Quali sono le lingue più importanti e richieste nel mondo del lavoro? Le lingue straniere sono oramai diventate fondamentali per trovare lavoro in un determinato settore. Saper parlare lingue differenti, infatti, permette di conoscere e comprendere maggiormente il mondo, ampliando notevolmente gli orizzonti e le competenze linguistiche. Andiamo a scoprire tutti i dettagli nel resto dell'articolo.
Leggi anche: “Come candidarsi per un lavoro”
Al giorno d'oggi essere bilingue o poliglotta significa possedere preziose skills da inserire nel curriculum vitae, ma non solo. Conoscere almeno una lingua straniera dimostra quanto sia importante sapersi confrontare con culture diverse, arricchendo il proprio bagaglio culturale e ponendo le basi per rapporti stabili e duraturi. Senza contare poi la possibilità di conoscere nuove persone e potersi inserire con più facilità in contesti lavorativi internazionali. Questo perché permette di ampliare e facilitare la comunicazione sia all'interno che all'esterno dell'azienda, interagendo con la giusta incisività con i colleghi o con collaboratori stranieri durante riunioni, eventi, conferenze, corsi di formazione e webinar. Inoltre, consente anche di accedere a risorse, documenti e articoli (scritti in un'altra lingua), necessari allo svolgimento del proprio lavoro.
Da tutto questo, ne consegue sicuramente una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e un valore aggiunto riconosciuto da parte dei colleghi, collaboratori e, perché no, recruiters e futuri datori di lavoro. Non ci si deve meravigliare, infatti, che le aziende ormai adottano sempre più frequentemente la conoscenza di almeno una lingua straniera (in aggiunta a quella madre) come criterio di selezione del personale.
La padronanza di una o più lingue straniere diviene così uno dei requisiti per trovare un impiego nel mondo del lavoro moderno, risultando molto spesso determinante in fase di colloquio. Da sottolineare tuttavia che l'inglese, sempre più frequentemente, non basta più per comunicare in tutti i contesti lavorativi, ad esempio nel commercio internazionale e nel turismo. Ma quali sono allora le lingue più richieste dalle aziende e dal mercato del lavoro?
Sebbene negli ultimi anni il mercato del lavoro si sia evoluto allargando i propri orizzonti anche ad altre culture internazionali, l'inglese rimane ancora oggi la lingua straniera più richiesta. Una competenza linguistica da affinare continuamente e da valorizzare nel proprio curriculum, oltre che durante un colloquio di lavoro. Si tratta della lingua ufficiale in più di 50 nazioni, parlata da circa 400 milioni di persone in tutto il mondo. L'idioma più utilizzato per lo scambio e la divulgazione di informazioni, che lo rende indispensabile per aumentare le opportunità di lavorare nella maggior parte dei contesti nazionali, in aziende che operano nel mercato internazionale e, naturalmente, per lavorare all'estero.
La cosiddetta lingua del futuro, ma che in realtà è già quella del presente. Si pensi solo che il pianeta è popolato da circa 7,6 miliardi di persone, di cui 1,2 miliardi parlano il cinese, ovvero 1 persona ogni 6. Ma perché il cinese è considerato ormai così importante? Sicuramente per la crescita economica della Repubblica Popolare Cinese e, conseguentemente per il numero di aziende import-export italiane che necessitano di traduttori in grado di gestire le relazioni commerciali con società a Taiwan, Singapore e Malesia. L'influenza della Cina, pertanto, è sempre più al centro dei mercati a livello mondiale, e la sua lingua ormai mina sempre di più il primato dell'inglese, con l'obiettivo di trasformarsi nella lingua del futuro in ambito lavorativo.
Il francese è la seconda lingua più studiata al mondo e la seconda più diffusa in Europa. Viene parlata da ben 290 milioni di persone (di cui circa il 12% sono madrelingua) in più di 50 paesi del mondo. Un idioma importantissimo quindi, dato che si tratta di una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea, indispensabile nei contesti diplomatici e istituzionali, ma anche nei settori dell’automotive e della cosmesi. Molti documenti comunitari e internazionali, compresi quelli delle Nazioni Unite, infatti, sono scritti in francese. Da sottolineare, inoltre, che in Europa il francese viene parlato anche in Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi.
Dopo il cinese, lo spagnolo è a tutti gli effetti la seconda lingua più parlata al mondo, oltre a essere la lingua ufficiale in oltre 30 Paesi (tra cui quasi tutta l’America Latina). I parlanti nativi sono più di 470 milioni e, proprio come il francese, lo spagnolo è una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite, e al terzo posto delle lingue più usate su Internet dopo l’inglese e il cinese. Lo spagnolo risulta quindi molto importante e utile a livello professionale e nelle attività commerciali. A questo proposito è da sottolineare il fatto che la Spagna è una delle nazioni con cui l’Italia intrattiene più rapporti import-export e nel settore della cultura e del turismo (il quinto paese di destinazione per il nostro export con oltre il 5% delle merci importate); per questo motivo, in Italia, lo spagnolo viene richiesto spesso per ricoprire posizioni professionali relative al turismo o agli scambi commerciali con la Spagna e tutta l’America Latina (Brasile a parte).
L’arabo è parlato da oltre 270 milioni di persone in tutto il mondo ed è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Conoscere la lingua araba significa avere numerosi sbocchi professionali, specialmente nel settore della traduzione e dell’interpretariato, del turismo, ma anche del giornalismo e nell’ambito diplomatico, senza dimenticare il settore della logistica (compagnie marittime e aeree per il trasporto di merci e persone). Questo perché il mondo mediorientale possiede il petrolio, una delle risorse vitali per le economie occidentali. L’arabo, inoltre, è la lingua ufficiale in 28 Paesi del Vicino Oriente, con cui l’Italia ha rapporti economici e diplomatici; vien da sé che conoscere l'arabo risulta molto importante sia nel mercato dei Paesi arabi, ma anche in quello occidentale.
Il tedesco è la lingua natia di molti Paesi tra cui Svizzera, Lussemburgo, Austria, Belgio e Trentino Alto Adige. I parlanti madrelingua sono circa 150 milioni, mentre sono ben 80 milioni le persone che la parlano come seconda lingua. Un idioma molto utile per chi desidera lavorare nell'ambito internazionale, specialmente quello automobilistico e delle nuove tecnologie. Non c'è da stupirsi, dato che la Germania è una delle nazioni europee con il PIL più elevato, caratterizzata da una produzione tecnologica all’avanguardia, oltre che da un’eccellente produzione manifatturiera. Tra Italia e Germania, inoltre, i rapporti commerciali sono molto intensi: nel territorio italiano lavorano circa 2mila aziende tedesche, ad esempio Mercedes, BMW, Bosch e Lufthansa.
Tra le nuove lingue più richieste al mondo c'è anche il russo, che viene parlato da circa 170 milioni madrelingua. Imparare a parlare il russo sta diventando sempre più importante, soprattutto per chi vuole lavorare nel settore turistico, diplomatico e in quello spaziale. Da considerare che la Russia è il Paese più esteso del mondo, che occupa circa un sesto della superficie terrestre. Saper parlare russo, pertanto, rappresenta un grande vantaggio per chiunque voglia creare e consolidare scambi e relazioni con le aziende russe. Inoltre, per la Russia l’Italia è il settimo partner per quanto riguarda il settore delle importazioni.
Ti potrebbe interessare anche: “5 consigli per trovare lavoro a Natale”