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Tensioni in ufficio? 10 consigli infallibili per diventare un ottimo collega!

MARTEDÌ 30 GIUGNO 2020 | Lascia un commento
Foto Tensioni in ufficio? 10 consigli infallibili per diventare un ottimo collega!
Scritto da Stefania Pili

Alzi la mano chi vorrebbe lavorare in un ambiente di lavoro sereno e collaborativo! Immaginiamo che tutti voi abbiate questa particolare esigenza, d'altronde, chi vorrebbe trascorrere ore e ore vicino a colleghi scontrosi e inaffidabili? Purtroppo in un ufficio (e non solo) possono capitare malintesi, dispute ed episodi negativi che vanno a incrinare i rapporti all'interno di tutto il team aziendale. Per questo, essere un buon collega contribuisce a rendere più piacevole il lavoro. Non dimentichiamoci che trascorriamo buona parte della nostra vita a lavorare, ed è proprio per questo che bisogna contare su persone costruttive per creare un ambiente più soddisfacente sia per noi stessi che per gli altri. Ma per costruire tutto questo occorre che le buone intenzioni partano prima di tutto da noi: il cerchio sociale della fiducia funziona grazie alla reciprocità ed è ovvio, quindi, che il trattamento che riserveremo agli altri condizionerà quello che riceveremo in cambio.

Avere buoni rapporti con i colleghi aiuta a essere di buon umore, rende più felici e stimola la collaborazione costante. Non solo, contribuisce a risparmiare tempo ed energie che, in caso contrario, andrebbero sprecate in conflittualità e problemi da risolvere. Pensate a tutte le pause caffè in relax, lo scambio di battute tra un'email e l'altra, gli eventi passati insieme fuori dall'ufficio: momenti preziosi che aiutano, ovviamente, anche a lavorare meglio e a essere più produttivi e soddisfatti della propria vita.

 

Leggi anche: “La felicità sul posto di lavoro: di cosa si tratta e quanto conta davvero

Riassumendo: instaurare un buon clima al lavoro può davvero fare la differenza, ma non è sempre facile. Nel caso in cui il rapporto con i colleghi non fosse già positivo, esso può comunque essere migliorato con alcune pratiche da adottare per costruire solide relazioni che vi aiuteranno a vivere meglio sotto ogni punto di vista. Ecco quindi alcuni consigli per essere, o diventare, un buon collega:

 

  1. L'educazione, prima di tutto: la prima regola per stringere rapporti sereni e collaborativi. Mostrarsi scortesi e distaccati vi renderà tutto più complicato, senza ombra di dubbio. Innanzitutto, quando entrate in ufficio, dovete sempre ricordarvi di salutare tutti e scambiare qualche chiacchiera prima di sedervi alla scrivania e iniziare il vostro dovere. Queste “piccole” accortezze vi renderanno più aperti e cordiali nei confronti degli altri, creando un clima disteso che non potrà che portare benessere e profitto all'azienda. Le cattive maniere non sono tollerabili, nemmeno per scadenze imminenti, un importante incontro di lavoro o problemi personali.

  2. Condivisione e disponibilità: bisogna essere capaci di condividere risorse di ogni tipo sul posto di lavoro. Non serve mostrarsi reticenti, poiché questo porterebbe solo a fonti più frequenti di conflitto. Essere un buon collega significa anche offrire consigli (senza esagerare), e aiutare gli altri per completare un compito o risolvere un problema, sia per velocizzare il lavoro, sia per far sentire tutti quanti parte di un team. Stesso discorso nel caso in cui il collega è giù di morale: l'ideale sarebbe offrire una parola di conforto o saper rimanere in silenzio a seconda del suo carattere. Piccoli dettagli che possono fare una grande differenza.

  3. Rispettare e accettare le idee degli altri: un buon collega di lavoro è capace di comprendere e valorizzare i successi altrui, dandogli il giusto riconoscimento. Allo stesso modo, bisogna sempre avere rispetto per le idee degli altri, senza giudicare; qualora non si fosse d'accordo con alcune opinioni, si possono sempre trovare delle soluzioni insieme, creando sinergie che migliorano la produttività. Accettare opinioni e pareri differenti è sicuramente una delle principali caratteristiche per riuscire a migliorare le relazioni.

  4. Cooperare e non competere: tra gli errori da evitare c'è l'eccessiva competitività e la mancanza di cooperazione. Questo porta a un inasprimento delle relazioni con conseguenti tensioni. Cooperare significa fare lavoro di squadra con parità di condizioni, contribuendo a raggiungere un obiettivo comune. Nessuno si deve sentire al di sopra degli altri, nessuno è impeccabile e ineccepibile; non serve a nulla puntare il dito contro qualcuno e giudicarlo, piuttosto, bisogna prima guardare al proprio operato cercando di migliorare costantemente.

  5. Accettare i propri errori: tutti sbagliamo, e non una volta sola. Un collega poco raccomandabile approfitterà subito degli errori per prendersi gioco degli altri e per sentirsi superiori. Al contrario, un buon collega comprenderà che è normale commettere degli errori, offrendo la propria collaborazione. Una qualità importante è poi ammettere i propri errori e scusarsi, dimostrando grande onestà e responsabilità. In questo modo ci sarà ancora più complicità e coesione all'interno del team.

     

    Consulta anche: “L'importanza del lavoro di squadra: una risorsa preziosa nel lavoro quotidiano

  6. Trasmettere fiducia e serenità: caratteristiche che creano energia positiva e contribuiscono a solidi legami che permettono di lavorare meglio e con maggiore efficacia. Dimostrare di avere fiducia nel team è anche sinonimo di onestà: esprimere la propria opinione evitando lamentele e critiche inutili aiuta a essere propositivi, fondamentale per integrarsi nell'azienda. E non dimenticatevi di sorridere ed essere sempre positivi!

  7. Accettare le critiche: le critiche, siano esse costruttive o distruttive, non sono mai piacevoli, ma sta a voi decidere come comportarvi di fronte a determinate parole. Siamo tutti, chi più chi meno, influenzabili alle opinioni altrui, ma ciò che conta è la capacità comunicativa, saper dire con parole e tono di voce corretti qualcosa che non va bene. Per questo chiarirsi e confrontarsi con un dialogo efficace è il punto dal quale partire. Se siamo noi l'oggetto della critica, bisogna chiedere spiegazioni cercando di migliorarci e andare oltre. Non fa bene tacere, occorre esprimersi serenamente e aprire la mente imparando da chi ne sa più di noi.

  8. Fare buon viso a cattivo gioco: se il confronto e la comunicazione sono impossibili da attuare, nonostante tutti gli sforzi, scegliete di non arrabbiarvi ma di andare oltre, mostrando sempre serenità e voglia di lavorare sodo. In molti casi alcuni colleghi vogliono solo competere e rovinare il lavoro altrui evitando il dialogo. In questi casi è meglio non abbassarsi ai loro livelli, concentrandovi solo ed esclusivamente sul lavoro e coltivando solamente i rapporti sani e postitivi con gli altri colleghi.

  9. Non strafare: non bisogna esagerare con eccessi di zelo. Dovete essere in grado di non oltrepassare la linea dell'educazione e della decenza. In caso contrario, potreste risultare falsi e fastidiosi, stesso discorso se iniziate a giudicare troppo il lavoro altrui per fare colpo e dimostrare una personalità fin troppo collaborativa. L'integrazione è una fase molto delicata, portate pazienza e date tempo al tempo.

  10. Condividere momenti importanti: se è il vostro compleanno organizzate un piccolo rinfresco per unire il team, svagarvi e migliorare l'umore generale. Allo stesso modo, sarebbe carino segnare sul calendario dell'ufficio tutti gli eventi più importanti, comprese le festività, sia per organizzare una festicciola a sorpresa per un collega che sta passando un momento un po' delicato, sia per proporre un'uscita di gruppo fuori dall'ufficio. Questo non farà che rinforzare i rapporti e migliorare il benessere generale.

 

E voi? Vi sentite dei buoni colleghi? Come vi trovate in ufficio? Scrivetecelo nei commenti e condividete le vostre esperienze personali e professionali con tutta la community di Applavoro!

 

Per approfondire: “Come affrontare i problemi sul lavoro con meno stress e più leggerezza



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