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Reddito di Cittadinanza e bonus aggiuntivo per chi apre una nuova attività: come fare domanda

MARTEDÌ 12 OTTOBRE 2021 | Lascia un commento
Scritto da Stefania Pili

Sono partite le domande per richiedere il "bonus imprenditorialità" aggiuntivo destinato ai titolari del Reddito di Cittadinanza (RdC) che vogliono avviare un'attività imprenditoriale.

Si può trattare di un'attività lavorativa autonoma, di impresa individuale o di una società cooperativa, da avviare entro i primi dodici mesi di fruizione del RdC: fino a 6 mensilità in più, di importo massimo pari a 780 euro mensili, fruibili in un'unica soluzione, per un ammontare complessivo massimo di 4.680 euro.

Il bonus per l'attività di auto-imprenditorialità è stato confermato dall'Inps tramite il messaggio n.3212 del 24 settembre, che fornisce tutte le istruzioni per inoltrare la domanda di contributo addizionale, previsto dal DL 4/2019 (articolo 8, comma 4), convertito nella Legge 26/2019.

Vediamo ora, nello specifico, come fare domanda per il bonus auto-imprenditorialità per chi è è titolare del RdC, quali sono i requisiti richiesti e gli importi ottenibili.

 

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Requisiti per usufruire del bonus aggiuntivo RdC

Il decreto per il bonus attività del Reddito di Cittadinanza risale al 12 febbraio 2021, anche se è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 15 maggio. Esso disciplina le “Modalità di richiesta e di erogazione ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza del beneficio addizionale”.

Di conseguenza, chi decide di avviare un’attività di lavoro autonomo, di impresa o di società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del Reddito di Cittadinanza, ha diritto a un beneficio addizionale, che consiste in 6 mensilità del RdC versate in un’unica soluzione. L’importo stabilito è calcolato tenendo conto del valore del sussidio nel mese in cui si avvia il nuovo lavoro.

Occorre però rispettare specifiche condizioni al fine di ottenere il bonus. Innanzitutto, come anticipato in precedenza, le attività che possono essere intraprese sono le seguenti:

  • lavoro autonomo;

  • impresa individuale;

  • società cooperativa.


L’attività, ripetiamo, deve essere obbligatoriamente avviata entro i primi 12 mesi di fruizione del Reddito di Cittadinanza. I soggetti beneficiari, inoltre, devono rispettare le seguenti condizioni:

  • risultare, al momento della presentazione della domanda del bonus aggiuntivo, componenti di un nucleo familiare beneficiario di RdC in corso di erogazione;

  • aver avviato, entro i primi 12 mesi di fruizione del RdC, un’attività lavorativa autonoma o d’impresa individuale o aver sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio;

  • non aver cessato, nei 12 mesi precedenti la richiesta del beneficio addizionale, un’attività lavorativa autonoma o d’impresa individuale, o non aver sottoscritto, nello stesso periodo, una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, a eccezione della quota per la quale si chiede il beneficio addizionale;

  • non essere componenti di nuclei familiari beneficiari di RdC che abbiano già usufruito del bonus aggiuntivo.


Quali sono gli importi stabiliti per il bonus aggiuntivo? È bene sottolineare, innanzitutto, che si tratta di un contributo che si aggiunge alla cifra che ogni mese viene accreditato sulla carta RdC; ad esempio, a chi avvia un'attività in proprio entro il dodicesimo mese di fruizione del beneficio, viene riconosciuto un contributo pari a 6 mensilità del RdC, nel limite di 780 euro mensili.

L’importo massimo del bonus ottenibile, quindi, è di 4.680 euro, che può variare in base a quanto percepito dal nucleo familiare (per esempio, chi percepisce un reddito di cittadinanza di 500 euro ha diritto a un bonus di 3mila euro).

 

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Come fare domanda per il Bonus imprenditorialità RdC

Il beneficiario del Reddito di Cittadinanza che apre un'attività, per poter ottenere il bonus aggiuntivo, deve inoltrare una domanda specifica. Deve, prima di tutto, comunicare la variazione della condizione lavorativa e reddituale del nucleo familiare in base a quanto stabilito dal decreto.

Deve quindi effettuare una comunicazione all'INPS tramite il modello telematico “RdC-Com Esteso” entro il limite di 30 giorni mediante il nuovo schema di modello. Il modello va inviato tramite:

  • il sito internet dell’Inps, autenticandosi con SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;

  • gli Istituti di patronato;

  • i Centri di assistenza fiscale.

 

Il bonus aggiuntivo, inoltre, può essere revocato nelle seguenti ipotesi:

  • qualora l’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, oggetto di incentivazione, cessi prima di 12 mesi dall’avvio della stessa, o nel caso in cui il percettore del beneficio addizionale abbia ceduto la propria quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, entro i dodici mesi dalla sottoscrizione della quota medesima;

  • qualora il reddito di cittadinanza, in corso di erogazione al momento della richiesta del beneficio addizionale, sia oggetto di revoca nelle ipotesi previste dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4;

  • qualora il beneficiario incorra nelle ipotesi di decadenza dal Rdc di cui all’art. 7 del citato decreto-legge n. 4 del 2019, o sia destinatario di un provvedimento dell’autorità giudiziaria emanato ai sensi del successivo art. 7-ter.

 

I beneficiari riceveranno il bonus aggiuntivo dall’INPS in un’unica soluzione entro il secondo mese successivo a quello della domanda con le seguenti modalità:

  • accredito sul conto corrente (codice IBAN) indicato in sede di presentazione della domanda;

  • tramite bonifico domiciliato, nel rispetto della soglia massima prevista dalla legge per il pagamento in contanti.

 

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