Trovare la propria vocazione professionale: un'impresa tutt'altro che semplice. C'è chi, già da bambino, ha le idee chiare su cosa voler fare da grande, c'è chi lo capisce strada facendo, esperienza dopo esperienza, e c'è chi, anche se non più ragazzini, tenta ancora di scoprirlo. E su questo, badate bene, non c'è niente di male, anzi. Nella società occidentale si dà un'importanza notevole al proprio lavoro, una sorta di seconda vita, espressione delle più profonde aspettative che ci portiamo dietro dalla tenera età, che ci permette di raggiungere una sorta di equilibrio interiore gratificante. Ma è ancora così, specialmente in un periodo di instabilità economica come questo? È ancora così importante riconoscere e seguire la propria vocazione professionale?
Gian Maria Bianchi, docente di Intelligenza emotiva e Business alla Liuc e fondatore di Open Human Solutions (società di formazione e coaching sulla relazioni con sé stessi e gli altri), per parlare di vocazione lavorativa, occorre focalizzarsi su tre domande: cosa dà senso alla mia vita? Cosa mi riesce bene? Cosa mi piace fare? Ecco, se si conosce la risposta a questi quesiti, si è molto vicini alla vera vocazione. In pratica, entra in gioco con un ruolo piuttosto importante, la componente emotiva di ciascuno di noi. In pratica, non basta aver raggiunto posizioni professionali di un certo livello, avere una carriera invidiabile per così dire, serve anche seguire il cuore. Se così non fosse, ci sarebbe il rischio di allontanarsi da sé stessi e dai propri ideali. Bisogna quindi fare un lavoro su sé stessi, senza alcun limite anagrafico. Molto spesso, la famiglia, le posizioni già consolidate, i propri modelli sociali, le paure, impediscono di assecondare i propri bisogni: per questi motivi occorre un grande lavoro di riflessione personale.
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Scegliere la sicurezza di una stabilità remunerativa o seguire il proprio istinto? Un paradosso che ha a che fare anche con il mercato del lavoro odierno, che esige abilità sempre più specifiche e l'acquisizione di nuove con la massima rapidità, dimenticandosi totalmente della formazione di anni e anni da parte del lavoratore, che ha maturato competenze che spesso all'azienda non servono più. Cosa fare, quindi?
Ecco una serie di consigli che potrebbero aiutarti ad avere più consapevolezza e fiducia nel seguire le tue maggiori aspirazioni.
Accetta il cambiamento: uscire dalla propria zona di comfort comporta spesso una difficoltà enorme per chi non è abituato a spingersi oltre le proprie abitudini e correre qualche rischio. Se ti senti insoddisfatto e vuoi rincorrere le tue vere ambizioni, abbraccia il cambiamento, sii coraggioso e cerca di fare ciò che più ti piace, al di là del guadagno e di ciò che vuole da te la società;
Fai piccoli passi: il cambiamento richiede tempo, impegno e pazienza, soprattutto per chi non è abituato alle novità. Non avere fretta, rifletti e cerca di capire cosa ti piace veramente fare nella vita. In determinate circostanze, la resistenza a seguire una strada completamente nuova ci può rendere inermi, quasi paralizzati dalla paura e dall'incertezza, ma è fondamentale superare tutto questo e sviluppare i tuoi talenti;
Conosci te stesso: il punto da cui partire sei tu, nessun altro. Scopri chi sei, quali sono i tuoi talenti, le tue passioni, cosa ti piacerebbe realmente fare. Staccati dalla quotidianità, fai un viaggio, lascia andare il tuo passato e rinnovati senza perdere la tua identità. Come vuoi vivere la tua vita? Cosa ti blocca dal realizzare i tuoi sogni? Che sfide devi affrontare per riuscirci? Rispondi a queste domande e cerca di fare chiarezza per un futuro migliore e più soddisfacente;
Fai ricerche e analizza la situazione: se sei vicino a una svolta o una maggiore comprensione delle tue aspirazioni, cerca nuove informazioni su ciò che vuoi fare, sii curioso, insomma. Non basta al giorno d'oggi la volontà di cambiare, occorre avere una visione dettagliata di ciò che sia possibile fare in base a dove ci si trova, alle proprie competenza e via dicendo. I social media, i blog e i vari portali di informazione sono dei preziosi alleati per essere più coscienti di ciò a cui si va incontro;
Accetta i consigli: le persone più care possono aiutarti a delineare ancora più chiaramente la situazione, specialmente in un periodo di estrema confusione. Chiedi un'opinione alla tua famiglia, ai tuoi amici o ai tuoi colleghi attuali, persone di cui puoi fidarti e che vogliono aiutarti. Potrebbero offrirti dei suggerimenti preziosi in base alla tua personalità e alle tue attitudini.
Per concludere, vi lasciamo con una bellissima citazione che speriamo possa illuminarvi ulteriormente su quello che volete fare nella vostra vita:
“Ciò che conta davvero non dovrebbe essere mai alla mercé di ciò che non conta affatto.”
J. W. Goethe
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