Chi è l’agente immobiliare
L’agente immobiliare è la figura che gestisce la compravendita o la locazione di un immobile, lavorando come mediatore nella trattativa tra chi vuole cedere e chi vuole acquistare.
Questa professione si è evoluta nel corso degli anni e oggi l’agente immobiliare rappresenta un professionista a 360 gradi, che mette a disposizione la propria competenza non solo per la mediazione nella trattativa, ma anche per consulenze e pratiche burocratiche legate agli immobili.
Dunque, il lavoro di agente immobiliare non si limita a far visionare una casa, ma deve essere in grado prima di tutto di fornire una valutazione di mercato reale, pubblicizzare l’immobile nel migliore dei modi e concludere la vendita assicurandosi che non ci siano problematiche.
Quello dell’agente immobiliare è un ruolo fondamentale anche per la locazione degli immobili, in quanto si occupa di trovare gli inquilini che abbiano i requisiti necessari per pagare l’affitto e si occupa di gestire gli aspetti legati al contratto.
Inoltre, è una figura indispensabile nel mondo degli investimenti immobiliari, in grado di lavorare a stretto contatto con gli investitori, proponendo loro le migliori opportunità di investimento.
Si tratta di una professione che può essere svolta in maniera autonoma, oppure lavorando per un’agenzia indipendente o in franchising.
I requisiti per svolgere la professione di agente immobiliare
Per poter svolgere la professione di agente immobiliare è necessario essere in possesso di determinati requisiti.
Prima di tutto bisogna avere un diploma, dopodiché è obbligatorio frequentare un corso abilitante presso la Camera di Commercio e, al superamento dell’esame, sarà rilasciata l’abilitazione alla professione.
Il corso si basa principalmente su nozioni legate al diritto civile, tributario e urbanistico. Vengono inoltre approfonditi tutti i dettagli della professione, del mercato immobiliare, catasto, estimo e molto altro.
L’esame prevede la prova scritta e orale.
La questione legata all’abilitazione dell’agente immobiliare è assolutamente fondamentale, in quanto in mancanza di essa di fatto siamo di fronte all’esercizio abusivo della professione che, tra l’altro, non fa sorgere il diritto alla provvigione.
Quanto guadagna un agente immobiliare
Il guadagno di un agente immobiliare dipende prevalentemente dalle sua capacità. È chiaro che per esercitare questo mestiere occorre avere ottime competenze tecniche, conoscere il mercato immobiliare, essere in possesso di doti di negoziazione e di problem solving.
Ovviamente molto dipende anche dalla tipologia di immobili che l’agente tratta. Appare evidente che se è impegnato nel mercato del lusso guadagnerà di più rispetto al mercato tradizionale, così come il fatturato sarà maggiore operando nelle città piuttosto che in provincia.
Sostanzialmente l’agente immobiliare che lavora come autonomo, guadagna dalle provvigioni che, sulla vendita, si aggirano mediamente intorno al 3%, mentre sulla locazione siamo circa al 10% calcolato sul totale del canone annuo.
Potenzialmente quindi è un lavoro che può garantire grandi soddisfazioni economiche e può generare introiti anche dai servizi accessori che un bravo agente deve essere in grado di erogare, pensiamo ad esempio alla registrazione del preliminare o del contratto di locazione, alla consulenza e così via.
Conclusione
La figura dell’agente immobiliare resta fondamentale nel settore del real estate.
Si tratta di un professionista in grado di gestire al meglio delle operazioni complicate come la vendita o la locazione di un immobile e per questo è fondamentale che sia competente e preparato.
È un lavoro che permette di avere sbocchi professionali importanti ed è possibile ambire a guadagni rilevanti.
Rimane fondamentale il concetto legato all’abilitazione, quindi è bene affidarsi solo ad agenti immobiliari regolarmente abilitati e che possano quindi garantire un servizio ottimale.