Il tecnico informatico, o perito informatico, è la figura professionale specializzata in IT: si occupa di installare, aggiornare e riparare apparecchiature e sistemi informatici, sia dal lato hardware (i componenti fisici come computer e server) che dal lato software (i programmi e le applicazioni).
Il termine italiano "informatica" deriva da quello francese "informatique", contrazione di informat(ion) (automat)ique, coniato da Philippe Dreyfus nel 1962. La parola tecnico, invece, deriva dal latino technĭcus, dal gr. tekhnikós, der. di tékhnē ‘tecnica’.
Il tecnico informatico lavora sui sistemi informatici fornendo supporto tecnico in caso di guasti o malfunzionamenti su apparecchi informatici come computer, tablet, smartphone, stampanti, server e reti aziendali, reti LAN e WAN (Local Area Network e Wide Area Network).
Il tecnico informatico, quindi, collega e installa hardware, periferiche e devices, installa e aggiorna software e programmi informatici, informa gli utenti sui nuovi programmi e i nuovi dispositivi installati, monitora l'operatività dei sistemi informatici e interviene in caso di malfunzionamenti hardware e software.
Inoltre, fornisce assistenza tecnica tempestiva (telefonica, da remoto o in loco), diagnostica gli interventi necessari per ottimizzare l'infrastruttura informatica, pianifica un calendario degli interventi di manutenzione, gestisce sistemi di backup dei dati e salvaguarda la sicurezza dei dati informatici.
È necessaria una formazione di tipo tecnico professionale, come un diploma di perito informatico, che permette di acquisire materie come matematica, informatica, elettronica, sistemi di telecomunicazione e reti dati.
È ritenuta un requisito preferenziale la conoscenza di linguaggi di programmazione (come Java, C++, Python, .NET) e di sistemi di gestione dei database (DBMS, Database Management System).
Il tecnico informatico deve essere abile nella gestione di PC, reti e server e nell'assistenza e manutenzione hardware e software.
Deve conoscere i sistemi operativi (Windows, Mac, Linux e atri), i software e gli applicativi informatici ed essere competente in cyber security.
Completano il profilo attitudine al problem solving, doti comunicative e propensione all'aggiornamento costante.
Con la giusta esperienza, il perito informatico può diventare responsabile dei sistemi informativi o responsabile della sicurezza informatica, coordinando le attività del team IT. Può anche mettersi in proprio e aprire un'attività di manutenzione e assistenza hardware e software, per aziende e privati.
Con una formazione specialista aggiuntiva in ambito ICT, il tecnico informatico può anche diventare sistemista, Database Administrator, analista informatico e Software Tester. Grazie alla conoscenza dei linguaggi di programmazione e le metodologie di sviluppo software, invece, può diventare programmatore informatico, Software Developer, Web Developer o sviluppatore mobile.
Può anche decidere di specializzarsi nella vendita di componenti hardware e software.
Lo stipendio medio è di 1.350 euro netti al mese (circa 24.300 euro lordi all'anno). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 900 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 2.200 euro netti al mese.
Si tratta di un lavoro perfetto per chi nutre una forte passione per l'informatica e per le nuove tecnologie.
Le offerte di lavoro sono in crescita, grazie alla diffusione dell'ICT in ogni campo e settore economico; questo permette di trovare impiego facilmente, sia in piccole realtà che in grandi multinazionali, con molte opportunità di carriera e con un buon stipendio, che cresce con l'aumentare dell'esperienza.
Un mestiere ideale anche per chi desidera un lavoro flessibile e da svolgere da remoto.