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Trovare lavoro nell’era digitale: idee e consigli per distinguersi in maniera efficace

GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2019 | Lascia un commento
Foto Trovare lavoro nell’era digitale: idee e consigli per distinguersi in maniera efficace
Scritto da Stefania Pili

Trovare lavoro nel 2019 è da considerarsi una mission impossible? Il web può aiutarci realmente a soddisfare le nostre aspettative e quelle dei nostri recruiters?
In un’era caratterizzata da forti insicurezze e problematiche generate, talvolta, da un’instabilità sociale e politica crescente, riuscire a ottenere il lavoro dei propri sogni non è sempre un’impresa facile, anzi.

La concorrenza si fa sempre più spietata ed emergere dalla massa, spesso, tende a creare un disagio psicologico che porta a non distinguerci e a non mostrare le nostre migliori qualità. Di conseguenza, a non ottenere ciò che realmente vogliamo. Questo perché, con molta probabilità, non si riesce a stare al passo coi tempi e con quella che viene comunemente identificata come digitalizzazione del mondo del lavoro.

Ma cosa si intende con questa definizione? In generale possiamo descriverla come la trasformazione tecnologica data dall’introduzione di dispositivi e processi capaci di elaborare enormi quantità di dati che, rapidamente, sta prendendo possesso dell’economia, della comunicazione, del commercio e della produzione e consumo di beni e servizi.

Riflettiamoci bene. Fino a 15 o 20 anni fa, si provava a chiamare un’azienda o ci si presentava fisicamente armati di curriculum vitae per aspirare a un primo colloquio conoscitivo. Oggi questa pratica è quasi del tutto scomparsa. Internet ha rivoluzionato tutto il sistema, creando una potentissima interfaccia tra gli utenti. Chi tra voi ha mai inviato un curriculum o una lettera di presentazione via E-mail? E in quanti di voi l’hanno, per così dire, “spuntata”?

Il caro vecchio “metterci la faccia” non è poi così obsoleto, attenzione, sono solo cambiati gli strumenti con i quali la mostriamo. Bisogna saper accettare che nel corso degli anni sono mutate radicalmente le dinamiche del mondo del lavoro e, con esse, il metodo di recrutement del candidato ideale.

Ecco quindi dei consigli utili per stare al passo coi tempi e trovare un impiego in linea con le proprie aspirazioni.

Fare Personal branding:  gestire in maniera strategica la propria immagine professionale, come afferma Luigi Centenaro, esperto di personal branding, nonché autore del Personal Branding Canvas. Sì perché il nostro bagaglio di esperienze, valori, interessi e ambizioni, il nostro background professionale e di vita, deve essere valorizzato, comunicato e promosso al massimo per poter essere compreso da chi ci giudica. In sintesi, dobbiamo diventare gli ambasciatori del nostro stesso brand, gli storytellers ufficiali in grado di portare avanti con orgoglio la nostra UVP, unique value proposition.

Valorizzarsi attraverso i Social Network: ogni social, blog o sito personale risulta estremamente utile per la propria attività di personal branding. Se si dovesse decidere quindi di utilizzarli, sarebbe meglio non trascurarli. Spesso, infatti, ci si fa prendere da un iniziale periodo di entusiasmo che poi, pian piano tende a svanire, compromettendo la propria immagine. Importante anche scegliere con cura quali social utilizzare; ricordiamoci che ogni social network comunica con un linguaggio proprio e differente rispetto agli altri. Facebook e Instagram sono social network utilizzati da molti solo come strumenti di svago personale ma, se utilizzati con criterio, risultano un ottimo modo per mostrarsi come professionista. Iscriversi a gruppi specialistici del settore, interagire con community e fanpage può davvero aiutare a creare una solida rete di contatti. Twitter consente, grazie alla ricerca di hashtag e trend topic di nostro interesse, di ricreare contenuti intriganti e di qualità. Perfetto per creare relazioni e farsi conoscere, comunicando in maniera veloce e immediata con influencer ed esperti del settore.

Veniamo ora a dei consigli per così dire, evergreen, da non scordarsi mai nel delicato processo di scalata verso il “successo”.

Studiare a aggiornarsi costantemente: possedere una laurea o un master non significa doversi cullare sugli allori. Al contrario, bisogna sempre coltivare le proprie passioni e aggiornare le proprie skills per non rimanere mai indietro. Partecipare per esempio a webinair o convegni del settore, scaricare risorse (a volte anche gratuitamente) come e-book e manuali specialistici. Ricordiamoci che investire in cultura e istruzione portano sempre, nel tempo, a risultati reali e concreti.

Puntare su sicurezza e autostima: nel corso di un’assidua ricerca lavorativa può capitare di perdersi d’animo. Tuttavia, “prendere delle porte in faccia” può rafforzare la propria autostima perché aiuta a comprendere dove abbiamo sbagliato e a migliorarci. Inizialmente non ci si accorge di questo ma, pian piano, imparando dagli errori e andando avanti per la propria strada, si rafforza la nostra brand reputation, rendendoci più forti e attraenti agli occhi di chi ci sta giudicando. Il segreto? Rimanere autentici e onesti, senza cadere nell’eccessiva autocelebrazione.

Possiamo quindi dedurre che essere presenti e convincenti in questa nuova era digitale è un qualcosa da non sottovalutare, anzi, un progetto da portare avanti con tenacia e convinzione, consapevoli delle proprie capacità e competenze.

Se desideri metterti ancora più in gioco e dare voce alla tua professionalità, vai su applavoro.it e confrontati con altri professionisti e aspiranti lavoratori come te.

Scrivici nei commenti la tua esperienza con la digitalizzazione del mondo del lavoro o chiedici un consiglio, cercheremo di risponderti al più presto!



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