Come capire che lavoro fare. Una domanda che tutti si sono chiesti almeno una volta nella vita. C'è chi se lo chiede già alle scuole elementari, chi ha iniziato alle superiori e c'è chi, anche dopo aver terminato gli studi, si domanda ancora cosa sia meglio fare per realizzarsi professionalmente. Vere e proprie incertezze esistenziali che mettono in dubbio ciò che si è fatto e ciò che si vorrebbe realizzare in futuro. Ma questi dubbi servono anche a fare chiarezza nella propria vita, e forse è proprio da questo punto che bisogna partire per capire cosa realmente desideriamo.
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Che lavoro voglio fare? Che lavoro dovrei fare? Sono tutte domande che ci si pone in quasi ogni fase della propria vita. Ce lo chiediamo nel momento in cui dobbiamo scegliere la facoltà universitaria a cui iscriverci, ce lo chiediamo quando siamo disoccupati, ma ce lo domandiamo sempre più spesso anche quando un lavoro in realtà già lo abbiamo. Questo perché, probabilmente, si tratta di un impiego che non fa per noi, che abbiamo bisogno di qualcosa in grado di rispettare le nostre inclinazioni e ambizioni.
Che tu sia un giovane studente, o una persona ancora in cerca di un impiego sopra i 30, i 40 e i 50 anni (o con un lavoro che non ti soddisfa per nulla), è più che normale sentirsi confusi, è nella natura degli essere umani. Tuttavia, ritrovarsi di fronte a questo tipo di circostanze, cambiamenti e transizioni della vita, significa anche fare i conti con i propri valori e obiettivi.
Ma concretamente, cosa bisogna fare quando si è così indecisi? Per prima cosa ammettere cosa provi, cercando di riconoscere ciò che desideri veramente. E se non si hanno subito le risposte, l'unica cosa da fare è continuare a impegnarsi, aspettando di avere il coraggio di intraprendere una determinata strada. Ma ricorda, la scelta lavorativa non deve essere vista come un punto di svolta definitivo: può cambiare, mutare, evolvere ed essere condizionata dal contesto in cui viviamo e dalla maturità con cui si affrontano le sfide, sia formative che professionali. Prenditi il tuo spazio e il tuo tempo e trova o ritrova te stesso, prima di qualunque altra cosa.
Cosa mi piace fare? Cosa mi renderebbe felice? Sii sincero con te stesso. Puoi scoprirlo quando ancora sei ancora un bambino, ma puoi rivedere le tue priorità in ogni momento della tua vita. Sono molti gli ambiti in cui potresti sentirti più a tuo agio: può piacerti la contabilità, il disegno, il mondo del web e dei social, l'insegnamento e via dicendo. Inizia da qua, cerca di conoscere più a fondo te stesso per avere maggiore consapevolezza sulle tue vere passioni. Senza quelle, il tuo percorso potrebbe avere una durata di vita davvero limitata. Non pensare solo alle opportunità di lavoro più gettonate; certo, le puoi prendere in considerazione, ma senza che tutto ci giri intorno.
Un metodo infallibile è scrivere nero su bianco le tue capacità. Prendi un foglio e inizia a scrivere sia le competenze tecniche acquisite, sia le competenze trasversali, ovvero quelle caratteristiche comportamentali che ti rendono unico agli occhi degli altri. Tra le competenze tecniche troviamo quelle informatiche e matematiche, relative al marketing e ai social media, quelle finanziarie e contabili, ma anche ingegneristiche. E poi ci sono le abilità individuali che ti consentono di riflettere se sei più adatto a lavorare da solo o in team ad esempio, se ti senti una persona comunicativa, organizzata e via dicendo, ma anche abilità cognitive e intellettuali, come la creatività e il problem solving.
Parti da domande semplici, ma allo stesso tempo realistiche. Cosa so fare? Cosa mi soddisfa? Quali sono i miei punti di forza e debolezza? Che talento o formazione devo avere per ricoprire quella posizione? Quali ambizioni ho nella vita, a prescindere dall'aspetto puramente professionale? Non esistono risposte univoche alle prime domande, puoi trovare la tua strada anche grazie alla versatilità. Ricorda che devi rispondere in modo sincero, solo così potrai avere una visione chiara delle tue prospettive, sia che deciderai di lavorare come libero professionista che entrare a far parte di una realtà aziendale che rispecchi e rispetti i tuoi valori di base. Scegliere un lavoro stimolante può aiutarti a sviluppare al meglio le tue capacità individuali, quindi renderti anche maggiormente produttivo e appagato.
Rispetto al passato, il web offre una moltitudine di offerte e opportunità di lavoro. Il passo successivo infatti, è di effettuare svariate ricerche su siti aziendali, portali per il lavoro, pagine social e quant'altro per informarti su persone che già svolgono la mansione a cui aspiri, quanto guadagnano, in che modo lavorano e via dicendo. Cerca posizioni in linea con le tue inclinazioni e fai un elenco di professioni che si adattano bene sia alle tue passioni che al mercato del lavoro attuale. Ad esempio, prova a rispondere a queste domande:
Ci sono lavori senza laurea che posso fare?
Ci sono lavori senza diploma che posso fare?
Esiste un percorso formativo da seguire?
Servono delle specializzazioni particolari?
Qual è lo stipendio medio?
Quali sono le prospettive di crescita e quelle occupazionali?
In questo modo potrai avere una serie di informazioni preziose sulle caratteristiche del lavoro, informazioni sul mercato, target di riferimento e così via.
La vita non deve essere vissuta solo ed esclusivamente per il lavoro. Al contrario, quest'ultimo deve risultare un plus per essere più completi, felici e permetterti di crescere giorno dopo giorno. A questo punto chiediti: come desidero trascorrere la mia vita? Mi piacerebbe lavorare come dipendente in una grande realtà aziendale o in un piccola impresa? O vorrei essere un libero professionista? Ecco, in poche parole chiediti che stile di vita vorresti avere. Ricorda però, che ogni tipo di carriera inizia facendo la “gavetta”, quindi studiando e preparandoti a dovere.
Ognuno ha i suoi tempi, lo abbiamo ribadito più volte, ma ci sono comunque dei fattori imprenscindibili in un percorso di consapevolezza professionale: lo studio e la preparazione. E questo vale per ogni settore, sia manuale che creativo. La passione non basta da sola, è un elemento fondamentale sì, ma serve anche altro. Iscriviti a un corso di formazione, a un corso di laurea, a un master, insomma, impara il più possibile, sia sui libri che sul campo pratico. Non sottovalutare mai l'importanza e l'utilità degli stage e dei tirocini, fondamentali per capire realmente come funziona il mondo del lavoro e come si instaurano le relazioni con i professionisti del settore. Vedilo anche come un test per comprendere le emozioni che provi in quel determinato contesto.
Siamo giunti al termine di questo percorso. Vogliamo concludere augurandoci di averti dato preziosi spunti per riflettere con maggiore consapevolezza sul tuo presente e sul tuo futuro professionale. E ricordati sempre che non è mai troppo tardi per cominciare o per cambiare strada. Le strade possibili sono infinite, come lo sono anche le opportunità da sfruttare per trovare lavoro.
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