Quanto guadagnano i giovani in Italia? Settori e retribuzioni a confronto. In questo articolo esamineremo quali settori offrono le migliori opportunità di guadagno per i giovani in Italia e come si posiziona il nostro Paese rispetto al resto d’Europa.
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In Italia, il settore delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento è quello in cui i giovani uomini guadagnano di più, e non solo in Italia, ma anche rispetto a tutta l'Europa. I giovani maschi italiani impiegati in questo settore percepiscono una media di 9.590 euro al mese, una cifra che supera di gran lunga quella di altri Paesi europei, dove la retribuzione media è molto più bassa. Per fare un confronto, in Francia e Germania, i guadagni in questo settore si aggirano intorno ai 3.000 euro al mese, mentre in Spagna non si raggiungono nemmeno i 2.000 euro.
La distanza tra l'Italia e il resto d'Europa è ancora più evidente quando si analizza la retribuzione oraria. In Italia, i giovani del settore artistico e sportivo guadagnano circa 55 euro all'ora, contro una media europea di 15 euro. Anche se si considerano i dati complessivi forniti dall'Istat, che includono maschi e femmine, l'Italia continua a detenere il primato con una retribuzione media di 14,9 euro all'ora.
Questi numeri così elevati sono in parte spiegati dal cosiddetto effetto superstar. Questo fenomeno si verifica quando un numero ristretto di individui con straordinari talenti riesce a ottenere compensi molto superiori alla media. Nel mondo delle arti, dello sport e dello spettacolo, una piccola élite di superstar riesce a spostare verso l’alto la media delle retribuzioni, facendo apparire i compensi del settore molto più elevati di quanto non siano per la maggior parte dei lavoratori.
Ad esempio, la retribuzione media mensile dei giovani maschi nel settore artistico è di 14,9 euro, ma la mediana, che separa il 50% dei lavoratori che guadagna di più dal 50% che guadagna di meno, è di soli 9,8 euro. Questo divario evidenzia quanto un piccolo gruppo di individui estremamente ben pagati possa alterare la percezione complessiva delle retribuzioni.
Un altro aspetto interessante del settore artistico e sportivo è che il titolo di studio non sembra influire sulle retribuzioni in modo tradizionale. In questo ambito, infatti, i giovani senza diploma guadagnano di più rispetto ai loro colleghi diplomati e laureati. In media, i maschi senza diploma guadagnano 6.688 euro al mese, mentre i diplomati e laureati si fermano rispettivamente a 4.750 e 3.646 euro. Questo dato conferma che nel settore delle arti e dello spettacolo, il talento e l’unicità di ciascun individuo pesano più di quanto non faccia un percorso formativo accademico.
Un aspetto critico che emerge dai dati riguarda la disparità retributiva tra uomini e donne. Nel settore artistico e sportivo, la differenza di guadagno tra giovani uomini e giovani donne è drammatica: il gender pay gap in questo settore è pari all’83%, un valore che supera di gran lunga quello degli altri settori in Italia (dove si attesta intorno all’8%) e quello della media europea, che è del 34,6%.
Mentre per gli uomini il settore artistico e sportivo rappresenta la punta di diamante delle retribuzioni, per le giovani donne la situazione è molto diversa. Il settore finanziario e assicurativo è quello che offre i guadagni più alti alle donne, con una retribuzione media di 2.212 euro al mese in Italia, in linea con la media europea di 2.172 euro.
Un altro dato interessante è che, contrariamente agli uomini, per le donne il titolo di studio fa una grande differenza. Le giovani senza diploma nel settore artistico guadagnano in media 1.744 euro al mese, mentre le diplomate salgono a 1.951 euro, e le laureate raggiungono i 2.259 euro al mese. Questo trend evidenzia come, per le donne, l'istruzione continui a giocare un ruolo fondamentale nell'aumentare le opportunità di guadagno, anche in settori tradizionalmente considerati meno accademici.
Il panorama delle retribuzioni giovanili in Italia è caratterizzato da grandi disparità, sia tra settori che tra generi. Se da un lato il settore artistico e sportivo offre opportunità di guadagni straordinari per pochi fortunati, dall’altro lato si evidenziano ancora ampie disparità, soprattutto a sfavore delle donne. Per i giovani italiani, quindi, il contesto lavorativo presenta grandi potenzialità, ma anche sfide importanti da affrontare, soprattutto per quanto riguarda la questione delle pari opportunità e dell’equità salariale.
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Fonte: Il Sole 24 Ore