Lavorare in un ufficio richiede educazione e regole ben precise. Lo possiamo chiamare, per l'appunto, “il galateo del lavoro in presenza”. Così è stato, e sempre sarà, anche se, dopo la pandemia che ha segnato il mondo intero, molte cose sono cambiate, così come gli atteggiamenti da assumere nella vita quotidiana con gli altri.
Per questo occorre seguire alcuni consigli per risultare sempre professionali e non essere mai fuori luogo sul posto di lavoro e in tutti i contesti aziendali.
In molti stanno rientrando dallo smart working dopo mesi e mesi di lontananza dall'ufficio, tanti lavoratori sono già vaccinati e i contagi in Italia stanno pian piano calando. Per questi motivi le aziende devono prepararsi adeguatamente al rientro dei propri dipendenti, adottando comportamenti specifici, volti a garantire la sicurezza e la salute di tutti. Un nuovo galateo del lavoro, quindi, senza dimenticare, ovviamente, il resto delle formalità che, di certo, non passeranno mai di moda.
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La qualità della vita dei lavoratori deve essere posta al primo posto nella lista delle priorità aziendali. La pandemia, con tutti i suoi effetti negativi su salute ed economia mondiale, può essere, tuttavia, una fonte di buoni propositi per la nuova vita in ufficio. Piccole accortezze che possono migliorare il lavoro e le relazioni interpersonali tra colleghi e che possono diventare la base per creare un nuovo galateo nel mondo del lavoro.
Restrizioni, distanziamento sociale e pulizia sono tra le prime caratteristiche del nuovo bon ton dettato dal Covid-19. Da qui, per l'appunto, nascono alcune buone maniere da adottare e condividere con i colleghi in ufficio, anche per ristabilire un po' di relazioni professionali che, ormai, mancavano da un bel po' di tempo.
Vediamo quindi, nel dettaglio, quali sono i 5 consigli utili per il nuovo bon ton in ufficio e a distanza.
Una regola che deve valere sempre, Covid o non Covid, naturalmente. La pulizia e l'igiene delle superfici ormai è diventata imprescindibile, sia quelle delle proprie postazioni ma anche quelle delle aree comuni come cucina, area relax e bagno. Questo contribuisce alla sicurezza di tutti. Cosa buona e sempre utile per tutti è di lavarsi frequentemente le mani e igienizzare le superfici dopo averle toccate (anche la macchinetta del caffè, ad esempio). Evitare anche di accumulare troppe cianfrusaglie nella propria scrivania e negli spazi comuni, contribuendo a mantenere tutto più in ordine e pulito.
Non si può mai sapere cosa pensa veramente un collega o un superiore sui contatti sociali ai tempi del Covid-19. Con qualcuno, forse, c'è parecchia confidenza, ma non è così con tutti, specialmente, con chi non si hanno particolari rapporti oltre l'ufficio. Meglio evitare abbracci, strette di mano e pacche sulle spalle che, per molti, potrebbero risultare eccessivi. In questi casi meglio un sorriso cordiale e avere cura della sensibilità altrui. Ci vuole un buon equilibrio nei rapporti con tutti i colleghi, utilizzando anche una forma specifica di intelligenza emotiva nell'interazione, nella condivisione e nella socialità generale.
Non risulta una novità il fatto che ricevere e-mail e chiamate fuori dall'orario di lavoro porti un rilevante carico di stress. Tra le diverse cose che ci ha insegnato lo smart working e il lavoro a distanza in generale, è che anche a casa o ovunque ci si trovi, non si devono inviare e-mail fuori dall'orario di lavoro. La pandemia, infatti, ha messo ancora più in risalto la forte esigenza di separare la vita personale da quella professionale per vivere meglio ed essere più rilassati e produttivi. Di conseguenza, è assolutamente vietato scrivere a capo e colleghi fuori dagli orari prestabiliti: risulta non solo scortese a livello privato, ma anche una forma di di un'errata cultura aziendale basata sulla disponibilità dei lavoratori 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Rimaniamo pressoché sulla stessa tematica precedente. Così come si deve fare molta attenzione agli orari nei quali inviare e-mail ed effettuare chiamate, lo stesso vale per le irruzioni improvvise e per le video-call. Comportamenti inopportuni già prima del Covid-19 ma che, adesso, risultano esserlo ancor di più. Il galateo del lavoro impone di avvisare sempre prima di una visita o una riunione improvvisa, anche con un semplice messaggio. Le video-call, poi, sono state forse troppo abusate nel periodo del lockdown, e ora, i risultati parlano di stress aggiuntivo a causa proprio dei troppi meeting virtuali. Anche qui, perciò, è bene fissare delle regole prima di invitare qualcuno a partecipare a qualsiasi riunione.
I tempi sono cambiati, lo sappiamo bene. Se prima un colpo di tosse o uno starnuto erano considerati fattori usuali della vita quotidiana, ora non è più così, o quasi. Ora, più che mai, bisogna stare sempre attenti alla propria salute, a qualunque sintomo sospetto possa capitare al nostro corpo. La pandemia ha insegnato a non sottovalutare alcun sentore di malessere, sia per noi stessi ma anche per rispetto degli altri che ci stanno attorno. Di conseguenza, meglio stare a casa e lavorare da remoto qualora si avessero certi sospetti, evitando contagi inutili e pericolosi.
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