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5 nemici della produttività sul lavoro: come individuarli ed evitarli

VENERDÌ 29 APRILE 2022 | Lascia un commento
Scritto da Stefania Pili
Essere produttivi è tra gli obiettivi principali di ogni lavoratore, anche se non sempre si riesce in quest'impresa, complici stress, mancanza di motivazione e organizzazione.


5 nemici della produttività sul lavoro: fattori e azioni che causano perdita di tempo e conseguente frustrazione per tanti lavoratori durante lo svolgimento delle proprie mansioni professionali.

Uno spreco di risorse e sforzi che vanno a ledere il raggiungimento dei risultati prestabiliti e l'organizzazione generale delle giornate lavorative. La produttività, infatti, risulta essere un grande beneficio sia per il lavoratore che per l'azienda (o l'organizzazione per cui lavora), ed è per questo che occorre individuare, qualora ci fosse la necessità, questi nemici del mancato rendimento, imparando anche a evitarli.

 

Per approfondire: “Work engagement: è possibile lavorare con più motivazione e passione?

Migliorare la qualità del lavoro

Anche con tanti sforzi, molto spesso si finisce per essere improduttivi senza comprendere quali siano le vere cause. Fattori che vanno a incidere non solo sulla resa lavorativa, ma anche sul benessere psicologico della persona, schiacciata da stress e mancanza di stimoli all'interno del contesto aziendale. Per questo occorre migliorare la qualità del lavoro quotidianamente, senza farsi schiacciare dai cosiddetti nemici della produttività. Scopriamo insieme quali sono.

 

Ambiente di lavoro inadeguato

Lo spazio di lavoro è essenziale per migliorare le prestazioni professionali; per questo deve essere accogliente, funzionale, pulito e organizzato nei minimi dettagli. In sintesi, non ci devono esserci distrazioni, ma solo ed esclusivamente il materiale necessario per svolgere al meglio tutte le fasi del lavoro: computer, tastiera, mouse, lampada, agenda, penna e post-it, ad esempio. Ricordate che una buona illuminazione e ventilazione aiuta a star meglio anche fisicamente, così come una temperatura adeguata (né troppo freddo, né troppo caldo).

 

Troppe ore di lavoro

Lavorare troppo a lungo non implica necessariamente un lavoro migliore, anzi, diventa la causa di eccessiva stanchezza per corpo e mente. I risultati, al contrario, arrivano quando si lavora sodo, ma imponendosi orari specifici e pause di riposo per recuperare la piena efficienza. A causa dell'affaticamento, infatti, si va incontro a un calo sostanziale della produttività, con possibili errori e malintesi con i colleghi. Il consiglio è, pertanto, quello di staccare spesso gli occhi dallo schermo e fare qualche passo per bilanciare le ore seduti davanti al pc, per recuperare la giusta lucidità mentale.

Sindrome del multitasking

Sebbene la capacità di svolgere più compiti contemporaneamente sia tra le soft skills più richieste dalla maggior parte delle aziende, spesso essere multitasking può comportare problemi al lavoratore con difficoltà a portare a termine le mansioni in modo adeguato. Quindi, bene svolgere più compiti, ma senza oltrepassare il limite. Il rischio è, naturalmente, esaurire più rapidamente le vostre energie. Numerosi studi, infatti, confermano che il multitasking è un amico della produttività, ma a patto che gli incarichi da svolgere insieme siano pochi e correlati tra loro.

 

Mancanza di motivazione

Quando ci si accorge che ciò che si fa non apporta nessun beneficio alla vostra giornata, allora è il momento di rimediare con nuove prospettive e stimoli. Certo, se si tratta di un problema relativo alla propria azienda e ai propri colleghi, occorre trovare un compromesso, cercando di parlare col proprio datore di lavoro, o decidendo di esplorare nuovi orizzonti professionali, magari cambiando realtà lavorativa, o anche chiedendo di avere più tempo per lo smart working. In ogni caso, bisogna dare sempre valore a ciò che si fa, facendo del proprio meglio per migliorare sé stessi e la propria carriera. Cercate di scavare dentro voi stessi, prendetevi del tempo per capire cosa non va veramente nella vostra vita e nel vostro lavoro, questo vi aiuterà certamente a fare maggiore chiarezza.

 

Comunicazione scarsa o inesistente

Per poter lavorare in modo produttivo, occorre che ci sia anche una comunicazione chiara e rispettosa per sentirsi partecipi e maggiormente coinvolti nelle scelte aziendali. Questo va sicuramente a incidere in modo positivo sulle relazioni tra i colleghi, consolidando anche il senso di appartenenza nel team. In caso contrario, il lavoratore si sentirà escluso e demotivato, senza la possibilità di esporre le proprie idee. Un altro consiglio è di prediligere la qualità delle riunioni alla quantità; inutile infatti organizzare tante riunioni, ma non arrivare mai a un risultato soddisfacente per tutti. Trovate un corretto equilibrio e sentitevi liberi di esprimervi con tutto il vostro team: questo gioverà a un miglior rapporto interpersonale e a una maggiore autostima.

 

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