Ripartono in Italia i concorsi pubblici: l'approvazione del decreto Covid, avvenuta il 31 marzo, ha consentito lo sblocco definitivo dei concorsi pubblici e delle grandi operazioni di reclutamento della pubblica emergenza, bloccate a causa dell'emergenza sanitaria. Il decreto stabilisce anche in che modo andranno svolti, definendo la data di avvio.
Si tratta di circa 110mila posti di lavoro pubblici che potranno essere spartiti nel rispetto delle linee guida di sicurezza. Una grande speranza per centinaia di migliaia di persone, che permetteranno alla Pubblica Amministrazione di rigenerarsi dopo anni si stallo.
Ma come si svolgeranno i concorsi pubblici del 2021? Vediamo nel dettaglio le novità previste dall'ultimo decreto: quali saranno, come saranno strutturate le prove e come avverrà l'accesso ai locali.
Ti potrebbe interessare anche: “Al via le domande per il bonus contributo a fondo perduto 'decreto sostegni 2021': eccome come fare”
I concorsi pubblici ripartiranno il prossimo 3 maggio 2021, data in cui si spera che le misure restrittive si saranno allentate. Il tutto secondo le linee guida del Cts riguardo alla sicurezza. È prevista una selezione preliminare per titoli: una volta elaborato l'elenco dei partecipanti, ogni candidato dovrà svolgere una prova scritta in presenza e una prova orale a distanza. L'esame orale non sarà obbligatorio per il personale da assegnare a mansioni legate all'attuale situazione di emergenza sanitaria. Nello specifico, il decreto prevede che i concorsi pubblici si svolgano:
con una sola prova scritta e una orale;
con modalità decentrate;
con commissioni, divise anche in sottocommissioni;
con l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, nello specifico, attraverso lo svolgimento in videoconferenza della prova orale, garantendo l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali; una fase di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali.
Per quanto riguarda, invece, i concorsi relativi all'assunzione di personale a tempo determinato per PA di 2.800 unità al sud, come previsto dal comma 179 articolo 1 della Legge di Bilancio 2021, si attua una procedura ulteriormente semplificata:
una sola prova scritta con quesiti a risposta multipla;
nessuna prova orale.
È prevista anche una semplificazione per il concorso in magistratura.
Si consente anche l'utilizzo degli strumenti informatici e digitali per i concorsi pubblici già banditi, ma le cui prove non siano ancora iniziate. Per questa tipologia di selezioni è previsto che le amministrazioni organizzatrici possano introdurre la valutazione dei titoli e delle esperienze professionali per l’ammissione alle fase successive. Il punteggio ottenuto su questa base concorrerà comunque al punteggio finale.
Rimangono esclusi dalle procedure semplificate “i concorsi per il personale in regime di diritto pubblico, ex articolo 3 del Dlgs 165/2001”, tra i quali i posti di magistratura ordinaria, amministrativa e contabile, gli avvocati e i procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia.
Leggi anche: “5 consigli utili per chi cerca lavoro in zona rossa o arancione sfruttando al massimo il tempo a disposizione”
Sono previste anche una serie di regole per garantire la sicurezza anti-contagio. In particolare, i partecipanti devono rispettare le seguenti norme:
anche se già vaccinati, al momento della prova in presenza dovranno avere la certificazione di un test antigenico rapido o molecolare negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti;
la prova non dovrà durare più di un’ora;
i partecipanti dovranno indossare mascherine FFP2;
lo svolgimento delle prove avverrà in sedi decentrate su base regionale per limitare gli spostamenti tra regioni;
percorsi dedicati in entrata e in uscita dalla sede concorsuale;
adeguate volumetrie di ricambio d’aria per ogni candidato.
Quali concorsi si svolgeranno? Sappiamo che sono tanti i concorsi pubblici fermi da marzo 2020 a causa dell'arrivo della pandemia. Tuttavia, in seguito alle buone notizie fornite dal nuovo decreto Covid, si attendono con trepidazione diversi concorsi, come quello per entrare nelle forze armate, i bandi regionali per la selezione degli infermieri e il maxi-concorso scuola 2021 (previsto inizialmente per la fine dell'ottobre scorso e poi saltato causa pandemia), con il quale verrà assunto personale per tutti i comparti del mondo scolastico, non solo quello docente.
Inoltre, per supportare tutte le amministrazioni che devono organizzare concorsi in base alle nuove modalità, il Formez istituirà un presidio formativo anche con il servizio “Linea Amica”, proprio per affiancare cittadini e imprese nei rapporti con le PA, attraverso app, social, chat e dispositivi mobili.
Consulta anche: “Studiare in età adulta: non è mai troppo tardi per ricominciare e cambiare vita”