L'autista di ambulanza, o autista soccorritore, è una figura professionale che si occupa della guida di veicoli per il trasporto d'urgenza e mezzi di soccorso (ambulanze e automediche) per trasportare in ospedali e cliniche persone che necessitano di cure mediche.
Autista deriva dal gr. autós ‘sé stesso’. Ambulanza deriva dal fr. ambulance, dal lat. ambulare ‘camminare, andare’.
L'autista-ambulanza, come prima cosa, prende in consegna i dati sulla chiamata di emergenza, individuando il percorso più rapido per guidare l'ambulanza fino al luogo prestabilito.
In caso di emergenza, utilizza lampeggianti e sirene e poi parcheggia l'ambulanza in sicurezza. Successivamente, collabora nelle azioni di primo soccorso e guida l'ambulanza verso l'ospedale.
Come ultime mansioni, realizza un report sull'intervento, pulisce e disinfetta strumenti e materiale usato per il soccorso per il servizio successivo, occupandosi anche della sua manutenzione ordinaria.
Occorre essere in possesso della patente di guida per auto (patente B) e frequentare corsi per diventare soccorritore paramedico, erogati spesso da enti convenzionati con il servizio 118, per conseguire un certificato che abilita alla professione di soccorritore.
Per chi dovesse diventare autista di veicoli e automediche per il soccorso avanzato, possono essere richieste anche speciali patenti di guida, ad esempio la patente C.R.I.
Durante la formazione si devono imparare le tecniche di primo soccorso, le procedure da effettuare per trasportare i pazienti e posizionarli correttamente; per chi desidera diventare autista, invece, i corsi specifici permettono di apprendere i principi per la guida in emergenza e l'utilizzo degli strumenti a bordo come la pulsantiera per gestire i segnalatori acustici e visivi e altri importati apparecchi d'emergenza).
L'autista-ambulanza deve guidare in modo sicuro, conoscere le norme di pronto soccorso, l'ambulanza e gli strumenti a disposizione.
Deve inoltre essere una persona calma con grande senso di responsabilità verso il paziente e l'equipaggio.
Completano il profilo una buona vista anche in condizioni sfavorevoli, concentrazione, ottima capacità di gestione dello stress, resistenza fisica e psicologica e disponibilità a lavorare su turni h 24, 7/7.
Si comincia generalmente come volontario del soccorso presso la Croce Rossa o presso altre associazioni di assistenza sanitaria di emergenza.
Esistono, oltre all'autista di ambulanze e soccorritore, anche altre qualifiche aggiuntive: il soccorritore DAE (abilitato all'uso del defibrillatore semiautomatico), il soccorritore capo-servizio o team leader, che coordina tutto l'equipaggio.
Si può anche diventare istruttore per formare i futuri autisti di ambulanza.
Lo stipendio medio è di 1.250 euro netti al mese (circa 22.200 euro lordi all'anno). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 1.000 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.700 euro netti al mese.
Si tratta di un lavoro ideale per chi desidera aiutare gli altri. Lo stipendio è buono, anche se varia in base alla struttura in cui si lavora, e alle qualifiche e all'esperienza maturata.