Vorreste lavorare in aziende top come Google, Apple o Facebook? Nulla è impossibile, ma occhio: preparatevi ad alcune domande rompicapo studiate appositamente per mettervi a dura prova. Non c'è da stupirsi, dato che le migliori aziende mondiali per cui lavorare offrono grandi vantaggi: un'ottima retribuzione, benefit e un'elevata soddisfazione nel lavoro.
Ma quali sono le aziende con i lavoratori più soddisfatti? Per scovarle, Glassdoor ha scansionato il suo database di recensioni e valutazioni aziendali di attuali ed ex dipendenti. Le recensioni includono le opinioni dei dipendenti sui motivi che li spingono a lavorare per quell'azienda con eventuali svantaggi, consigli, soddisfazione nei confronti del datore di lavoro, opportunità di carriera e così via. Tra queste grandi imprese spuntano nomi come Ikea, FedEx Freight, Microsoft, Apple, Airbnb, Adobe, Google e Facebook.
Business Insider ha così filtrato centinaia di recensioni su Glassdoor scritte da candidati che, di recente, avevano affrontato colloqui di lavoro proprio con queste aziende. Si tratta di domande piuttosto curiose, strane e complesse, alle quali non è certo facile fornire una risposta univoca.
Leggi anche: “Le 6 domande trabocchetto più gettonate durante un colloquio di lavoro: quali sono e come affrontarle”
Secondo un'intervista condotta da Harris Interactive, per il 92% degli americani partecipare a un colloquio di lavoro è fonte di ansia e preoccupazione. Il nervosismo cresce se alle classiche domande si aggiungono anche le domande trabocchetto. Domande che in apparenza, in alcune circostanze, possono risultare innocue, ma che sono pensate per capire come il candidato possa reagire a situazioni particolari. I selezionatori le pongono per mettere alla prova il candidato sì, ma anche per conoscere più a fondo la persona e scoprire informazioni che in un colloquio tradizionale non potrebbero essere svelate.
Ecco la lista delle 25 domande trabocchetto delle migliori aziende al mondo ai colloqui di lavoro:
“Quanti pianoforti ci sono in Polonia?” – candidato per uno stage al Boston Consulting Group.
“Se potessi scegliere solo una canzone da far suonare ogni volta che entri in una stanza per il resto della tua vita, quale sarebbe?” – candidato come affiliato account-strategist a Google.
“Quanti Big Mac vengono venduti da McDonald’s ogni anno negli Stati Uniti?” – candidato a data-scientist di Facebook.
“Quante palline da ping pong ci vorrebbero per riempire la stanza in cui siamo in questo momento?” – candidato a responsabile vendite a LinkedIn.
“Scegli una città e stima quanti accordatori di pianoforti ci lavorano” – candidato a Product Manager di Google.
“Quanto faresti pagare per lavare ogni finestra di Seattle?” – candidato a responsabile delle vendite e operazioni online di Facebook.
“Qual è l’angolo tra la lancetta dell’ora e quella dei minuti alle tre e quindici?” – candidato alla consulenza per l’implementazione di Fast Enterprises.
“Come calcoleresti il valore di una mucca?” – Candidato per uno stage internazionale per Bein.
“Quanto pesa un aereo 747 che parte da La Guardia e viaggia verso Londra, a Heathrow?” – candidato a consulente di Bain.
“Quanti bambini nascono ogni giorno?” – candidato come Apple global-supply-manager.
“Chi è il leader che ammiri di più?” – candidato come impiegato al Boston Consulting Group.
“Se io stessi parlando con il tuo migliore amico, qual è la cosa su cui mi direbbe dovresti lavorare di più?” – candidato a specialista nella red zone di Apple.
Per approfondire: “Recruiting Gamification: la nuova frontiera nel processo di selezione del personale”
“Facciamo finta che io sia il tuo manager e che tu sia stato assunto a Bain. Dopo un anno, cosa scriverò nella relazione su di te?” – candidato come consulente associato a Bain.
“Se ti si potesse ricordare per una frase, quale sarebbe?” – candidato come affiliato account-strategist di Google.
“Se fossi in una folla di persone, cosa ti distinguerebbe?” – candidato come site-manager per Microsoft.
“Quanti postini ci sono in questa città?” – candidato a business analist per McKinsey.
“Qual è numero minimo di calzini che dovresti prendere da da un cassetto che ha il 50% di calzini bianchi e il 50% di calzini neri per assicurarti di averne due che corrispondano?” – candidato come consulente per l’implementazione di Fast Enterprises.
“Se ti dessi ora 1 milione di dollari, cosa faresti?” – candidato come affiliato account-strategist di Google.
“Come costruiresti Facebook per le persone non vedenti?” – candidato a product-manager di Facebook.
“Se tu avessi una scelta tra due superpoteri, essere invisibile o volare, cosa sceglieresti?” – candidato a product manager senior per Microsoft.
“Quando vuoi andare in pensione?” – candidato a designatore senior per Adobe.
“In questa fase della tua vita preferiresti guadagnare o imparare?” – candidato a ingegnere informatico per Google.
“Dammi il titolo del libro e dei capitoli per un grande successo [il tuo]” – candidato ad impiegato estivo per McKinsey.
“Scrivi un programma per simulare la scrittura di un biglietto di richiesta di riscatto data una rivista da cui possono essere estratte le lettere” – candidato a ingegnere informatico per Microsoft.
“Qual è stata la tua migliore giornata negli ultimi quattro anni? Qual è stata la tua peggiore?” – candidato a ingegnere gestionale per Apple.
Siamo davvero curiosi di vedere le vostre espressioni mentre cercate di rispondere a queste domande! E diciamocela tutta, domande decisamente bislacche! In ogni caso, voi avete qualche idea sulle ipotetiche risposte da dare?
Consulta anche: “5 consigli di Michael Page per affrontare un colloquio di lavoro in remoto”