Approvato il Decreto Sostegni Ter: grazie alle nuove misure ci sarà la possibilità di usufruire di nuovi aiuti con contributi a fondo perduto. Tra le imprese coinvolte le attività di commercio al dettaglio, della ristorazione, delle discoteche e sale da ballo, parchi tematici e e piscine. In pratica, si tratta dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia degli ultimi anni.
In generale gli aiuti si basano sull'estensione del credito d’imposta, sulle modifiche per il bonus beni strumentali, sulla sospensione dei versamenti per le attività chiuse e sull'esonero dal pagamento del contributo addizionale per le aziende del settore turistico-ricettivo che ricorrono ai trattamenti del Fondo di integrazione salariale.
Scopriamo nel dettaglio tutti i sostegni previsti.
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Il Sostegni Ter (D.L. n. 4/2022), ovvero misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, è il decreto che contiene tutte le misure di sostegno economico per le imprese, aiuti aggiuntivi erogati a copertura dei mesi di emergenza sanitaria, prorogati fino alla fine di marzo. Un Fondo per il rilancio delle attività economiche con una dotazione di 200 milioni per l’anno 2022.
Sono stati aggiunti ulteriori 1,7 miliardi di euro rispetto ai 3,8 miliardi che erano stati pianificati in precedenza per sostenere i settori maggiormente colpiti dalla crisi come il turismo, le discoteche, l’impresa tessile e la moda, il settore dello spettacolo, lo sport e le attività di commercio al dettaglio.
Nello specifico, i nuovi fondi sono destinati a diverse categorie:
discoteche e sale da ballo chiuse fino al 31 gennaio 2022 per effetto delle restrizioni introdotte con il Decreto Natale;
attività di commercio al dettaglio con fatturato fino a 2 milioni di euro nel 2019;
parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
associazioni e società sportive.
Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto, queste imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.
I sostegni destinati alle imprese particolarmente colpite sono estesi al 2022. Il credito d’imposta del 30% già previsto sul valore delle rimanenze finali di magazzino delle attività manifatturiere e del commercio del settore tessile, della moda e degli accessori, è esteso anche alle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria.
Le imprese potranno presentare domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate e i contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.
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In questo specifico caso, i sostegni sono destinati alle attività chiuse fino al 31 gennaio 2022, discoteche e sale da ballo (stop prorogato fino al 10 febbraio). Nel dettaglio, attività che “alla data di entrata in vigore del presente decreto (27 gennaio) risultano chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate” con l’articolo 6, comma , del DL n. 221 del 24 dicembre 2021: sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
Oltre agli aiuti economici, per loro è prevista anche sospensione dei versamenti:
relativi alle ritenute alla fonte, di cui agli articoli 23 e 24 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operati in qualità di sostituti d’imposta, nel mese di gennaio 2022;
relativi all’imposta sul valore aggiunto in scadenza nel mese di gennaio 2022.
La scadenza è fissata al 16 settembre 2022 per il pagamento in un’unica soluzione.
Si tratta di contributi a fondo perduto per le imprese di commercio al dettaglio con seguenti codici ATECO: 47.19, 47.30, 47.43, 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99.
Le attività interessate devono avere ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni di euro, con una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. La domanda andrà presentata al MISE; queste le percentuali su cui verranno calcolati gli importi:
-60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400.000 euro;
-50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400.000 euro e fino a un milione di euro;
-40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a un milione di euro e fino a 2 milioni di euro.
Previsti ulteriori 20 milioni per il settore dello sport per il 2022. A beneficiarne saranno le società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, se iscritte al relativo registro nazionale.
Gli aiuti saranno costituiti da contributi a fondo perduto e copertura delle spese sanitarie, che verranno erogati in base al limite di spesa, e copriranno i costi per:
la sanificazione;
prevenzione;
per test di diagnosi dell’infezione da COVID-19.
Si tratta di un pacchetto di provvedimenti pensati per annullare a tutte le imprese gli oneri di sistema nel primo trimestre del 2022. Riguarda le attività che nei contratti impegnano potenza anche sopra i 16,5 kW, con uno stanziamento di 1,2 miliardi.
Ci saranno anche i contributi sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche per le imprese energivore che hanno subito incremento dei costi di almeno il 30% rispetto al 2019. In questo caso sono previsti 540 milioni.
Inoltre, dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022, è prevista anche una misura per i fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi: se hanno un extra profitto, devono riversarne una parte al GSE tramite compensazione. L’importo stesso verrà deciso dal GSE.
I nuovi sostegni sono rivolti al mondo del turismo e ai centri termali, dove si concentrano le mansioni dei lavoratori stagionali. Inoltre, viene introdotto anche un credito di imposta per i canoni di locazione di immobili per imprese turistiche. Il periodo preso in considerazione va da gennaio a marzo 2022, in base alla perdita di fatturato. Nello specifico, una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell’anno 2019.
Inoltre, viene prorogata la possibilità di utilizzare i buoni termali (il bonus terme) presso centri e strutture termali ancora fino alla fine di marzo 2022.
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Tra le altre misure introdotte dal Decreto Sostegni ter ci sono gli aiuti destinati ad settori colpiti dalla crisi economica:
nuovi aiuti per la cultura - aumento dei fondi per il sostegno alla cultura, per il 2022;
nuovi aiuti per la scuola - fondi per le misure di contenimento del virus e per l’acquisto di mascherine in caso di autosorveglianza, nuove proroghe per le borse di studio universitarie;
nuovi aiuti per le imprese - proroga della cassa integrazione per i lavoratori di imprese in crisi;
nuovi aiuti per il trasporto - fondi per il trasporto pubblico locale;
nuovi aiuti per il settore ferroviario;
nuovi aiuti al settore suinicolo.
Il Decreto Sostegni Ter, infine, introduce una novità: la cessione del credito per l’agevolazione del Superbonus 110%: da febbraio sarà infatti possibile richiedere (solo una volta) questa modalità di cumulo di credito.