Vi è mai capitato di pensare troppo al lavoro? Pensieri, problemi, impegni vari. La routine quotidiana è fatta molto spesso anche di queste sfaccettature; spesso, però, avere delle “giornate no” per un tempo più o meno prolungato può sfociare in un problema a tutti gli effetti. I pensieri sembrano accumularsi uno dopo l’altro, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, ingigantendosi e creando malumore, ansia e stress. E questo capita anche per questioni che pensavate aver archiviato e che invece tornano a martellare nel cervello; un’importante e-mail da inviare, consegnare un progetto fondamentale per l’azienda, scadenze imminenti, o a cosa tiene in serbo il capo per il vostro futuro.
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Analizzare e riflettere sulle situazioni è un bene, ma quando la mente non si ferma e i pensieri sembrano aggrovigliarsi in un tortuoso ginepraio di problemi, si possono creare danni psicologici che vanno a ledere l’umore e il benessere generale. Gli studiosi chiamano questo continuo rimuginare “overthinking”, ovvero, “pensare troppo”, riguardando molto spesso anche l’ambito lavorativo. L’overthinking si presenta solitamente in due forme diverse: pensare troppo al passato e preoccuparsi troppo per il futuro. Infatti, secondo Susan Nolen-Hoeksema, ricercatrice dell’Università di Yale e studiosa dell’overthinking e della relazione tra il pensiero ruminato e la depressione, la definizione di overthinking è proprio: “la tendenza a rispondere a un disagio focalizzandosi sulle cause e sulle conseguenze dei propri problemi, senza intraprendere nessuna azione di problem-solving concreto”.
E non c’è niente di peggio che lavorare con questo stato d’animo; la conseguenza è infatti un calo evidente delle prestazioni, poca produttività e concentrazione scadente, tutti fattori che che vanno poi a ledere anche il lavoro del team. Il primo passo è sicuramente riconoscere di avere un problema. Sembrerà banale e scontato, ma non è facile riconoscere un disagio vero e proprio; come dicevamo in precedenza, i periodi di forte stress possono capitare a tutti, ma quando questi hanno il potere assoluto di prendere in mano la nostra vita e ridurla a un cumulo di preoccupazioni, è necessario prendere alcuni accorgimenti.
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Ecco alcuni consigli su come smettere di pensare troppo al lavoro:
Qualora non riusciste a superare da soli i momenti di grande difficoltà, il consiglio più spassionato è quello di prendere coraggio e confidarsi con chi avete di più caro al mondo, la famiglia, il proprio compagno/a o un amico/a davvero fidato. È fondamentale riconoscere il problema sì, ma anche farsi aiutare nei periodi più duri, e solo a quel punto scegliere la strada più giusta da percorrere.
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