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Dal 1° ottobre arriva lo SPID: come ottenere l’identità digitale e accedere ai servizi pubblici online

VENERDÌ 02 OTTOBRE 2020 | Lascia un commento
Foto Dal 1° ottobre arriva lo SPID: come ottenere l’identità digitale e accedere ai servizi pubblici online
Scritto da Stefania Pili

Dal 1°ottobre 2020 il Pin Inps va in pensione: a sostituirlo ci sarà lo SPID, il sistema pubblico di autenticazione, che garantirà l'accesso in completa sicurezza ai servizi di Inps, Inail, amministrazioni pubbliche e ai servizi fiscali. Il tutto con un'unica e semplice password. Si potrà quindi accedere ai servizi dell'anagrafe, consultare il fascicolo sanitario elettronico e usufruire di tanti altri servizi online utilizzando sempre le stesse credenziali.

Il Pin Inps non sparirà subito, ma sarà pian piano abbandonato per dare la possibilità a tutti di potersi aggiornare sui nuovi metodi di autenticazione. I due sistemi di accesso, quindi, convivranno in questo periodo transitorio in cui, comunque, non saranno rilasciati nuovi codici e i PIN già in possesso degli utenti continueranno a essere validi per poi essere rinnovati alla scadenza, fino al termine del periodo di transizione.

L'utilizzo e la richiesta dello SPID è gratuito; nel caso in cui si decida di richiederlo tramite riconoscimento via webcam, gli operatori potrebbero richiedere il pagamento per questo servizio aggiuntivo.

In base agli ultimi dati diffusi dal ministero dell'Economia, lo SPID, tra gennaio e luglio 2020, è stato utilizzato in media 8 milioni di volte al mese per accedere ai servizi online.

 

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Cos'è lo SPID e come ottenerlo

SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che garantisce a cittadini e imprese un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti. Lo SPID è stato lanciato nel 2016 ed è un sistema di login unico (nome utente e password) che permette un'efficace semplificazione della Pubblica Amministrazione con dati anagrafici, certificati, cartella fiscale e sanitaria accessibili comodamente da casa, evitando così, di recarsi negli uffici pubblici con relative code. Una volta richiesta e abilitata, l'identità SPID consente a cittadini e imprese di accedere ai servizi da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone.

Quali sono i requisiti per richiedere lo SPID? Innanzitutto occorre essere maggiorenni, avere un documento di riconoscimento valido, la tessera sanitaria con il codice fiscale, un indirizzo email attivo e il numero di telefono del cellulare. Il codice fiscale può essere tranquillamente calcolato grazie alla carta di identità elettronica, è vero, ma costituisce uno degli elementi per contrastare il furto di identità. Il gestore, infatti, controllerà se quello specifico tesserino corrisponde realmente a quella specifica persona. Inoltre, l'identità digitale può essere richiesta anche da chi è residente all'estero.

Come ottenere l'identità SPID? È rilasciata dai Gestori di Identità Digitale (Identity Provider), soggetti privati accreditati da AgiD, che forniscono le identità digitali e gestiscono l'autenticazione degli utenti (secondo le regole imposte dall'Agenzia). Si può richiedere al gestore che preferite e che si adatta maggiormente alle vostre esigenze. Il gestore, dopo aver verificato tutti i dati, emette l'identità digitale con il rilascio delle credenziali.

 

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Come fare richiesta per lo SPID

Vediamo ora i singoli passaggi per richiedere lo SPID.

  • Scegli il fornitore: ci si può registrare sul sito di uno dei gestori di identità digitale accreditati (Identity Provider), che forniscono anche servizi aggiuntivi a pagamento. Alcuni nomi sono: Aruba, Poste Italiane, Infocert, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa e Lepida. La scelta deve essere basata su eventuali costilivello di sicurezza (tre in totale) e modalità di riconoscimento.

  • Inserisci i dati anagrafici: segui le linee guida che trovi sul sito dell'operatore scelto, inserisci i tuoi dati e crea le credenziali SPID. Ricordiamo che serviranno carta d'identità, passaporto o patente (può essere necessario fotografarli e allegarli), tessera sanitaria con codice fiscale, in numero di cellulare e un indirizzo email.

  • Effettua il riconoscimento: l'identità digitale SPID viene confermata e concessa solo dopo l'identificazione, che può avvenire tramite webcam, di persona prendendo un appuntamento presso uno degli uffici del provider, firma digitale o, in alternativa, utilizzando la carta d'identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

 

Nel primo passaggio abbiamo parlato di tre livelli di sicurezza che vanno definiti al momento dell’attivazione del servizio (o aggiunti dopo). Vediamoli insieme:

  • 1° livello: permette di accedere ai servizi online con un nome utente e una password scelti dall'utente;

  • 2° livello: dedicato ai servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, che permette l'accesso con un nome utente e una password scelti dall'utente. Si genera un codice temporaneo di accesso (one time password) o si richiede l'uso di un'App, fruibile attraverso un dispositivo (smartphone, computer e via dicendo);

  • 3° livello: prevede l'utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (ad esempio una smart card), che vengono erogati dal gestore dell'identità.

Importante sottolineare che non tutti i provider forniscono i tre livelli di riconoscimento. Con Poste, ad esempio, basta recarsi in un un ufficio pubblico per effettuare il riconoscimento, altri invece ricorrono al riconoscimento via webcam e così via.
 

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A cosa serve lo SPID?

Il Pin Unico SPID serve per accedere ai servizi telematici di tutte le Pubbliche Amministrazioni. In questo modo sia i cittadini che le imprese potranno comunicare e richiedere informazioni senza doversi recare fisicamente presso gli uffici, ad esempio INPS, Agenzia delle Entrate o il Comune. Alcuni esempi sono la verifica dei contributi INPS, poterli pagarli con F24 sul sito dell'Agenzia delle Entrate, oppure, richiedere un'agevolazione o una prestazione assistenziale direttamente senza l'aiuto del Caf o intermediari.

Ecco alcuni esempi di utilizzo unico di identità digitale:

  • per l'iscrizione dei figli alle scuole primarie e secondarie, di primo e di secondo grado, in alternativa alla registrazione al sito del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR);

  • per accedere al pagoPA, il sistema di pagamenti elettronici per la Pubblica Amministrazione;

  • per inoltrare la richiesta del Bonus Cultura 18app per i nati del 2000;

  • per controllare i servizi dedicati all'anagrafe (sui siti dei Comuni che hanno già attivato il sistema), per effettuare la fatturazione elettronica, per consultare il fascicolo sanitario elettronico, i servizi Inps e dell'Agenzia delle Entrate; ad esempio si può accedere al sito e presentare il 730 precompilato.

 

Per ulteriori informazioni potete consultare la pagina ufficiale dell'Agenzia per l'Italia Digitale dedicata all'intera procedura SPID.



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