La Pandemia ha cambiato radicalmente il mondo del lavoro, dando una spinta allo smart working. Ma ora si aprono nuovi orizzonti che portano al lavoro ibrido, ovvero in parte da casa e in parte in ufficio. Non è un caso se le aziende stanno spingendo verso la soluzione del lavoro ibrido, che tra l’altro comporta diversi aspetti positivi anche dal punto di vista dei costi.
Maggiore ottimismo da parte delle aziende
Una ricerca interessante, condotta da International Workplace Group, ha preso in esame oltre mille CEO e Senior business leader, divisi tra Stati Uniti e Regno Unito. Il 75% delle aziende che danno la possibilità di usufruire del lavoro ibrido, guardano con maggiore ottimismo al 2025.
Questo vuol dire che le aziende che adottano un modello di lavoro ibrido, sono decisamente più ottimiste sulla crescita nel 2025, rispetto a quelle che richiedono ai propri dipendenti la presenza fissa in ufficio. E non è tutto: queste aziende affermano che grazie al lavoro ibrido i costi aziendale sono inferiori e gli spazi di lavoro di riducono, aumentando così la produttività dei dipendenti.
Inoltre, è evidente che questa possibilità permette di attrarre i migliori professionisti, soprattutto proveniente dal settore tecnologico. Ci sono ormai vari studi che evidenziano come il lavoro ibrido migliora la soddisfazione lavorativa e riduce i casi di dimissione.
La situazione nel nostro Paese
Se consideriamo la situazione in Italia, possiamo prendere spunto dai dati dell’Osservatorio smart working del Politecnico di Milano. Il 96% delle imprese private ha consolidato la modalità dello smart working. Ma la percentuale cala drasticamente, scendendo al 53%, nelle Pmi e al 61% nella pubblica amministrazione.
Costi ridotti
Il lavoro flessibile ha dato alle aziende la possibilità di ridurre notevolmente i costi, diminuendo inoltre le divisioni degli uffici, favorendo la nascita di spazi di lavoro flessibili e a breve termine. Il 79% delle aziende ha dichiarato di aver avuto un risparmio tangibile sui costi e il 75% afferma che il lavoro ibrido è fondamentale per guardare con ottimismo alle sfide economiche del futuro che sono provocate da tasse, dazi e, in generale, dall’andamenti dei mercati.
La ricerca ha evidenziato che le aziende che sono maggiormente aperte a condurre il lavoro flessibile, risultano essere decisamente più ottimiste. Il 63% delle aziende ibride, infatti, ha dichiarato di sentirsi positivo sui temi economici rispetto a un anno fa. Il CEO di International Workplace Group ha sottolineato che i tempi difficili che stiamo attraversando, spingono sempre di più CEO e leader a fare delle profonde riflessioni sulle mosse da attuare.
Inoltre, è evidente che le aziende più ambiziose puntano a trattenere e attrarre i talenti migliori. Questo permette loro di avere un vantaggio competitivo in un mondo che cambia continuamente e in maniera incredibilmente rapida. Con il lavoro ibrido le aziende riducono i costi e migliorano le felicità dei propri dipendenti.
Miglioramento della produttività
Il lavoro flessibile porta anche ad un altro vantaggio che riguarda il miglioramento della produttività, oltre che della fidelizzazione dei lavoratori. Il 72% delle aziende che adottano un modello flessibile, ha notato un aumento della produttività dei dipendenti e il 71% ritiene che le proprie politiche siano in grado di attrarre e trattenere i migliori professionisti.
Le prospettive future
Dunque, la ricerca Iwg ha confermato che le aziende flessibili hanno maggiore fiducia sui propri obiettivi di crescita e anche sull’aumento del personale. Il 67% delle aziende ibride sono convinte che nel 2025 il business aumenterà, mentre il 48% si dice certa di assumere nuovi dipendenti. Nelle aziende tradizionali le percentuali calano rispettivamente al 51% e al 38%. Una differenza estremamente importante.
Infine, i leader delle aziende ibride hanno elencato tutta una serie di vantaggi tangibili di questo modello e tra questi spicca una maggiore soddisfazione dei propri dipendenti, la feudalizzazione e il miglioramento della produttività. Tutti aspetti dunque che permettono di guardare con grande ottimismo al futuro, consapevoli che è arrivato il momento di abbracciare un nuovo modo di concepire il lavoro.