L’addetto import-export è la figura professionale responsabile della gestione, organizzazione e controllo delle spedizioni import/export via mare, terra o aereo, rimanendo sempre in contatto con fornitori, clienti e agenti commerciali.
L’addetto import-export ha la mansione principale di gestire le spedizioni internazionali di merci a livello amministrativo e operativo, dal momento dell'ordine fino alla consegna.
Nello specifico, si occupa di evasione ordini di spedizione, di rganizzazione e gestione operativa di spedizioni FCL e LCL, prenotazione mezzi di trasporto (booking) ed emissione dei documenti import/export.
Effettua poi la verifica del rispetto delle norme in materia di spedizioni internazionali, monitora il tracking delle spedizioni con il controllo delle spese di trasporto.
Infine, si occupa anche di attività amministrative e contabili e di supporto commerciale e del contatto con i clienti, di gestione ritiro merce e di eventuali reclami con attività di customer service.
Occorre un diploma di scuola superiore a indirizzo commerciale o linguistico, o una laurea in Lingue o in Economia Aziendale, con specializzazione in commercio internazionale.
Il lavoro si apprende in maggior misura con l'esperienza, ma anche attraverso corsi di formazione per addetti import/export, che permettono di acquisire le conoscenze necessarie per la gestione delle spedizioni internazionali, competenze sulla classificazione delle merci, pesi e misure delle unità di trasporto, tipologie di spedizioni (su gomma, su rotaia, via aerea, via marittima), pagamenti internazionali e tasso di cambio e sui vari documenti di trasporto, oltre alle competenze informatiche per gestire ordini e spedizioni con specifici sistemi informatizzati e software gestionali.
Fondamentale è poi conoscere la legislazione che definisce i requisiti legali per l'importazione/esportazione di merci, l'economia e il diritto internazionale con la normativa doganale.
L'addetto import-export deve conoscere in maniera eccellente la lingua inglese (scritta e parlata), e una seconda lingua straniera (francese, spagnolo, tedesco e via dicendo). Deve conoscere le procedure per le operazioni di import/export, la quotazione di trasporti e organizzazione delle spedizioni, anche in groupage, la documentazione import/export e della legislazione che regola le spedizioni internazionali e saper utilizzare i principali strumenti informatici (pacchetto Office ed Excel).
L'addetto import-export deve possedere anche ottime doti comunicative e relazionali, capacità organizzative e di problem solving e di negoziazione.
Completano il profilo orientamento agli obiettivi, attitudine al lavoro di squadra, precisione e affidabilità.
Generalmente si inizia la carriera subito dopo il diploma o la laurea, o dopo alcuni anni di esperienza nel settore come segreteria commerciale estero, addetto alla contabilità, impiegato nell'ufficio acquisti, nell'ufficio commerciale estero, o anche nell'ufficio spedizioni.
Ci si può poi specializzare come operativo import-export mare, operativo import export aereo, addetto traffico import/export Europa, extra CEE, Cina, o per altri Paesi. Si può anche decidere di ricoprire posizioni manageriali come responsabile import-export, responsabile spedizioni o come export manager, o ancora, aprire una propria società di import/export e organizzare trasporti per conto terzi, o anche decidere di lavorare presso una Camera di Commercio Internazionale.
Lo stipendio medio è di 27.500 all'anno o 14.10 euro all'ora. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio di 27.000 all'anno, mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a € 30.800 all'anno.
Si tratta di una professione in rapida crescita ed espansione. Un lavoro dinamico e vario, con numerose opportunità di impiego e di carriera sul mercato internazionale.