Blog e News

770.000 nuovi posti di lavoro nel 2025. Ecco i settori trainanti

MARTEDÌ 14 GENNAIO 2025 | Lascia un commento
Foto 770.000 nuovi posti di lavoro nel 2025. Ecco i settori trainanti
Scritto da Marco Fior

 

Secondo il report Excelsior Unioncamere, nel 2025 ci saranno 770.000 nuovi posti di lavoro nel nostro Paese. Logistica, edilizia e tecnologia i settori trainanti. Si tratta di previsioni estremamente incoraggianti, anche se il contesto rimane incerto e anche le aziende si muovono con particolare cautela.

Come si muove il mercato delle assunzioni

Buone notizie sul fronte del lavoro nel nostro Paese. Infatti, secondo il report “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine” realizzato da Excelsior Unioncamere, entro la fine del 2025 dovrebbero nascere fino a 770.000 nuovi posti di lavoro.

Le aziende italiane continuano comunque a muoversi con una certa cautela. Ci sono settori che stanno accusando una flessione, come l’automotive, ma altri che offrono importanti opportunità.

Ad esempio, la logistica è in grande spolvero e nel settore food & beverage c’è una richiesta elevata di operai specializzati.

Anche edilizia e costruzioni sono in continua crescita, lo stesso si può dire del settore ristorazione che, dopo anni di difficoltà, è in netta ripresa. Bene anche il commercio.

Potrebbero salire i salari

Nel nostro Paese purtroppo gli stipendi sono fermi da troppi anni ma i nuovi equilibri potrebbero finalmente portare ad un incremento che non si vede da oltre 30 anni.

Questo è quanto previsto dal report dell’Osservatorio Enpaia, realizzato in collaborazione con il Censis.

Intanto le competenze richieste riguardano il settore digitale, le soft skills e la specializzazione, data l’elevata richiesta di figure specializzate in settori come sostenibilità, economia circolare e innovazione.

Tutto questo potrebbe quindi portare ad un aumento delle retribuzioni e, di conseguenza, dei contributi con effetto positivo anche sulle pensioni.

 

Differenze tra Nord e Sud

Nel nostro Paese, a livello regionale, ci sono differenze sostanziali. Lombardia, Piemonte e Veneto hanno fatto registrare una leggera flessione, il Sud e le isole mostrano un modesto recupero.

Nonostante questo, però, le differenze sono ancora troppo importanti. I tassi di occupazione sono molto diversi e purtroppo al Sud le opportunità lavorative sono concentrate prevalentemente in settori che prevedono bassi salari e alto livello di precarietà.

Conclusione

Il 2025 potrebbe essere un anno molto importante per il lavoro, con la creazioni di nuovi posti. Nonostante questo, però, le difficoltà restano intatte.

Infatti, il mercato è ancora piuttosto complesso e la differenza tra domanda e offerta è vicina al 49%.

In definitiva, la speranza è che il 2025 possa davvero essere un anno cruciale per l’aumento dell’offerta lavorativa, soprattutto nei settori che stanno facendo registrare la maggiore crescita.



LinkedIn
Whatsapp
LASCIA UN COMMENTO
Acconsento al trattamento dei miei dati personali in conformità alle vigenti norme sulla privacy. Dichiaro di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy
INVIA COMMENTO