Cos'è e come funziona la tecnica del pomodoro? Si tratta di un metodo rivoluzionario di gestione del tempo, sviluppato da Francesco Cirillo alla fine degli anni ottanta. Si basa sull'utilizzo di un timer per suddividere il lavoro o lo studio in intervalli, lunghi generalmente 25 minuti e separati da brevi pause. Ogni intervallo è chiamato proprio "pomodoro", e fa riferimento alla forma del timer da cucina che Cirillo usava quando era uno studente universitario.
Una tecnica che ha conquistato tantissimi lavoratori e studenti nel corso degli anni. Il motivo è facile e intuibile: permette di ottimizzare la gestione del tempo aumentando la capacità di concentrazione.
Ma come funziona il metodo del pomodoro? Vediamolo insieme in quest'articolo.
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Senza una corretta pianificazione del lavoro non ci può essere produttività. E questo vale sia per il lavoro che per lo studio. Occorre avere il tempo per svolgere tutte le nostre mansioni, è vero, ma il tempo deve essere ben organizzato e sfruttato al meglio.
Rimanere concentrati con le numerose distrazioni che si hanno intorno nel quotidiano non è neanche semplice; pensiamo alle continue telefonate, e-mail in arrivo, notifiche varie dai social media e via dicendo. E se questi ostacoli non vanno superati, il calo della produttività non può che celarsi dietro l'angolo.
La tecnica del pomodoro è stata appunto creata da Cirillo per questo motivo. Nello specifico, una volta concluso il primo anno di università con profitto, lo studente si ritrovò a non essere più produttivo come un tempo e a essere molto confuso mentalmente. Andava all'università ogni giorno, seguiva le lezioni, studiava, ma si sentiva comunque sopraffatto dalla sensazione di aver solo perso del tempo. Stanco di questa routine, decise di scommettere con sé stesso sulla possibilità di studiare senza distrazioni e con la massima concentrazione per 10 minuti. Prese un timer da cucina a forma di pomodoro e iniziò, ma al primo tentativo perse la scommessa; in compenso però, comprese che era sulla buona strada e continuò quindi a perfezionare questo metodo sia nello studio che nel lavoro.
La tecnica si basa sulla divisione dei compiti in unità di 25 minuti. Tra i primi quattro intervalli bisogna fare una pausa di 5 minuti, dopo la quarta unità di lavoro segue una pausa un po' più lunga di 20-30 minuti. Un intervallo di lavoro è detto appunto "pomodoro". Oggi esistono anche varianti che propongono intervalli di lavoro di 50 minuti.
Bisogna sottolineare il fatto che le pause non sono da considerare come fattori di procrastinazione, ma effetti fisiologici del nostro cervello, che ha bisogno di una sorta di gratificazione per prepararsi a una nuova sfida di massima concentrazione e produttività, senza alcun senso di colpa!
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Preparatevi un elenco di compiti da svolgere durante la giornata impostando un timer ogni 25 minuti. In base al metodo del pomodoro, dovete concentrarvi su un'unica mansione alla volta per 25 minuti. Al termine dei 25 minuti, è prevista una pausa di 5 minuti.
I 25 minuti rappresentano un pomodoro; dopo 4 pomodori, si ha diritto a una pausa più lunga di 15-30 minuti. Dopo il timer riparte da zero e, pomodoro dopo pomodoro, fino all'obiettivo dei 4 pomodori.
Ma come fare per ottenere il meglio da questa tecnica? Innanzitutto dividendo i progetti più lunghi in progetti più brevi, da svolgere in 25 minuti. In secondo luogo, ovviamente, acquistare un timer a forma di pomodoro, oppure utilizzare un'app per smartphone o uno specifico software per desktop sia a pagamento che con pacchetti base gratuiti. Tra questi segnaliamo Pomodone, un’app sviluppata per Windows, Mac, iOS e Android, che consente di inserire direttamente le attività da svolgere, e Focus Keeper, l’app personalizzabile per applicare la tecnica del pomodoro con un vero timer a forma di pomodoro. C'è anche Focus to do, che consente di giocare, spingendo a completare i compiti per creare una foresta virtuale. Se non si completano, si è responsabili della morte della foresta virtuale. Infine Marinara Timer, un’app del pomodoro molto basica ma, in compenso, gratuita.
Per una più completa efficacia, dividete questa tecnica in 4 fasi:
pianificazione - per individuare le attività a cui dedicarsi durante la giornata;
rilevazione - per raccogliere in tempo reale i dati delle attività che si stanno svolgendo;
registrazione - per raccogliere tutte rilevazioni le quotidiane a fine giornata;
elaborazione e visualizzazione - da sviluppare sempre a fine giornata per trasformare i dati raccolti in informazioni concrete.
La tecnica del pomodoro aiuta a diminuire l'ansia di non riuscire a portare a termine i compiti prefissati, migliora la concentrazione eliminando le interruzioni e aumenta la propria consapevolezza. Inoltre, aiuta a raggiungere con più determinazione i propri obiettivi ottimizzando il metodo di lavoro o di studio, oltre che a migliorare la gestione delle situazioni più complicate.
Pertanto, si ottiene maggiore autodisciplina, con migliori risultati e rendimento, ma anche più tempo libero e informazioni preziose per valutare in modo obiettivo il proprio rendimento quotidiano.
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