Il personal branding, o self-branding, è l'arma perfetta per investire nel tuo futuro professionale. Uno strumento indispensabile per presentarti ai tuoi attuali o futuri datori di lavoro, ma anche a potenziali clienti o collaboratori. Oggi più che mai, il personal branding ti offre l'opportunità di mostrare i tuoi punti di forza, le tue capacità e le abilità migliori che ti rendono unico e credibile agli occhi degli altri. Il modo in cui promuovi te stesso, la combinazione delle tue passioni, della tua personalità e delle competenze che vuoi che gli altri vedano in te.
Ma il punto è: come costruire un personal branding distintivo e di successo? Di certo, non dall'oggi al domani, piuttosto, iniziando passo dopo passo a veicolare un messaggio semplice ma pertinente e indirizzato a un target specifico. Sappiamo che il mondo del lavoro nell'ultimo anno è cambiato radicalmente ed è proprio per questo che bisogna cogliere l'occasione di sviluppare una nuova creatività personale, ampliare la propria prospettiva e fare di questo problema un'opportunità da sfruttare appieno.
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Con la crescita esponenziale del libero professionismo e della modalità di lavoro da remoto, ci si rende sempre più conto di quanto sia importante affinare le tecniche per far colpo sui recruiters o sui potenziali clienti per fare la differenza in un mercato sempre più dinamico e competitivo. In un contesto come questo, è assolutamente normale che selezionatori, datori di lavoro e possibili contatti professionali cerchino il tuo nome sul web. Per questo devi far emergere le tue caratteristiche distintive e diventare più consapevole di chi sei e di cosa offri.
Poniti innanzitutto queste domande per aiutarti a creare il tuo personal branding sia online che di persona:
Chi sei? - Cosa ti rende unico, qual è la tua personalità, il tuo carattere.
Quali sono i tuoi valori? - Qual è il tuo modus operandi nel lavoro? Quali sono i tuoi principi, le tue convinzioni, le pratiche che adotteresti in un'azienda o come libero professionista?
Che tipo di garanzia offri? - Cosa prometti di fare attraverso il tuo lavoro? Cosa garantisci a chi si fiderà del tuo lavoro e della tua persona?
Qual è il tuo fine? - I tuoi obiettivi professionali, le tue aspirazioni di carriera, come vuoi gestire il tuo lavoro, dove vuoi arrivare.
Quali sono gli aggettivi che ti rappresentano meglio? - Come vorresti che la gente ti descrivesse? Cosa vorresti che un potenziale datore di lavoro o cliente dicesse di te una volta terminato un colloquio o una chiacchierata conoscitiva?
Perché devi iniziare seriamente a costruire il tuo personal branding? Come prima cosa, perché se sul web non c'è traccia di chi sei e cosa fai, allora è come se non esistessi. Mai prima d'ora le persone ti cercano online, visto anche il momento di lockdown e colloqui a distanza, in cui sono tutti collegati tramite computer, tablet e smartphone. In secondo luogo, le opportunità di lavoro, gli annunci e le offerte sono oramai quasi tutti presenti sul web tra portali specifici, social media, blog e quant'altro; le aziende e i freelance utilizzano la rete per trovare i propri collaboratori e i propri clienti ed è sempre più comune per i selezionatori percorrere questa strada per conoscere nuovi aspiranti candidati. In ultimo, ma non per importanza, è l'aggiornamento costante della tua online brand identity, l'identità e l'immagine che hai sui vari canali social e che devi condividere con i contatti che contano: colleghi, futuri datori di lavoro o prossimi clienti.
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Promuovere sé stessi significa vantarsi delle proprie competenze e abilità? Assolutamente no. Occorre, infatti, differenziare i due concetti. A differenza dell'auto-esaltazione, comportamento basato essenzialmente su arroganza e ostentazione delle proprie capacità, l'auto-promozione “sana” deriva da una fiducia interiore, frutto di una serie di traguardi importanti ottenuti. Una fiducia autentica, comunicata intelligentemente e in modo genuino, arricchita da un giusto senso di umiltà. Fondamentale quindi mettere da parte la timidezza e imparare a riconoscere le nostre qualità.
Ecco alcuni consigli basilari per costruire al meglio il tuo personal branding:
Coerenza: scegli un tono di voce che ti appartenga e ti rappresenti nel miglior modo possibile, senza creare alcun tipo di confusione tra i vari canali social e i portali dedicati alla tua immagine professionale. Puoi scegliere un tone of voice professionale, simpatico, formale, informale, scientifico: l'importante è non mischiarli tra loro.
Eleganza: occorre avere sempre una certa accuratezza nei contenuti che si pubblicano, specialmente quando si tratta di una foto profilo o di quelle che si divulgano nella propria bacheca, sito, o blog. Verifica anche che le immagini siano ottimizzate per il web e che siano adatte al contesto.
Verifica delle informazioni: prova a cercare il tuo nome sui motori di ricerca e controlla quali risultati escono, non solo nelle prime pagine. Controlla se tutto risulta “al posto giusto”, se tutte le informazioni risultano corrette e se c'è qualcosa da cambiare o rimuovere. Cerca di anticipare il problema impostando notifiche e avvisi riguardo le tue pagine e adottando tutte le azioni necessarie per contrastare una possibile minaccia che possa svalutare il tuo self-branding.
Gestione della reputazione online: non bisogna aspettare di rimanere senza lavoro o di non avere abbastanza clienti per creare il tuo personal branding. Devi essere in grado di costruire le fondamenta e via via tutto il resto ancor prima di cercare attivamente un impiego e avere la necessità impellente di far sapere al mondo chi sei veramente.
Attenzione: occorre avere molta cura dei contenuti che decidi di pubblicare. Il fatto che ci si ritrovi in uno spazio virtuale costringe ancor di più a fare attenzione a quello che le persone postano sui social e a individuare velocemente possibili errori e argomenti non in linea con ciò che si vuole comunicare: per questi motivi bisogna controllare anche le policy sulla privacy. E, naturalmente, evita di parlare male degli altri o di diffondere informazioni personali di altre persone che non riguardano te o l’utente. Rischi di essere giudicato poco professionale e i colleghi potrebbero non fidarsi di te.
Target: nel momento in cui decidi di costruire un network professionale, pensa in modo accurato alla strategia da implementare. A chi vuoi rivolgerti? Qual è la cerchia di professionisti che vuoi intercettare? Pensa a come creare i contenuti ideali pensando proprio come un professionista, mettiti nei panni di chi legge e cerca di capire cosa puoi offrire di specifico alla tua rete ideale di conoscenze.
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Il self-branding di oggi si è evoluto sotto tutti i punti di vista. Fino a qualche anno fa, si pensava che la promozione personale e professionale fosse qualcosa riservato solo alle celebrità o ai grandi manager delle aziende più in vista nel mercato nazionale e internazionale. Oggi, invece, tutti possono concedersi questo grande privilegio; ognuno è libero di esprimere il proprio valore e rafforzarlo fino a farlo trasformare in un vero e proprio brand di sé stessi.
Il tuo self-branding è sì una scelta, ma anche lo strumento per eccellenza che ti consente di definire la tua identità e la tua professione. Vale sempre la pena investire un po' del tuo tempo ogni singolo giorno per rafforzare il tuo brand e trasformare ogni tua attività e ogni interazione (sia online che offline) in una grossa opportunità sia per il presente che per il tuo futuro.
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