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Offerte di lavoro per neolaureati: quali sono le lauree preferite dalle aziende?

VENERDÌ 16 APRILE 2021 | Lascia un commento
Scritto da Stefania Pili

I percorsi di formazione universitaria e post-laurea non si fermano, nonostante il periodo storico che l'Italia e il mondo intero sta attraversando. Seppur con differenti modalità rispetto al passato, la società ha bisogno di creare percorsi specifici che consentano di svolgere attività di selezione e inserimento di giovani studenti e neolaureati all'interno delle realtà lavorative. Come? Ovviamente, in modalità digitale.

Grazie a un'indagine realizzata da Tutored, punto d'incontro tra studenti, giovani laureati e aziende, riportata dal primo Osservatorio nazionale annuale sul recruitment di giovani neolaureati in Italia, si è compreso ancora meglio quali siano le esigenze aziendali e le opportunità di lavoro pubblicate. Nello specifico, l'Osservatorio ha preso in considerazione i dati raccolti nell'intero 2020, basati sull'attività di oltre 500mila studenti iscritti alla piattaforma e sulle 50 grandi aziende e multinazionali ospitate, le cui interazioni hanno generato più di 87mila candidature per le offerte di lavoro disponibili.

 

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Le lauree, i settori e le competenze più richieste

Secondo l'analisi, tra le figure più ricercate dalle aziende vi sono: i laureati Stem (49,1%), di cui il 38,9% in ingegneria e il 10,2% in matematicafisica e statistica, seguiti poi da quelli in Economia (31,2%). A seguire in classifica troviamo i laureati in studi umanistici (7,9%), Scienze politiche (4,7%) e Giurisprudenza (3,1%).

Per quanto riguarda, invece, i settori aziendali sui quali i recruiters manifestano maggior interesse, troviamo quello dell’'informatica, tecnologia e ricerca e sviluppo'. A confermare questo dato è il fatto che 1 annuncio pubblicato su 3 (il 33%) si riferisce proprio a queste aree. Seguono, a distanza, le aree del 'commerciale, vendite, e pubbliche relazioni', della “comunicazione e marketing” e della “consulenza”, ciascuna con peso pari al 10%. Chiudono la classifica, 'finanza, banking, attuariato' (8%), 'produzione e logistica' (8%), 'contabilità e revisione' (6%), 'risorse umane' (6%), 'business development' (4%), 'legale' (3%) e 'architettura design e grafica' (2%).

Passiamo ora alle soft skill più ricercate dalle aziende. Ebbene, in 7 settori aziendali su 10, la 'capacità di team work' si posiziona al primo posto. Molto richiesta anche la capacità di comunicazione (la più richiesta nel marketing e nell’architettura e Design), ma anche le skill relazionali, fondamentali per entrare nell’area Legale.

Tuttavia, se l'analisi viene limitata alle candidature cosiddette 'conformi' - quelle che superano il passaggio preliminare di interesse da parte delle aziende e che vengono ritenute idonee per accedere a eventuali e successive fasi di valutazione, l'attenzione del selezionatore si riversa maggiormente sulla 'capacità di problem solving', che diventa la prima tra le competenze soft, seguita dalla 'capacità di team working' e dalle 'abilità nell’organizzare il lavoro'.

 

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Il Curriculum ideale per trovare lavoro

Cosa inserire nel proprio Curriculum vitae per avere più chance di trovare lavoro? Per quanto riguarda le lingue straniere, ad esempio, la lingua più parlata dai candidati agli annunci di lavoro inseriti su Tutored risulta essere l’inglese (54% con livello medio pari a B1), seguita dallo spagnolo (17%, B1) e francese (16%, A2).

Seguono in classifica il tedesco (5%), l’araboil cineseil portoghese e il russo (tutti all’1%, ma con livelli medi pari al B1). L'unica differenza riguarda gli studenti delle facoltà di 'Scienze Politiche' (lasciando da parte i laureati in 'Lingue, interpretariato e traduzione'), che risultano i più poliglotti, con una conoscenza di quasi due lingue estere (1,9). All'ultimo gradino della classifica si trovano i laureati in “Scienze” con una media di 1,3 lingue straniere conosciute.

Ci sono anche altre caratteristiche da inserire nel proprio Cv che possono davvero fare la differenza per le attuali richieste del mercato.Si riscontra infatti che, in media, i candidati che ottengono il gradimento delle aziende hanno conseguito la Laurea Magistrale in 2 anni e mezzo con una votazione di 107 e la Laurea Triennale in 3 anni e 5 mesi con una votazione media di 100.

Inoltre, il profilo medio di chi termina un corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico che viene valutato dalle aziende come “conforme”, prevede invece una tempistica di conseguimento del titolo di studio pari a 5 anni e 3 mesi, con una votazione che si assesta a 101.

 

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