Un sondaggio estremamente interessante, condotto da Michael Page, società di ricerca e selezione del personale qualificato, ha rilevato un problema che riguarda i neoassunti. Infatti, nel nostro Paese, esiste una vera e propria crisi del primo giorno di lavoro, tanto è vero che il 71% dei lavoratori ha pensato di lasciare il lavoro dopo il primo giorno. Tra le cause principali c’è la poca calorosità dell’accoglienza e il primo pranzo in solitudine.
I dati del sondaggio
I dipendenti italiani sono i più infelici? La domanda è legittima, guardando ai risultati di un sondaggio condotto da Michael Page, società di ricerca e selezione del personale qualificato che ha evidenziato dei dati estremamente preoccupanti.
Infatti, il 71% dei dipendenti in Italia ha pensato seriamente di lasciare il proprio nuovo lavoro dopo solamente un giorno. La causa principale è da attribuire ad un processo di inserimento in azienda poco motivante. Un dato estremamente preoccupante, se consideriamo che la media europea si aggira intorno al 46%.
Solamente il 26% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di sentirsi pienamente supportato nella fase di inserimento nel mondo del lavoro.
Le cause dell’insoddisfazione
Per comprendere al meglio questi dati negativi, è opportuno conoscere quali sono le cause che, secondo i dipendenti, danno luogo una situazione di frustrazione talmente elevata da pensare di lasciare il proprio nuovo posto di lavoro.
Una delle cause principali, secondo il 76% dei partecipanti, c’è una cattiva organizzazione di benvenuto. Mentre per il 43% degli intervistati un motivo di insoddisfazione riguarda le comunicazioni poco chiare sulle reali mansioni che si dovranno svolgere.
Il 22% indica una forte carenza di supporto adeguato durante il periodo iniziale, mentre il 16% di loro nel primo giorno di lavoro sono stati costretti a pranzare in solitudine. Non solo, l’indagine svela che un nuovo assunto su tre non consiglierebbe la propria azienda ad altri.
Possibili soluzioni
I dati fotografano una situazione allarmante e urge trovare dei rimedi per contrastare questo fenomeno che può avere degli impatti estremamente negativi.
Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che le aziende potrebbe mettere in atto per risolvere la situazione. Ad esempio, si può inviare un welcome pack personalizzato subito dopo l’accettazione dell’offerta di lavoro.
Non solo, è bene dare al dipendente una sensazione di organizzazione facendo trovare fin dal primo giorno la configurazione all’account email, attivare l’accesso al software e tutto il resto.
Infine, sarebbe opportuno raccogliere dei feedback ma questo aspetto è troppo spesso trascurato dalle aziende. Questa strategia è utile per prevenire eventuali problematiche, avviando un dialogo con il dipendente.
Conclusione
I dipendenti italiani sono tra i più infelici in assoluto e questo è un dato che il sondaggio ha messo in evidenza in maniera chiara.
Si tratta di un problema che non deve essere in alcun modo sottovalutato e quindi le aziende dovrebbero mettere in atto delle strategie mirate al benessere dei propri dipendenti.
Il benessere dei dipendenti è fondamentale anche per le aziende. Lavoratori più felici sono propensi a rendere al meglio e, di conseguenza, migliora tutto il sistema aziendale.