Cercare lavoro è spesso un percorso emotivo, fatto di attese, silenzi, speranze e, purtroppo, anche qualche delusione. E quando trovi un annuncio che sembra fatto apposta per te, l’ultima cosa che vuoi è bruciarti l’occasione con una risposta impersonale o affrettata. Per questo non basta inviare il solito curriculum e incrociare le dita. Serve attenzione, autenticità, strategia.
7 consigli per rispondere a un annuncio di lavoro in modo efficace. Ecco 7 suggerimenti pratici (ma anche umani) per far emergere davvero la tua candidatura. Scopriamoli insieme.
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Sì, lo sappiamo: la tentazione di candidarsi subito è forte, specie quando l’annuncio sembra perfetto. Ma se vuoi aumentare le possibilità di essere preso in considerazione, fermarsi e leggere con attenzione ogni parola è essenziale.
Spesso tra le righe si nascondono dettagli preziosi: il tipo di linguaggio usato dall’azienda, le competenze più importanti, i valori che cercano nei candidati. Da lì puoi già iniziare ad allineare il tuo messaggio al loro tono e alle loro aspettative.
Molte risposte si limitano a un elenco di esperienze o competenze. Ma quello che davvero interessa a chi legge è capire cosa puoi portare di valore all’azienda.
Prova a raccontare brevemente cosa ti ha colpito dell’annuncio e quale parte del tuo percorso ti ha preparato proprio per quel ruolo.
Non hai bisogno di scrivere un romanzo: bastano poche righe autentiche e personali per fare la differenza.
Chi si occupa di selezione riceve ogni giorno decine, a volte centinaia di candidature. E si accorge subito quando una mail è generica o identica a quella inviata ad altri.
Usa il nome dell’azienda. Riferisciti a un passaggio specifico dell’annuncio. Se hai letto il loro sito o visto un loro progetto che ti ha colpito, dillo. È un piccolo sforzo che ti avvicina, ti rende reale, interessato, umano.
La prima frase è quella che può far decidere se continuare a leggere o passare oltre.
Evita gli inizi troppo formali o scolastici. Prova qualcosa del tipo:
"Da tempo cerco un’occasione che mi permetta di unire le mie competenze a un contesto che valorizza le persone. Il vostro annuncio ha subito catturato la mia attenzione..."
Oppure:
"Mi candido con entusiasmo alla posizione di [ruolo] perché credo di potermi integrare nel vostro team portando [competenza/valore]."
Non serve scrivere come se stessi preparando una tesi di laurea. Anzi, meglio evitarlo.
Usa un linguaggio semplice, diretto, fluido. Come se stessi raccontando chi sei e cosa sai fare a un collega, o a un amico che ti presenta a un’azienda.
Ma attenzione: cura la forma, rileggi, evita errori grammaticali. Scrivere in modo naturale non vuol dire essere approssimativi.
Molti candidati sottovalutano la mail di accompagnamento e scrivono solo “in allegato il mio CV”.
Invece quella mail è il tuo primo contatto, la tua occasione per incuriosire, spiegare, connetterti.
Pensa a questo spazio come alla vetrina del tuo profilo: se la usi bene, il CV sarà solo una conferma di quanto vali.
Chi cerca lavoro ha tutto il diritto di essere determinato, ma occhio a non trasmettere urgenza o pressione. Non scrivere “attendo con ansia un vostro riscontro” o “spero davvero di essere contattato”.
Meglio chiudere con qualcosa di più professionale ma comunque caloroso:
"Resto a disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo, anche online. Grazie per l’attenzione e buon lavoro."
Rispondere a un annuncio è un gesto di fiducia in te stesso. Significa dire “ci provo, merito un’opportunità”.
E anche se non sempre arriva una risposta, ogni candidatura ben fatta è un passo avanti.
Prenditi cura di ogni dettaglio. Raccontati con sincerità. E ricordati: spesso non vince il più qualificato, ma chi riesce a raccontare meglio il proprio valore.
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