È possibile cercare lavoro mentre già si lavora? Assolutamente sì. Cercare lavoro è già un lavoro, si sa, e richiede concentrazione, preparazione e tempo, anche e specialmente se un'occupazione già la si possiede. Iniziamo col dire che la ricerca di un nuovo lavoro può avvenire anche in questa circostanza (a seconda dei vostri contratti), specialmente se non vi sentite più a vostro agio, se intuite che le vostre capacità non sono riconosciute nel modo giusto o, più semplicemente volete guadagnare di più. Ma le motivazioni possono andare ben oltre, ad esempio per la voglia di mettersi in gioco, evolvere e trovare nuovi stimoli, sia personali che professionali.
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Ovviamente i dipendenti hanno degli accordi da rispettare: per questo occorre prestare attenzione al proprio contratto e alle proprie azioni. Ad esempio esiste un obbligo di fedeltà che lega ogni lavoratore al proprio datore, dato non solo dal dovere di obbedienza senza insubordinazione, ma anche nei rapporti coi terzi, evitando di ledere la reputazione dell’azienda per cui si lavora, ad esempio parlando male dell'azienda o dei colleghi, o rivelando informazioni riservate della propria attività.
Pertanto, si può cercare un nuovo lavoro avendone già uno? O questo costituisce violazione del dovere di fedeltà? Sì, a patto che le ore complessive dei 2 lavori non superino il tetto massimo prefissato dalla legge. Dunque, si possono avere due lavori contemporaneamente a patto che siano entrambi part-time.
Da qui sorge un ulteriore dubbio: per cercare un nuovo lavoro bisogna chiedere il permesso al proprio capo? O lo si può fare autonomamente? La legge che pone il divieto di concorrenza non vieta un secondo lavoro, ma a patto che non ci sia concorrenza tra le due aziende, anche senza riferirlo al proprio datore, che quindi non deve essere necessariamente informato, né tantomeno tenuto a fornire la sua autorizzazione.
Il divieto di concorrenza esiste solo durante il rapporto di lavoro e termina con la risoluzione del rapporto stesso: ergo, se trovate un posto di lavoro in un'azienda concorrente, ma vi dimettete prima di iniziare il nuovo lavoro, non commettete alcuna violazione del dovere di fedeltà, a meno che non abbiate firmato un patto di non concorrenza. Nel caso in cui non ci sia alcuna concorrenza tra le due realtà aziendali, potete lavorare contemporaneamente per entrambe, sempre rispettando il limite delle ore settimanale fissato dalla legge.
Naturalmente, è bene informarvi attentamente sul vostro contratto prima di eventuali azioni scorrette che potrebbero anche causare un licenziamento.
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Perché privarsi di una nuova e migliore possibilità lavorativa? Certo, spesso non è semplice, anche perché bisogna trovare il tempo per fare entrambi, per aggiornare il proprio curriculum, la propria video-presentazione e tutto il resto. A volte non si vuole neanche dare nell'occhio per non insospettire i colleghi e il datore di lavoro (in alcune realtà può essere percepita come un'azione scorretta), ed è per questi motivi che occorre trovare un giusto bilanciamento e compromesso con tutti i vostri impegni.
Quel che è certo è che si tratta di un'azione da non rinnegare. Si tratta sicuramente di un gesto che richiede grande autodisciplina e desiderio di mettersi in gioco, anche dopo tanti anni nella stessa azienda o nello stesso ruolo professionale. Significa avere ambizione per nuove e più stimolanti posizioni, al di fuori della propria comfort zone, fattori molto richiesti al giorno d'oggi da numerose realtà imprenditoriali.
Ecco quindi 5 consigli per cercare lavoro mentre si lavora.
Valutate attentamente cosa vi spinge a cercare un nuovo impiego. Cosa non funziona? Cosa vorreste trovare in un'altra realtà? Solo voi siete in grado di rispondere a queste domande, anche in base alla fiducia e alla relazione che vi lega al capo e ai colleghi. Potete sempre decidere di confrontarvi per migliorare la situazione, magari con una promozione o con un compromesso per lavorare in smart working o da remoto (se è questo una delle cause di malessere). Dovete poi assicurarvi se potete (nel caso) trasferirvi, cambiare città, colleghi e via dicendo.
Avere un profilo basso in queste situazioni è sempre una buona idea, anche e soprattutto per le motivazioni viste precedentemente. Innanzitutto, evitate di ricercare un impiego durante l'orario di lavoro; non utilizzate computer, telefoni aziendali o altre risorse aziendali. Nel caso di colloqui di lavoro, cercate di programmarle con anticipo. In generale, quindi mantenete sempre la riservatezza, evitando di condividere le vostre intenzioni con altre persone legate all'azienda, che potrebbero danneggiare la vostra immagine.
Per trovare nuove possibilità lavorative e capire meglio l'andamento del vostro settore di competenza, aggiornate costantemente i vostri profili professionali per rimanere sempre aggiornati. Questo vi offre grandi possibilità di essere trovati da potenziali datori di lavoro e reclutatori. Fondamentale, ovviamente, aggiornare il proprio curriculum vitae, lettera motivazionale e video di presentazione. Per farlo, vi consigliamo di iscrivervi su AppLavoro e fare tutto direttamente dal portale in maniera semplice, rapida e gratuita.
Se effettuato in maniera discreta e corretta, il networking può essere una preziosa arma per farvi notare da altri professionisti del settore. Potete contattarli voi stessi sui social e sui portali, o dal vivo, magari con un incontro informale per un semplice caffè. Anche il passaparola può risultare molto utile grazie a familiari, amici ed ex colleghi, tutte persone fidate e oneste naturalmente, che possono conoscere aziende e professionisti che potrebbero fare al caso vostro. Siate comunque sempre molto selettivi nel fornire i vostri curricula e spiegate che la vostra ricerca di lavoro è riservata e tale deve rimanere.
Decidere di cercare una nuova occupazione non deve significare lavorare meno o peggio nella vostra attuale azienda. Non deve trasparire nulla della vostra eventuale insoddisfazione, dovete solo continuare a fornire un lavoro di qualità con rispetto, serietà e impegno. Questo fa di voi una persona e un lavoratore onesto e professionale. Se un giorno doveste aver bisogno di una buona referenza o di una nuova e futura collaborazione, questa è sicuramente la mossa più intelligente e corretta per mantenere buoni rapporti sia personali che professionali.
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