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Rinascita e cambiamento del lavoro nell'era Covid-19: storie imprenditoriali di resilienza e coraggio

LUNEDÌ 15 MARZO 2021 | Lascia un commento
Foto Rinascita e cambiamento del lavoro nell'era Covid-19: storie imprenditoriali di resilienza e coraggio
Scritto da Stefania Pili

Vite rivoluzionate, abitudini stravolte e certezze in bilico. La situazione di emergenza sanitaria ha messo in moto una sorta di riconsiderazione massiccia di ciò che siamo, di cosa facciamo e di cosa conta realmente per essere felici. Un contesto surreale dominato dall'incertezza nel quale, però, molti trovano il coraggio di rialzarsi grazie a una buona dose di coraggio, creatività e resilienza.

Sì perché la crisi, spesso, può essere un'occasione di cambiamento. A volte, infatti, bisogna perdere un po' l'equilibrio per saper cogliere le possibilità che si presentano dinnanzi a noi e saper scommettere sul futuro.

Molte volte si parte semplicemente dalle proprie passioni e dal poco che si ha disposizione per trovare la propria strada ed emergere, nonostante tutte le difficoltà che si presentano. Ebbene, queste storie sono proprio la dimostrazione che questo può realmente accadere.
 

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Più spirito d'adattamento e meno timore

Il mercato del lavoro è stato tra i primi a essere colpito dalla pandemia. Uffici svuotati, cassa integrazione, perdita del lavoro, calo drastico dei guadagni: queste sono solo alcune delle conseguenze nefaste del tornado Coronavirus.

C'è il tempo per piangere e arrabbiarsi, e ci mancherebbe, ma c'è e ci deve essere anche quello per rialzarsi e combattere. Per farlo, bisogna mantenere, per quanto possibile, un approccio flessibile nei confronti del lavoro, saper guidare la macchina del cambiamento, senza perderne il controllo. Ci si può perdere ma non è la fine, basta mantenere la calma e aspettare di ritrovare la strada, senza farsi prendere dall'ansia o dalla paura.

La motivazione per ritrovarsi va nutrita ogni giorno, ma deve essere accompagnata anche da un progetto, dalle gestione delle risorse e dalla voglia di essere, talvolta, manager e imprenditori di sé stessi.

 

L'E-commerce: la salvezza dei piccoli negozi e non solo

L'E-commerce è la vera rivelazione dell'impresa digitale moderna. In molti pensano però sia il colpo di grazia per il commercio tradizionale e i negozi fisici. Ma è veramente così? La pandemia ha rivelato un massiccio ricorso allo shopping online a causa delle abitudini stravolte dei consumatori, questo è sicuro, ma continua a essere un bene o un male per il futuro degli esercizi commerciali e i grandi e i piccoli commercianti di prossimità?

La verità è che si va sempre più verso un'integrazione tra fisico e digitale; chi non riuscirà a cogliere in modo innovativo questo processo di trasformazione del commercio tradizionale, potrebbe sì subire gravemente il peso della pandemia. Bisogna evolversi e proporre un'esperienza di acquisto sempre più ibrida dove si sceglie in negozio e si compra online Si pensi a certi tipo di negozi alimentari, alle parafarmacie, alle profumerie, ai giocattoli, ai baby-shop e via dicendo. Ciò che i negozi fisici devono offrire è la consulenza, valorizzandola a 360°, strumento relazionale indispensabile per la decisione d'acquisto finale. Anche la logistica ricopre un ruolo importante. Sempre più spesso, infatti, anche i negozi fisici diventano punti di ritiro e consegna della merce, trasformandosi in una soluzione concreta alle necessità del consumatore.

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Il proprio sapere a disposizione per tutti, ovunque

Come riuscire a coniugare lavoro, passioni e conoscenze, raggiungendo più persone possibili in un periodo storico in cui non si può viaggiare né tantomeno incontrarsi? Le esperienze online sono la risposta concreta a tutto questo. Un modo semplice ma efficace per permettere alle persone di tutto il mondo di stare insieme e viaggiare in modo virtuale e, allo stesso tempo, generare guadagni nonostante l'emergenza sanitaria che costringe a rimanere a casa.

Insomma, se non riesci ancora a trovare un lavoro che ti permetta di guadagnare a sufficienza, o sei fermo causa pandemia, o hai bisogno di esprimere appieno le tue passioni e condividerle con il resto del mondo, questa potrebbe essere un'opportunità da non sottovalutare. Perché il succo del discorso è proprio il fatto di saper fare bene qualcosa, avere un hobby, un talento e riuscire a guadagnarci, oltre che conoscere persone e svagarsi. Si può decidere di proporre attività di vario tipo, dai corsi di italiano base ai corsi di yoga o meditazione, fino alla degustazione di vini e prodotti locali. Puoi inoltre insegnare marketing, informatica, scrittura, ricette internazionali, preparare la pasta fresca in casa per fare la pizza, o decidere di preparare un aperitivo.

Si tratta di un lavoro, di un guadagno, di passione ma anche di un bisogno di rapporti umani per proteggere la propria salute e quella degli altri.

Modellare la tradizione con la modernità

Sono numerose le storie di riscatto e speranza iniziate in questi ultimi mesi. C'è, ad esempio, chi ha sfidato il Covid con una battaglia contro il pregiudizio sociale e di genere, rimboccandosi le maniche e andando oltre le proprie abilità. C'è chi si è reinventato diventando idraulico, falegname o artigiano, cambiando totalmente strada professionale. Da manager in azienda a insegnanti nelle scuole o istruttrici di fitness, in molti hanno deciso di darsi, per esempio, alla sartoria artigianale, confezionando capi e spedendoli in Italia e all'estero grazie alla realizzazione di un e-commerce e di Internet per la promozione.

Altri producono oggetti ornamentali per la casa o per eventi speciali, altri ancora hanno creato una Iad, un'impresa alimentare domestica, con prodotti di vario tipo, ad esempio vegetariani o biologici, insieme alla realizzazione di creme e alimenti biologici per il benessere.

Anche l'agricoltura sta vivendo una sorta di rinascita imprenditoriale. A causa della carenza di manodopera, ma grazie a svariate iniziative di intermediazione per lo svolgimento delle prossime campagne di raccolta in agricoltura, si possono far incontrare imprese e lavoratori, prima online e poi sul campo. La vita di campagna a scapito di quella frenetica di città affascina tante persone ed è proprio per questo, che da quando esiste la pandemia, migliaia di italiani di tutte le età si sono rimboccati le maniche per lavorare nei campi, dagli studenti ai pensionati, dagli operai ai cassaintegrati, dai professionisti del marketing o nell'arte a quelli del turismo. Tutti, ma proprio tutti, senza distinzione di età, genere, esperienza di studi o di lavoro, stanno riscoprendo il nostro incredibile territorio e le preziose risorse che ha da offrire a tutti noi.

 

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