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L’importanza del lavoro di squadra: una risorsa preziosa nel lavoro quotidiano

VENERDÌ 05 LUGLIO 2019 | Lascia un commento
Foto L’importanza del lavoro di squadra: una risorsa preziosa nel lavoro quotidiano
Scritto da Stefania Pili

In qualsiasi realtà aziendale, il lavoro di squadra è di fondamentale importanza per riuscire a ottenere prestazioni di un certo livello. La capacità del singolo è fondamentale, ma se in un progetto convergono ancora più abilità e conoscenze, i rapporti migliorano, così come l’umore generale e la volontà di arricchirsi costantemente. L’unione fa la forza nel perseguire un obiettivo comune, un inestimabile valore aggiunto da non sottovalutare. 

 

“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”. (Henry Ford)

 

Per questo motivo, bisogna saper costruire un buon team, una squadra formata da menti che sappiano collaborare armoniosamente: per realizzarla, occorre che nessuno prevalga sull’altro per non creare scontri e malumori che purtroppo, sono all’ordine del giorno in molte aziende. La strategia per selezionare le giuste personalità deve essere precisa e accurata; di fatto, in certi casi, può essere di grande aiuto il contributo di un professionista, un coach, che assista nel cosiddetto team building, letteralmente, la “costruzione di un gruppo”.

Oltre a voler ottenere migliori performance a livello di business, un team può anche creare delle solide relazioni in termini di divertimento legate a uno sport o un hobby condiviso, o delle semplici uscite post lavoro. L’ideale sarebbe, tuttavia, far convergere l’aspetto professionale e ludico per un miglior assetto di squadra: sfortunatamente, ancora un’utopia nella maggior parte d'Italia.

Per poter migliorare la produttività e creare un team, bisogna innanzitutto lavorare su se stessi e migliorare alcuni aspetti del proprio carattere, partendo dalla self-awareness, la conoscenza di se stessi come persona, la self-knowledge, la conoscenza delle proprie competenze, e la self-view, come gli altri ci vedono. Solo dopo aver compreso il nostro valore, ma anche i nostri limiti, possiamo andare incontro a un ottimo lavoro di squadra all’altezza delle situazioni. Ecco alcuni consigli utili:

 

  • Scegliere un leader: il leader non deve essere visto semplicemente come un capo che ha il dovere di impartire ordini, al contrario, un esempio da seguire, un punto di riferimento per tutti, che possa creare affiatamento e migliorare l’efficienza dei singoli per giungere a un’unica grande squadra unita. Non solo, deve anche saper essere empatico, ovvero, creare un senso di appartenenza e coesione, senza pressioni di alcun tipo. 

 

  • Pianificare la giornata lavorativa: con maggiore organizzazione e divisione dei compiti, il lavoro sarà notevolmente agevolato e i tuoi colleghi saranno più stimolati nel fare la stessa cosa, compresi i più pigri!

 

  • Concentrazione e impegno: lavorare in squadra non significa perdere di vista i propri impegni e responsabilità, anzi, bisogna eliminare le distrazioni inutili come i social, evitare alimenti pesanti e carichi di zucchero, avere sempre una scrivania ordinata etc. 

 

Leggi anche “Come trovare la giusta concentrazione a lavoro: 8 consigli utili

 

  • Condivisione di conoscenze e nuove idee: mai tenersi per sé i propri pensieri e le proprie abilità. Il singolo individuo è una grande fonte di ricchezza all’interno del team, e ogni dettaglio può andare a incentivare la qualità del lavoro e l’intero business aziendale. Banditi quindi i comportamenti egoistici che vanno a ledere lo spirito del gruppo.

 

  • Ascoltare e accogliere positivamente le opinioni altrui: inutile evitare di dialogare apertamente con i propri colleghi di qualcosa che non comprendiamo o che non ci risulta idoneo allo scopo. L’ideale sarebbe sempre parlarne e confrontarsi continuamente, sia mantenendo un atteggiamento aperto e costruttivo, sia evitando strani malintesi che andrebbero a intaccare la serenità del gruppo.

 

  • Essere positivi e di buon umore: essere allegri significa avere un atteggiamento contagioso che sprona ad affrontare con più tranquillità le questioni di lavoro. Non è sempre facile, specialmente nelle situazioni di grande stress e tensione, ma risulta fondamentale per evitare che il lavoro si trasformi in un’odissea dalla quale non riuscire a uscire. Bisogna saper controllare le emozioni in modo estremamente razionale, eliminando il più possibile stress e negatività.

 

  • Preferire il rapporto umano a quello digitale: confrontarsi faccia a faccia è sempre la soluzione migliore per evitare problemi di comunicazione e malintesi. Largo quindi al dialogo, sicuramente preferibile all’invio di email e messaggi: la tecnologia aiuta tantissimo nell’agevolare il lavoro in termini di velocità ed efficienza, è vero, ma non c’è niente che riuscirà a sostituire il rapporto umano nella crescita del team e nella conoscenza reciproca.

 

Al contrario, se non si verificano queste condizioni, le conseguenze potrebbero essere disastrose: gelosie, critiche alle spalle e tradimenti sono solo alcune delle situazioni spiacevoli nelle quali incappare, talvolta senza via di ritorno. Il clima, che dovrebbe essere disteso e sereno, diventerebbe tossico, e la visione aziendale sarebbe rovinata a favore di quella prettamente egoistica. Il risultato sarebbe ovviamente la perdita dell’obiettivo aziendale e l’arresto immediato della crescita, sia per il singolo che per l’azienda.

Un buon team deve essere, infatti, una sorta di incentivo per lavorare meglio e con maggior entusiasmo, un modo per disintossicarsi dalle classiche regole dell’ufficio e reinventarsi giorno dopo giorno con nuovi stimoli e idee. Sì, perché la condivisione e le relazioni portano proprio a un arricchimento interiore capace di espandersi. 

La creazione di un team professionale è indubbiamente tra gli investimenti migliori che l’azienda può e deve fare: un cambiamento di questo genere non è semplice, ma si spera che presto diventi una filosofia predominante, soprattutto nelle nuove realtà aziendali e nelle giovani start-up.

 

Concludendo, vi lasciamo con un antico proverbio giapponese che riassume il discorso fatto finora con grande classe e semplicità:

“Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme”.

 

Consulta anche: “la felicità sul posto di lavoro: di cosa si tratta e quanto conta davvero

 



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