Il decreto Cura Italia è stato finalmente approvato. L'Italia è pronta a fronteggiare a testa alta la crisi Coronavirus che sta colpendo le imprese, dalle più grandi alle più piccole, cercando con tutte le sue forze di ristabilire un equilibrio e stare dalla parte dei lavoratori con ogni mezzo messo a disposizione. Il governo afferma che si tratta di una vera e propria manovra, più che un decreto, che va a utilizzare tutti i 25 miliardi messi a disposizione come tesoretto e come scostamento sul deficit. Tra le misure più importanti vi è lo stanziamento di 3,5 miliardi alla sanità, di 10 miliardi al lavoro e della cassa integrazione per le aziende anche con un solo dipendente. Una novità assoluta invece, è che la laurea in medicina diventa abilitante. Tra i provvedimenti più attesi, i tanti rinvii di pagamenti insieme alle proroghe di adempimenti fiscali, sospensione dei processi e delle lauree dell'anno accademico 2018/2019.
La presenza viva e costante del Governo con le sue misure di sostegno, è la dimostrazione che lo Stato si preoccupa fortemente dell'emergenza, soprattutto sanitaria ed economica, mettendo in campo 25 miliardi con l'attivazione di flussi per 35 miliardi. Una manovra economica davvero poderosa che anticipa nuove misure previste per aprile; si parla ad esempio di un piano di ingenti investimenti, di semplificazione, e di riduzione delle tasse per rilanciare il Paese.
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Emergenza sanitaria: manovra di 3,5 miliardi per cinque assi di intervento, che vede al primo posto il finanziamento aggiuntivo per il Sistema sanitario nazionale e la Protezione civile. Nello specifico, il governo vuole migliorare gli interventi sanitari con l'assunzione di 20mila persone con relative coperture. Il Fondo emergenze nazionali sale a 1,65 miliardi, vengono stanziati 150 milioni per gli straordinari del personale sanitario e altri 340 milioni per l'aumento dei posti letto in terapia intensiva. Vi sono poi 50 milioni per finanziamenti agevolati e contributi alle imprese che si dedicano alla produzione di mascherine e affini (gestiti da Invitalia), e la possibilità di requisire beni mobili o alberghi con una dotazione di 150 milioni per contrastare un'emergenza ancora più grave.
Sostegno all'occupazione, la difesa del lavoro e del reddito: una manovra che vale più di 10 miliardi, creata affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del Coronavirus. Sono previste risorse da 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che riguarderà anche le aziende con un solo dipendente. Il governo sottolinea anche la copertura di tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro per il mese di marzo; un indennizzo per quasi 5 milioni di persone. Per quanto riguarda gli autonomi e i liberi professionisti si stanziano circa 3 miliardi a tutela del periodi di inattività. Confermato anche il Fondo per il reddito di ultima istanza che copre tutti gli esclusi dall'indennizzo di 600 euro, compresi i professionisti iscritti agli ordini con 300 milioni di dotazione. È prevista anche la sospensione dei contributi previdenziali per queste categorie. Per i lavoratori dipendenti è previsto anche un ulteriore taglio al cuneo fiscale per i i lavoratori dipendenti con un premio da 100 euro per coloro che sono sul posto di lavoro a marzo, fino a 40mila euro di reddito.
Prevista anche l'estensione del congedo parentale a 15 giorni (con retribuzione al 50%) e un voucher babysitter da 600 euro per chi ha bisogno di accudire i propri figli fino ai 12 anni (1,6 miliardi con un bonus “speciale” per il personale sanitario e le Forze dell'ordine di mille euro).
Per i permessi della Legge 104, ci sarà un'estensione di 12 giorni per il periodo marzo-aprile, con uno stanziamento di 500 milioni. I licenziamenti verranno congelati dal periodo che va dal 23 febbraio in poi, data di inizio dell'emergenza. Per i lavoratori in quarantena, invece, si conferma il periodo di astensione dal lavoro come malattia.
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Liquidità a imprese e famiglie, garanzie pubbliche e mutui: sospensione delle rate di mutui e prestiti, con garanzie pubbliche. Ci sarà un intervento statale con un potenziamento del Fondo di garanzia e del meccanismo del Fondo Gasparrini per la sospensione delle rate dei mutui dei lavoratori autonomi, o di chi ha perso il lavoro, come garanzia pubblica che può consentire al sistema bancario di sospendere le rate dei prestiti, o di estendere i finanziamenti. Viene anche potenziato il Fondo centrale di garanzia per le Pmi, con l'attivazione della gratuità della garanzia prestata dal fondo e altre agevolazioni.
Slittamento di obblighi e versamenti Fisco: si conferma il rinvio di obblighi fiscali e la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali assistenziali, e dei premi per l'assicurazione obbligatoria con un differimento al 31 maggio per le imprese che fatturano fino a 2 milioni, e anche oltre questo limite per le categorie colpite direttamente dalla crisi come turismo, ristorazione, cinema, trasporti, sport, istruzione, eventi e fiere. Rinviato anche il versamento Iva di marzo con un probabile versamento in un'unica soluzione o con cinque rate mensili.
Previsto, tra le more, un bonus da 100 euro esentasse per i lavoratori dipendenti sul mese di marzo con reddito annuo inferiore a 40mila euro, che svolgano la propria prestazione sul luogo di lavoro (no in smart working). Confermato anche un credito d'imposta al 60% dell'affitto di marzo per botteghe e negozi, e la deducibilità estesa per le donazioni effettuate dalle imprese per l'emergenza, fino a 30mila euro per le persone fisiche che godono di detraibilità.
Si anticipano anche diverse misure per le categorie colpite direttamente dalla crisi: oltre ai settori economici precedentemente citati, vi è anche il trasporto merci. Inoltre, vi sono altre misure per le scuole e le dotazioni tecnologiche a supporto delle lezioni a distanza con uno stanziamento di 85 milioni.
Per consultare l'intero testo del nuovo decreto, vi invitiamo comunque a consultare il sito ufficiale del Governo Italiano e della Presidenza dei Ministri. Noi di App Lavoro, in ogni caso, vi terremo sempre aggiornati sulle ultime novità previste dal Governo per l'emergenza Covid-19.
#andràtuttobene
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