Prima o poi nella vita arriva il fatidico momento in cui ci si deve presentare a un colloquio di lavoro. Di per se il colloquio dovrebbe essere un momento positivo, poiché si è già superato il primo scoglio della selezione dei curricula. Se il selezionatore ci ha contattati dopo la lettura del nostro curriculum, probabilmente si è già fatto un’idea positiva di noi. Tuttavia, spesso, l’ansia e la distrazione possono giocare qualche tiro mancino ed indurci in errore proprio nel momento più cruciale: quello del colloquio.Ecco dunque alcuni brevi consigli su come presentarsi a un colloquio di lavoro:
Essere puntuali a un colloquio di lavoro è il primo requisito se si vuole fare una buona impressione sul selezionatore. Ricorda: per un selezionatore la puntualità è sinonimo di affidabilità, cosa non da poco. Prendi tutte le dovute precauzioni per fare in modo di essere puntuale e se proprio dovessi accorgerti di non farcela, avverti in anticipo. Il selezionatore apprezzerà la sincerità e la cortesia.
2. Cura il tuo abbigliamento
Chi ha detto che l’abito non fa il monaco, in questo caso, aveva decisamente torto. Lo sappiamo, un uomo in bermuda potrebbe essere ben più talentuoso di un uomo in giacca e cravatta. Tuttavia il tuo modo di presentarti al colloquio è il tuo biglietto da visita iniziale, ciò che inciderà sulla prima impressione che il recruiter si farà di te. Opta per un look sobrio, privo di eccessi, ma senza rinunciare all’originalità o a qualcosa che metta in mostra la tua personalità.
Interagisci con il tuo interlocutore, poni domande e dimostrati disponibile al dialogo. Questo dimostrerà il tuo reale interesse per quella determinata posizione e la tua reale volontà di far parte dell’azienda e del team.
A meno che non stiate andando a una festa di Halloweeb, tingere i capelli con tutti i colori dell’arcobaleno o presentarsi con la barba incolta non vi faranno apparire più originali, ma solo trasandati. Chi trascura se stesso spesso trascura anche gli altri...e quindi anche il lavoro. Dunque prestate particolare attenzione all’ordine e alla pulizia. Ne trarrete sicuramente vantaggio.
Prima di ogni colloquio sarebbe opportuno informarsi sull’azienda, sulla sua storia, sui servizi che offre e sul mercato nel quale essa opera. Questo potrebbe tornare utile qualora il recruiter ti chiedesse di porre qualche domanda o qualora ti ponesse dei quesiti sul mercato di riferimento. Arrivare al colloquio preparato ti darà un grande vantaggio. Sfruttalo a tuo favore!
Ricorda sempre di dare del “lei” al tuo interlocutore, salvo diverse indicazioni da parte sua. Il selezionatore potrebbe porti domande apparentemente senza senso, o imprevedibili come “come vedi la tua vita tra 10 anni?”, “che tipo di auto ti piace?”, “cosa sogni per la tua famiglia?”, “sai cosa facciamo qui?”. Sono quesiti banali, ma solo all’apparenza, perchè possono nascondere delle insidie. In queste situazioni la salvezza è data dall’esperienza e dalla capacità di mantenere il sangue freddo. Prima di rispondere prenditi un secondo, respira e rispondi seguendo la ragione. Andrà bene!
Buon Colloquio!