Blog e News

7 modi per riconoscere e prevenire il Burnout

LUNEDÌ 24 OTTOBRE 2022 | Lascia un commento
Foto 7 modi per riconoscere e prevenire il Burnout
Scritto da Stefania Pili
Si sente sempre più spesso parlare del cosiddetto Burnout, la sindrome da esaurimento del lavoro che colpisce oramai numerosi lavoratori in Italia e nel mondo. Ma come riconoscere i sintomi? E come riuscire a prevenirlo?

 

7 modi per riconoscere e prevenire il Burnout. L'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha considerata ufficialmente una sindrome. Non vi è più alcun dubbio, quindi, che sia possibile ammalarsi da stress da lavoro o da disoccupazione.

 

Leggi anche: “Fenomeno Job Creep: quando manca il giusto bilanciamento tra lavoro e vita privata

 

Sintomi e motivazioni alla base del Burnout

Ansia e stress sono tra i sintomi più comuni causati dal burnout, ovvero la sindrome dell'esaurimento e del crollo fisico ed emotivo. L'Oms ha sottolineato che si può essere affetti da burnout in presenza di effetti legati alla mancanza di energia o spossamento, aumento dell'isolamento dal lavoro o sensazioni di negatività, con una conseguente diminuzione dell'efficacia professionale.

Lo psicologo Herbert Freudenberger è stato il primo a occuparsi di burnout con un articolo scientifico pubblicato nel 1974; a quei tempi si parlava di una sindrome che colpiva principalmente professioni “di aiuto” come infermieri e dottori, ma poi estesa anche a persone che si occupavano di assistenza o che entravano continuamente in contatto con altre che vivevano stati di disagio o sofferenza. Al giorno d'oggi questo stress cronico e persistente, caratterizzato da esaurimento fisico ed emotivo, colpisce anche poliziotti, vigili del fuoco, assistenti sociali, caregiver, ma anche altre categorie di lavoratori iperattivi e iperconnessi tra lavoro e famiglia. Le donne, inoltre, sarebbero più esposte degli uomini al pericolo di esaurimento psicofisico.

Da ciò si evince come il lavoro rivesta sempre più una funzione sociale, contribuendo a farci sentire appagati e a essere parte attiva della comunità; ma bisogna considerare anche le motivazioni legate a una precarietà sempre più diffusa che porta spesso ad accettare qualsiasi tipo di lavoro a qualsiasi condizione contrattuale o salariale. I segnali sono da ricondurre a una sempre più ridotta produttività e a una sensazione di perdita di significato della propria attività. Se trascurati, i sintomi possono trasformarsi in stanchezza e debolezza cronica (fisica e mentale), difficoltà di concentrazione e incapacità di rilassarsi, problemi di insonnia, nervosismo, incapacità di provare piacere ed emozioni positive, nonchè dolori generali come mal di testa e disturbi gastrointestinali.

 

Ti potrebbe interessare anche: “Come raggiungere il successo professionale grazie al growth mindset

 

La prevenzione del Burnout

Secondo Healthy Virtuoso, piattaforma creata per incrementare un miglioramento dello stile di vita dei dipendenti, esistono diverse forme di prevenzione del burnout: dai premi alle survey di ascolto, fino ai check up. La sindrome, sebbene in rapido aumento, non è stata ancora presa realmente in considerazione dalle aziende e dai datori di lavoro. Questo perché, molto spesso, la loro attenzione si focalizza maggiormente su interventi a livello individuale che risolvono i sintomi, senza però individuare le reali cause del burnout dei dipendenti, considerata ancora una sindrome del tutto personale e non di carattere aziendale.

Si evince, quindi, come la prevenzione del burnout dovrebbe partire anche dall’azienda stessa e da un’adeguata formazione dei manager, responsabili o supervisori. Healthy Virtuoso ritiene infatti che: “i datori di lavoro devono considerare il burnout come un campanello d’allarme, sin dal primo caso, l’organizzazione (e non il dipendente) deve intraprendere un percorso di cambiamento sistematico radicale volto a ripensare il lavoro, le aspettative delle risorse e l’ambiente dal punto di vista dei processi organizzativi”.

Vediamo quindi le 7 attività di prevenzione individuate da Healthy Virtuoso per evitare il burnout dei dipendenti:

 

  • educazione al benessere: è necessario che ci siano dei mezzi di divulgazione, ad esempio webinar, articoli, newsletter e conferenze per far sì che i dipendenti possano condurre un adeguato stile di vita, sapendo riconoscere la differenza tra stress e burnout;

  • check up: i controlli medici personalizzati hanno lo scopo di aiutare i dipendenti ad acquisire maggiore consapevolezza sul proprio stato di salute, prima di eventuali problemi fisici o psicologici;

  • engagement aziendale: per incentivare i dipendenti a prevenire eventuali problemi psicologici, al fine di incrementare la produttività e la coesione tra colleghi, ad esempio attraverso competizioni digitali, obiettivi, sfide e giornate di allenamento outdoor;

  • programmi di incentivazione e premialità: per riuscire ad affrontare con la giusta motivazione le giornate di lavoro tramite premi in voucher e giorni di ferie per chi si impegna quotidianamente ad affrontare uno stile di vita salutare;

  • sport in ufficio (o a casa): in modo da incentivare l'attività fisica ritagliandosi del tempo per sé stessi, ad esempio con corsi di yoga, sessioni di stretching e allenamenti durante la pausa pranzo;

  • consulenze con professionisti qualificati: per aiutare i lavoratori a mantenere uno stile di vita sano e costante attraverso il confronto diretto con nutrizionisti, psicologi e altre figure qualificate;

  • survey di clima e ascolto: tramite questionari specifici, in modo da aiutare i direttori delle risorse umane a comprendere i bisogni dei propri collaboratori, creando percorsi di benessere personalizzati.

 

Consulta anche: “Dopo la Great Resignation arriva il Quiet Quitting: più tempo libero e meno fatica



LinkedIn
Whatsapp
LASCIA UN COMMENTO
Acconsento al trattamento dei miei dati personali in conformità alle vigenti norme sulla privacy. Dichiaro di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy
INVIA COMMENTO