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Contributi ridotti per le Partite IVA nel 2025: una svolta per gli imprenditori

MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2025 | Lascia un commento
Foto Contributi ridotti per le Partite IVA nel 2025: una svolta per gli imprenditori
Scritto da Marco Fior

Il nuovo anno porta in dote numerose novità per i lavoratori autonomi, a partire dalla riduzione del 50% dei contributi INPS. Sono previste inoltre misure che facilitano l’apertura della Partita Iva e regole più chiare per la deducibilità delle spese.

 

Nel 2025 sono previste diverse novità interessanti per i lavoratori autonomi, con misure accessibili per l’apertura della Partita IVA, riduzione dei contributi iNPS, soglie più elevate per il regime semplificato e regole estremamente più chiare per la deducibilità delle spese.

Contributi INPS ridotti del 50%

La novità più rilevante è quella relativa ai contributi iNPS che, in gestione commercianti e artigiani, hanno sempre rappresentato un costo non indifferente e un ostacolo significativo per chi apre una nuova attività.

Da quest’anno, chi apre per la prima volta la Partita IVA iscrivendosi alla gestione artigiani o commercianti, potrà richiedere la riduzione del 50% dei contributi INPS per i primi 36 mesi.

In sostanza questo vuol dire che i contributi complessivi da versare ogni anno scendono a circa 2.200 euro.

Si tratta senza dubbio di una novità rilevante, che può dare una spinta soprattutto ai giovani che vogliono avviare una propria attività e che inevitabilmente si trovano a dover far fronte a numerosi investimenti iniziali.

L’alleggerimento della contribuzione INPS, in questo senso, può essere un incentivo davvero determinante.

Aumentano le soglie per il regime forfettario

Altra novità riguarda la soglia per accedere al regime forfettario. Il limite di reddito da lavoro dipendente, co.co.co e le pensioni per aderire al regime forfettario, passa da 30.000 a 35.000 euro lordi.

Dunque, le Partite IVA che nel 2024 hanno incassato redditi di lavoro subordinati fino a 34.999 euro lordi, possono continuare a usufruire del regime forfettario.

 

Spese deducibili

In merito al regime semplificato, le spese che vengono sostenute per rappresentanza e omaggi diventano deducibili solo se vengono effettuate attraverso metodi di pagamento tracciabili.

 

Mamme lavoratrici

Ricordiamo inoltre che la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto novità anche per le mamme lavoratrici con almeno due figli che possono beneficiare di un esonero parziale sui contributi previdenziali che dal 2025 viene esteso anche alle libere professioniste in regime ordinario, ma non a quelle in regime forfettario.

Per poterne beneficiare, il reddito imponibile ai fini previdenziali non deve superare i 40.000 euro annui.

Conclusione

Dunque, il 2025 porta in dote numerose novità per chi vuole aprire una Partita IVA.

Chiaro che la riduzione del 50% dei contributi INPS, per chi apre per la prima volta la Partita IVA nel 2025, rappresenta la novità più importante che può dare un grande incentivo ai più giovani.

Infatti, è noto che la contribuzione obbligatoria a carico di artigiani e commercianti, che deve essere versata indipendentemente dal proprio fatturato, pesa in maniera evidente sull’avviamento di un’attività.

La riduzione va nella giusta direzione, creando le condizioni per alleggerire i costi alle start up.



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