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Come rispondere alle domande difficili in un colloquio di lavoro

VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2023 | Lascia un commento
Foto Come rispondere alle domande difficili in un colloquio di lavoro
Scritto da Stefania Pili
Un colloquio di lavoro è sicuramente un'opportunità per dimostrare le proprie competenze, la propria esperienza e la propria personalità al datore di lavoro o al recruiter. Tuttavia, spesso durante un colloquio vengono poste domande difficili e insidiose, che possono mettere a dura prova anche il candidato migliore.

 

Come rispondere alle domande difficili in un colloquio di lavoro. Sono diverse le domande che possono essere poste durante un colloquio, da quelle più classiche a quelle che riguardano argomenti più delicati. Alcuni esempi possono essere le difficoltà incontrate sul posto di lavoro, le aspettative salariali o le motivazione per lasciare un lavoro attuale o precedente. In questo articolo, esploreremo proprio alcune di queste domande che devono essere affrontate in un colloquio di lavoro, e forniremo suggerimenti utili su come rispondere nel modo più adeguato.

 

Leggi anche: “Come presentarsi a un colloquio di lavoro

 

Come prepararsi per un colloquio di lavoro

Ricevere l'invito per un colloquio di lavoro è sempre una grande emozione, soprattutto dopo tanta ricerca e impegno. Ora però è arrivato il momento di prepararsi in modo adeguato per fare una buona impressione sul selezionatore e risultare il profilo più adatto per questo lavoro.

Partiamo dal presupposto che in un colloquio di lavoro sono tante le domande che possono essere poste: alcune innocue, altre più complicate, altre ancora pensate appositamente per capire in che modo il candidato possa reagire d fronte a situazioni particolari. Strategie accurate che i datori di lavoro e i recruiters utilizzano per conoscere qualcosa in più sulla persona che hanno di fronte e capire se può rappresentare davvero il lavoratore più adatto. Detto ciò, per fare in modo che il colloquio vada nel verso giusto, occorre conoscere e preparare mentalmente le risposte più giuste ed efficaci.

Prima di un colloquio, infatti, è fondamentale la fase di preparazione, nello specifico, studiare la posizione che si deve coprire, ma anche l’azienda che la offre. È importante, poi, aumentare la consapevolezza delle proprie competenze, allenarsi a parlarne, magari davanti a uno specchio o con l’aiuto di una persona fidata. Naturalmente, non esiste la risposta perfetta in ogni circostanza, ma risulta sicuramente molto utile preparare in anticipo alcune domande che nei colloqui di lavoro ricorrono con maggiore frequenza, specialmente quelle più difficili e insidiose.

Prima di iniziare a scoprire quali sono le domande più complicate in un colloquio di lavoro, ci sentiamo in dovere di darvi in anteprima alcuni preziosi consigli:

  • ascolta con attenzione la domanda che ti viene posta;

  • rifletti e prenditi il tempo per elaborare ciò che ti stanno chiedendo;

  • cerca di essere sempre onesto, senza strafare.

Ricorda sempre che, con le giuste strategie e la giusta mentalità, è possibile superare anche le domande più difficili e impressionare il datore di lavoro con la tua professionalità e competenza.

Quali sono i suoi punti deboli?/ Qual è la sua debolezza più grande?

Questa domanda può risultare complicata perché il candidato deve essere onesto e riconoscere i propri limiti, ma allo stesso tempo deve cercare di presentarsi sotto una luce positiva.

Si tratta di una domanda molto delicata alla quale rispondere con estrema sincerità, evitando di rispondere con “sono un perfezionista” o simili. Cerca di condividere un tuo reale punto debole aggiungendo in che modo stai cercando di migliorare e quali risultati hai già raggiunto. In questo modo dimostrerai senz'altro massima professionalità e trasparenza.

 

Perché ha lasciato il suo lavoro precedente? / Perché vuole lasciare il suo lavoro attuale?

Questa domanda richiede al candidato di spiegare le ragioni della sua scelta di abbandonare il precedente o attuale impiego. L'obiettivo primario di una buona risposta è risultare altamente professionale, senza essere critico nei confronti dell'ex o attuale datore di lavoro.

Puoi rispondere in modo educato rimanendo obiettivo sugli aspetti del tuo passato o presente lavorativo che ti hanno portato a volere di più per il tuo futuro. Non è necessario soffermarti sulle difficoltà che hai avuto, piuttosto parti dalle esperienze passate per evidenziare la tua motivazione a entrare in questa nuova realtà.

 

Quali sono le sue aspettative salariali? /Quanto vorrebbe guadagnare?

Questa domanda può essere complicata perché il candidato deve essere realistico, ma senza sottovalutarsi o sovrastimarsi. Il primo consiglio è di non farti trovare impreparato: informati accuratamente prima di presentarti al colloquio grazie a preziose informazioni statistiche sulle retribuzioni medie per le diverse posizioni lavorative. Partendo da questo punto, puoi iniziare a farti un’idea di quale potrebbe effettivamente essere il tuo compenso.

Spiega in modo chiaro come sei arrivato a definire quella cifra e perché ritieni sia il compenso giusto per il tuo lavoro. Non è necessario indicare una cifra precisa, meglio rimanere sul vago e indicare un range con un minimo e un massimo, in modo da consentire eventuali negoziazioni, anche in base alle tue qualifiche.

 

Si sta candidando presso altre aziende?

Una domanda che può risultare un po' spinosa. L'intervistatore in questo caso può essere curioso per capire se hai già pronto un piano B nel caso in cui il colloquio non andasse come sperato, o anche per valutare la concorrenza. In ogni caso, si tratta di una domanda che può andare a tuo vantaggio, dimostrando di essere molto impegnato nella ricerca di un impiego, e di essere anche stato contattato da altre aziende.

Essere richiesti da altre realtà, specialmente concorrenti nello stesso settore, infatti, fa sì che possa risultare più attraente e interessante agli occhi del selezionatore. Pertanto, rispondi sinceramente alla richiesta, senza timore di dover dare altre spiegazioni, l'importante è non dare l'idea di essere troppo richiesti e farti apparire un po' vanitoso.

Come reagisce di fronte alle critiche?

Per uscire vincente da questa domanda, racconta di quando sei riuscito ad accettare una critica costruttiva e a trarne accrescimento sia personale che professionale.

Descrivi un episodio reale che ti è capitato, spiega il compito che ti era stato affidato descrivendo le tue azioni che ti hanno permesso di risolvere il conflitto in questione e, infine, descrivi i risultati ottenuti, dimostrando la validità della strategia attuata. Rimani sempre nell'ambito professionale e cerca di motivare la tua risposta con i miglioramenti conseguenti alle critiche ricevute, descrivendole come costruttive per la tua crescita.

 

Come si vede in questo ruolo nei prossimi cinque/dieci anni?

Questa domanda può essere complicata perché richiede al candidato di dimostrare la propria motivazione e l'interesse per la propria carriera, ma allo stesso tempo, deve evitare di apparire presuntuoso. In un primo momento può sembrare una domanda abbastanza normale, ma ciò che si cela dietro ad essa, è sicuramente un interesse da parte del recruiter nel capire se ti senti pronto a investire nell’azienda e legarti ad essa il più a lungo possibile.

Ecco quindi perché è importante che tu sappia rispondere nel miglior modo possibile a questa domanda, spesso sottovalutata. Rifletti sugli obiettivi precisi che vorresti e potresti raggiungere grazie al tuo impegno, non solo a livello lavorativo, ma anche a livello personale.

 

Ha qualche domanda?

Partiamo dal fatto che rispondere “No” significa mancanza di interesse e passività. Devi sempre avere delle domande pronte da sfoderare al momeno giusto riguardo alla posizione o all’azienda, ad esempio:

  • Quali sono le opportunità di carriera di questa posizione?

  • Quali saranno i tempi per ricevere un feedback?

  • Quale sarà il prossimo step del processo di selezione?

  • È previsto un piano di formazione per approfondire le mie competenze?

 

Una strategia fondamentale per concludere in bellezza il colloquio di lavoro.


 

Bene, ora tocca a te sfoderare le armi segrete per fare colpo e ottenere il lavoro dei tuoi sogni. In bocca al lupo!

 

Consulta anche: “Come parlare dello stipendio in un colloquio di lavoro



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