Il caldaista è la figura professionale che si occupa dell'installazione e della manutenzione delle caldaie, gli strumenti generatori di calore in cui un liquido viene scaldato per generare energia.
Caldaista deriva dal lat. tardo calidaria, der. di caldus ‘caldo’.
Il caldaista installa e collauda caldaie e impianti termoidraulici, svolge attività di manutenzione preventiva su sistemi termoidraulici e interviene nel caso di malfunzionamenti e guasti.
Inoltre, effettua la diagnostica dell'impianto per individuare la causa del guasto, effettua le riparazioni necessarie per ristabilire il funzionamento dell'impianto e collauda il sistema riparato per verificarne l'effettivo funzionamento.
Si può conseguire un diploma tecnico-professionale o una laurea a indirizzo ingegneristico come ingegneria idraulica. Occorre avere competenze e conoscenze specifiche in idraulica, termodinamica, fluidodinamica, meccanica ed elettrotecnica e saper utilizzare gli strumenti specifici nella costruzione e nella manutenzione delle caldaie.
Fondamentale poi una formazione sul campo in affiancamento a personale esperto.
In alcuni contesti lavorativi come gli impianti chimici, a causa della presenza di sostanze tossiche o lavorazioni da effettuare a grandi altezze, possono essere richieste abilitazioni o certificazioni speciali.
Il caldaista deve possedere competenze in idraulica, meccanica e termotecnica, saper leggere i disegni tecnici idraulici, elettrici e meccanici e avere una licenza ufficiale per operare sulle caldaie (se richiesta dalla legislazione vigente).
Deve inoltre essere competente nell'analisi e nella diagnostica di impianti e sistemi termoidraulici, avere abilità manuale e senso pratico, precisione e autonomia nello svolgimento del lavoro. Completano il profilo forza, resistenza fisica e problem solving.
Si inizia solitamente con un apprendistato per poi lavorare nell'ambito industriale o civile, intraprendendo anche la libera professione, facendo per lo più ispezioni, assistenza e pronto intervento per scaldabagno, boiler e caldaie per i privati.
Per i caldaisti industriali, invece, ci si può specializzare nel settore della manutenzione, diventando responsabile della manutenzione di impianti termici, o anche nel collaudo, sul montaggio o sulla conduzione delle caldaie in qualità di collaudatore, montatore di caldaie e conduttore di generatori di vapore o fuochisti.
Un caldaista può anche diventare un progettista di caldaie o agente o rappresentante commerciale per la vendita di caldaie a privati e imprese.
Lo stipendio medio è di 1.500 euro netti al mese (circa 13,20 euro lordi all'ora). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 800 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 2.200 euro netti al mese.
Si tratta di una professione che permette di lavorare in contesti molto vari; un mestiere stimolante e utile, che permette di ricevere il giusto riconoscimento per il proprio lavoro.