben riuscito e un’occasione mancata!
 

Vuoi più consigli su come affrontare un colloquio? Continua a seguire il blog di AppLavoro per strategie, esempi di risposte e guide pratiche per il mondo del lavoro.

 

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