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Job rotation: cos'è e quali sono i suoi benefici sui lavoratori

GIOVEDÌ 03 FEBBRAIO 2022 | Lascia un commento
Foto Job rotation: cos'è e quali sono i suoi benefici sui lavoratori
Scritto da Stefania Pili
La Job rotation, ovvero la rotazione delle mansioni in un'azienda, permette ai dipendenti di svolgere ruoli differenti nel proprio percorso professionale, consentendo una serie di benefici a livello sia personale che lavorativo.

 

Cos'è la Job rotation? Come funziona? La possiamo tradurre semplicemente come l'alternanza degli incarichi da parte dei dipendenti di un'azienda. In questo modo le risorse aziendali dopo un tot di tempo (mesi o anni), hanno la possibilità di seguire un percorso formativo specifico per avere nuovi stimoli e competenze. Ma non solo: la Job rotation consente anche di avere una visione globale del processo produttivo aziendale, sia a livello operativo che relazionale.

I dipendenti, quindi, si spostano periodicamente in diversi settori, evitando di svolgere mansioni precedentemente assegnate, imparando nuove abilità e perfezionando le proprie capacità.

Scopriamo quindi nel dettaglio cos'è la Job rotation e quali sono i suoi vantaggi sui lavoratori e sulle imprese.

 

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Origini e significato della Job rotation

La Job rotation nasce in Danimarca agli inizi degli anni '90 come metodo innovativo di formazione dei lavoratori e per favorire il reinserimento dei disoccupati. Sostituendo quindi i diversi ruoli con altri dipendenti, aumentava la motivazione generale, ma anche la competenza acquisita in quella specifica mansione.

I benefici riscontrati riguardavano anche la grande opportunità di ricevere nuovi stimoli senza dare alla noia la possibilità di prendere il sopravvento, ma anche di arricchire l'azienda con maggiore entusiasmo, voglia di imparare e ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e capacità.

La flessibilità data dallo svolgere diversi compiti e mansioni in settori anche differenti, va a vantaggio dei lavoratori anche per un possibile avanzamento di carriera. Nonostante sia stata utilizzata per la prima volta circa 30 anni fa, la Job rotation può risultare un buon metodo per aumentare lo sviluppo delle aziende nel futuro più prossimo, per allenare la mente al cambiamento ed essere più orientata all'apprendimento costante.

 

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Le tipologie di Job rotation

Non esiste una Job rotation univoca. Ecco l'elenco delle diverse tipologie di rotazione professionale:

  • Job rotation orizzontale: una rotazione su ruoli di pari livello organizzativo all'interno di un'azienda, finalizzata all'apprendimento di maggiori abilità relative all'attuale posizione di un lavoratore;

  • Job rotation verticale: grazie al cambio di mansione e al suo effetto positivo, il lavoratore può ambire a ruoli di maggiori responsabilità e livello;

  • Job rotation interfunzionale: la rotazione avviene su più settori e ruoli aziendali per consentire al lavoratore una conoscenza più specifica del business di riferimento;

  • Percorsi di crescita internazionali: una modalità di crescita che può essere attivabile solo nelle aziende internazionali o multinazionali, con l'intento di favorire percorsi in altri Paesi per consentire maggiore integrazione tra le vare risorse aziendali.

 

I benefici della Job Rotation

Sono tanti i vantaggi del cambiamento delle mansioni all'interno di un'azienda. Scopriamoli insieme.

 

Più motivazione

La Job rotation permette di ricevere nuovi stimoli, specialmente per chi percepisce una costante insoddisfazione nel corso del tempo. La noia sul lavoro rappresenta, infatti, un nemico in grado di creare disappunto e mancanza di produttività, elementi che vanno a ricadere inevitabilmente sull'azienda. Cambiare mansione consente quindi di mettersi in gioco con nuove competenze, anche con colleghi diversi, permettendo anche un sano e motivante confronto.

 

Più competenze

Come detto in precedenza, la rotazione delle mansioni incrementa le competenze aziendali. Questo con il presupposto che la risorsa si trovi a suo agio nel trasferimento di sede e posizione, accettando una nuova sfida sia a livello personale che, appunto, professionale. Di conseguenza, ci potrebbe anche essere un avanzamento di carriera per raggiungere nuovi obiettivi e traguardi, anche dal punto di vista della retribuzione. Occorre quindi perseveranza, impegno e tanta voglia di crescere e imparare al di fuori della propria comfort zone.

 

Più diversificazione

Le risorse aziendali, grazie al cambiamento dei loro incarichi, hanno la possibilità di osservare una maggiore ripartizione delle mansioni e dei processi produttivi all'interno dell'impresa. Una migliore ed efficiente distribuzione delle risorse quindi, ma non solo. La Job rotation permette, grazie all'aggiornamento professionale continuo, un metodo di lavoro flessibile con la possibilità di gestire meglio il tempo riuscendo a eseguire più lavori contemporaneamente. E, fattore, molto apprezzato dalla nuove generazioni, il fatto di svolgere un lavoro mai ripetitivo, oltre al fatto di poter ambire a un nuovo e più corretto concetto di meritocrazia e di miglior equilibrio vita-lavoro.

 

La Job rotation manca di un concreto sviluppo in Italia, sebbene sia attualmente adottata in numerose realtà internazionali. La motivazione è da ricercare essenzialmente nel rischio di un cambiamento così importante.

Causa pandemia, gli ultimi anni non sono stati in grado di far emergere la rotazione delle mansioni all'interno degli spazi aziendali. In ogni caso, nella maggior parte dei casi, si tratta di non volersi assumere la responsabilità di un cambiamento di questo calibro. Certo è, che occorre essere più fiduciosi nelle possibilità delle proprie risorse per poterle sviluppare e trattenerle in azienda, ovviamente con un percorso ad hoc creato con coerenza e professionalità, tenendo conto di tutti gli aspetti principali sia del lavoratore, ma anche del business generale.

 

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