Assistenza agli anziani e ai malati: una tematica molto delicata e discussa in Italia, soprattutto negli ultimi anni. Quando, infatti, ci si ritrova nella situazione di dover cercare una persona seria e competente per assistere un proprio familiare, spesso e volentieri ci si rende conto che non si tratta certo di un lavoro come tanti. Talvolta, effettivamente, lo stress di avere sulle spalle una tale responsabilità non aiuta, e doversi fidare (e affidare) da un giorno all'altro a una persona praticamente sconosciuta che arriva nella propria casa, può diventare davvero estenuante.
Per questo, la figura dell'assistente domiciliare e del badante è ormai considerata sempre più centrale nel mercato del lavoro. Pensiamo solamente a quanto il professionista debba essere specializzato nell'assistenza alle persone anziane o affette da patologie e disabilità, non solo in relazione alle proprie competenze tecniche, ma anche alle sue abilità morali ed etiche nei confronti dell'assistito.
Che si tratti di un parente o di una persona alla quale si è particolarmente legati, l'essenza del discorso rimane sempre la stessa: doversi fidare non solo delle proprie intuizioni, ma anche di quelle ancora più professionali e competenti delle agenzie specializzate.
La situazione, specialmente nell'ultimo anno, si è resa ancora più complicata a causa della pandemia da Covid-19 e delle sue conseguenze più inaspettate e dolorose. Per le famiglie è stato un duro colpo, vista anche la maggiore sensibilità al virus da parte delle persone più anziane e affette da patologie. In questo caso specifico, la digitalizzazione del lavoro ha apportato numerosi benefici, sia dal punto di vista della selezione del personale, che del suo inserimento. Grazie, infatti, ai colloqui e alle video-presentazioni svolte interamente online, la ricerca del lavoro non si è mai fermata, anzi, continua ad andare avanti e a rendersi sempre più affidabile e sicura. Un aiuto fondamentale in tutte le sue sfaccettature che porta a riflettere, inevitabilmente, sull'importanza di affidarsi ad agenzie online altamente qualificate.
Analizzando tutte queste tematiche, siamo rimasti davvero colpiti dal lavoro che svolge LaTuaBadante.it, agenzia online di selezione assistenti, colf e badanti. A dimostrazione di quanto possa essere una questione molto complessa e delicata per la famiglia e l'assistito, la realtà di LaTuaBadante.it risulta altamente specializzata e attenta alle esigenze di ciascuno con professionalità e innovazione. Abbiamo avuto il piacere di parlare direttamente con i responsabili del portale per comprendere ancora meglio il grande lavoro che c'è dietro, com'è nato il servizio, come funziona, in cosa consiste e a chi è rivolto.
Com'è nata LaTuaBadante.it e da quanto tempo opera sul mercato?
LaTuaBadante.it nasce quattro anni fa, grazie a un'idea più che altro dettata da un'esigenza familiare, nello specifico, l'assistenza per nostra nonna. La ricerca della persona giusta è risultata abbastanza complicata ma, da questa difficoltà, è nata l'idea di fondare l'agenzia per poter andare a coprire una fetta di mercato che, fino ad allora, rimaneva scoperta, ovvero, una realtà completamente online, facilmente raggiungibile da tutti, ovunque. Oggi, dopo quattro anni, possiamo dire che siamo diventati una realtà di riferimento sia per l'assistenza domiciliare e i badanti, sia in qualità di agenzia per trovare un impiego ai nostri candidati migliori.
In cosa consiste esattamente la Vostra attività? Quali sono le zone o le città dove siete maggiormente operativi?
Noi ci occupiamo di ricerca e selezione del personale, nello specifico di colf e badanti. Il cliente ci fornisce tutte le indicazioni necessarie attraverso un questionario dettagliato presente in azienda e, con tutor e personale qualificato, si vanno a ricercare i candidati più idonei. Una volta identificato, ci occupiamo della lettera di presentazione della risorsa e, qualora la famiglia lo confermasse, attraverso un colloquio conoscitivo, si passa alle presentazioni vere e proprie con la famiglia presso la loro l'abitazione. Se il colloquio va a buon fine, si procede nell'attivazione del contratto di lavoro con assunzione tramite CCNL nazionale unicamente con contratto “colf e badanti” e da lì, si segue tutto l'iter burocratico con l'aiuto di assistenti partner per buste paga, cedolini e via dicendo. Una consulenza a 360°, in primis per la ricerca e selezione del personale, cuore pulsante della nostra attività, ma anche per l'aiuto burocratico che diamo alla famiglia, sollevandola da ogni incombenza amministrativa, contrattuale, fiscale e gestionale dell'assistente domiciliare.
Inoltre, essendo un'attività online e, di conseguenza, senza sedi fisiche, riusciamo a operare in tutta Italia. Tra i clienti più distanti ci sono Lecce e Ragusa. Trattandosi di un'azienda che nasce in Lombardia, il Nord-Italia rappresenta circa l'85% del nostro fatturato, che è diviso tra Piemonte, Lombardia e Veneto, più Emilia Romagna e Liguria. Per il resto, abbiamo famiglie sparse un po' su tutto il territorio.
Chi sono i Vostri candidati ideali, che requisiti e che qualifiche devono avere?
I requisiti si dividono in due categorie principali: requisiti tecnici e requisiti morali. Nel primo caso, parliamo di una formazione oggettiva sia a livello di esperienza che di attestati vari. Ci teniamo a sottolineare che, soprattutto in relazione agli anziani, non esiste la badante perfetta: ogni situazione è differente per determinate esigenze e complessità a livello di gestione del servizio. Ci sono vari tipi di assistenza, infatti, da quella a ore a quella notturna, fino a quella h24 con persone non totalmente autosufficienti, magari allettati e con svariate patologie. Andiamo quindi a ricercare una persona competente per ogni settore ed esigenza.
Oltre a questo, trattandosi di assistenza domiciliare, è fondamentale la componente morale, una persona in grado di capire le esigenze della persona. Capire quali sono le regole della casa, le abitudini dell'anziano, come la famiglia intende la visione del servizio. Più la badante o il personale è capace a entrare nell'intimità della famiglia e nelle sue dinamiche interne, più si instaurerà un rapporto unico. La stessa persona può essere perfetta per una famiglia ma, magari, non per un'altra: in quel caso si può interrompere la prestazione e proseguire con la sostituzione della badante. Non è facile inserire una persona sconosciuta nella propria casa, per questo occorre del tempo per instaurare la giusta fiducia e consapevolezza.
Quindi si parla anche di empatia?
Sì, assolutamente. Bisogna comprendere che si tratta di un'abitazione privata, un vero e proprio tempio per l'anziano, dove passa la maggior parte del tempo, un luogo sacro, diciamo. Senza empatia, anche la badante o il badante più serio e professionale del mondo, non può essere la persona giusta.
In generale, quali sono le mansioni più richieste dai Vostri clienti?
Occorre prima di tutto fare una distinzione. La maggior parte dei clienti ci contatta per un servizio di badanti che, per circa l'80%, viene richiesto in convivenza., quindi, con un trasferimento presso l'abitazione dell'anziano. C'è poi un discorso di fascia oraria: c'è la fascia oraria giornaliera che è sancita dal contratto a ore, e la fascia notturna nella quale il badante dorme a casa dell'anziano e, in caso di emergenza, è tenuto a intervenire. Ci sono poi servizi solo per il weekend, una copertura per le ore di riposo e via dicendo.
Tra le attività basilari, rientrano sicuramente la cura e l'igiene della persona, il mantenimento di un ambiente pulito, la preparazione dei pasti e delle medicine, e, visto che per l'anziano è fondamentale mantenersi attivo, aiutarlo negli spostamenti, camminare, fare una passeggiata all'esterno (ovviamente se l'anziano è in grado di farle), eventualmente con ausili e carrozzine.
Com'è cambiata sostanzialmente la richiesta da parte dei Vostri clienti, e le domande di assunzione dei Vostri candidati, dall’inizio dell'emergenza COVID19 a oggi?
Per quanto concerne il nostro lavoro, non è cambiato molto, grazie anche al fatto di essere un'azienda online. Questo ci ha permesso di mantenere il nostro flusso costante di acquisizione clienti. Sicuramente è cambiata l'attenzione per la sicurezza: a tutte le badanti è chiesto di presentarsi con tutti gli ausili necessari a norma di Legge, quindi mascherine, guanti e via dicendo. Stesso discorso riguarda la famiglia, che deve garantire alla badante un ambiente idoneo e sano per quelle che sono le normative attuali. Ora la famiglia è più propensa a prendere una badante in convivenza per essere più tranquilla, anziché prendere una badante giornaliera che entra ed esce continuamente dall'abitazione. A oggi, passata la paura iniziale, la situazione si è abbastanza standardizzata, le richieste sono aumentate e non si è percepito un drastico calo. Ci sono più domande da parte dei clienti, c'è la necessità di rassicurare maggiormente la famiglia ma, superata la fase iniziale, si procede normalmente.
Un'altra cosa importante è che, dopo aver fatto i colloqui conoscitivi, il datore di lavoro, in accordo con il collaboratore, prepara un test rapido con tampone. Molte famiglie lo richiedono e a, oggi, non è mai stato un problema. In ogni caso, serve sempre il buon senso da entrambe le parti per un discorso relativo a sicurezza e protezione. Serve responsabilità e attenzione perché gli anziani, a oggi, sappiamo essere il lato debole della pandemia, talvolta i primi a incombere in serie problematiche da non sottovalutare.
Come prevedete che cambierà la Vostra attività dopo la Pandemia? Che progetti avete per il futuro della Vostra azienda?
La pandemia non ha intaccato più di tanto la nostra attività: questo perché non ha sedi fisiche ed è sicuramente più semplice e comodo fare tutto da casa senza doversi spostare ed esporsi a possibili contagi esterni. Siamo certi che l'economia si sposterà sempre di più verso il digitale sia per quanto riguarda le famiglie che i candidati. A quest'ultimi, infatti, nonostante la presenza di due nostre sedi fisiche, è richiesto un colloquio conoscitivo online, una video-presentazione, il curriculum vitae e le referenze: tutto viene effettuato online. L'ultima parola, poi, spetta sempre alla famiglia: l'incontro fisico, infatti, è quello che determina la scelta vera e propria.
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