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Successo femminile nel mondo: chi sono le donne più potenti?

MERCOLEDÌ 23 MARZO 2022 | Lascia un commento
Foto Successo femminile nel mondo: chi sono le donne più potenti?
Scritto da Stefania Pili
Successo, talento e grandi ambizioni: questi sono i fattori principali che caratterizzano le donne più potenti al mondo. Dalla sostenibilità alla parità di genere, fino allo sport e all'imprenditoria, sono tanti i settori in cui le donne hanno una forte e riconosciuta leadership.


Successo femminile nel mondo: chi sono le donne più potenti? Le donne più influenti al mondo, secondo Forbes, hanno avuto un impatto davvero significativo nel 2021, grazie alla loro abilità nel dare voce a tematiche delicate e fondamentali della società come la parità di genere, la salute e l'ecosostenibilità del pianeta. Una grande responsabilità, ma anche un grande onore per la crescita delle donne nel mondo e del loro potere contro la discriminazione.

Scopriamo quindi la classifica delle donne più potenti al mondo secondo Forbes.


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Politica, musica e filantropia

Il mondo in cui viviamo è sicuramente caratterizzato da una disparità ancora troppo rilevante per quanto riguarda il gender gap, ovvero il divario retributivo di genere. Ancora troppe differenze tra uomini e donne dal punto di vista professionale, delle retribuzioni e dei benefits concessi. Tra le tante problematiche ancora da risolvere troviamo sicuramente l'aspetto della maternità e del difficile connubio tra vita personale e vita professionale.

Qualcosa sta fortunatamente evolvendo e le donne presenti nella lista sono la testimonianza vivente di quanto il mondo stia ascoltando sempre più le loro voci e le loro idee. La classifica completa è formata da un totale di 40 CEO e 19 leader mondiali, ma sono presenti anche personalità legate al mondo della politica, della musica e del cinema. Tra queste troviamo la nuova presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassam, per la prima volta in classifica al numero 94, Rihanna al numero 68, Reese Witherspoon alla posizione 74, Beyoncé alla 76 e Taylor Swift alla 78.

Da considerare anche un'importante novità: per la terza volta, l'ex cancelliera federale Angela Merkel non si trova più nella prima posizione della classifica, complice sicuramente il suo ritiro dalla carica politica. Al n°1 troviamo invece MacKenzie Scott, miliardaria filantropa, terza donna più ricca al mondo ed ex moglie di Jeff Bezos, il celebre fondatore di Amazon.

In seconda posizione troviamo la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, che sale di un posto, seguita dalla presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, la prima donna a ricoprire questa carica dal 2019.

 

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Salute, informatica ed ecosostenibilità

Oltre alle tematiche citate in precedenza, vi sono anche altri settori molto rivelanti che hanno consentito ad alcune donne di offrire un grande contributo. Parliamo ad esempio di Jacinda Ardern (83° posto) primo ministro della Nuova Zelanda, eletta per un secondo mandato nell’ottobre 2020, una figura importante per quanto riguarda la lotta contro il cambiamento climatico, ma anche contro il Covid-19 e la sua grande gestione dell'allarmante situazione sanitaria e della salute pubblica.

In ultima posizione troviamo invece Frances Haugen, un nome che si è fatto decisamente sentire ne 2021. La Haugen, esperta di nuove tecnologie e data-engineer, ha infatti accusato Facebook di disinformazione e odio a favore di profitti puramente economici. Rivelazioni davvero pesanti che hanno rivoluzionato il mondo dei social media.

Vediamo ora, nel dettaglio, le prime dieci posizioni:

 

MacKenzie Scott

Per la prima volta al primo posto della classifica, MacKenzie si è fatta notare per le sue importanti attività di filantropia e scrittura. Dal divorzio da Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha deciso di donare almeno la metà della sua ricchezza; di questi, 9 miliardi di dollari, sono andati a organizzazioni no profit in tutto il mondo.

 

Kamala Harris

La vicepresidente degli Stati Uniti d'America è stata la prima afroamericana nel 2010 a diventare procuratore generale della California. Ma non solo, nel 2016 è stata la prima donna di origini indoamericane a essere eletta al Senato degli Stati Uniti. Nel 2021, poi, è stata la prima donna, la prima persona di colore e la prima persona di origini asio-americane a diventare vicepresidente degli Stati Uniti d'America.

 

Christine Lagarde

Nel 2019 è diventata la prima donna a dirigere la Banca Centrale Europea e, dal 2011 al 2019, ha anche gestito il Fondo Monetario Internazionale, la prima donna garante della stabilità del sistema monetario mondiale. Una grande responsabilità, viste anche le numerose problematiche di questi anni legati a pandemia e crisi economiche.

 

Mary Barra

La CEO di General Motors, la prima donna a guidare una delle più grandi case automobilistiche statunitensi. Mary Barra ha deciso di investire miliardi di dollari in veicoli elettrici, a guida autonoma e nel ride-sharing (servizio di condivisione percorsi) e notevoli risorse per la parità di genere all'interno della casa automobilistica.

 

Melinda French Gates

L'ex moglie di Bill Gates è anche co-presidente della Bill and Melinda Gates Foundation, con la quale continua a lavorare nel campo della filantropia mondiale e per aiutare le persone a vivere una vita più sana e produttiva e con maggiori diritti per le donne.

 

Abigail Johnson

CEO di Fidelity Investments dal 2014 e presidente dal 2016, Abigail Johnson rientra tra le prime donne ad aver voluto accettare le criptovalute sul mercato, tanto da creare una piattaforma per Bitcoin destinata ai suoi investitori.

 

Ana Patricia Botin

Presidente esecutivo del Banco Santander dal 2014, ha sempre dimostrato notevole talento e intelligenza nel portare il Banco Santander a diventare la più grande banca spagnola, ma anche nel portare avanti progetti a sostegno di PMI, con a capo soprattutto donne. Inoltre, ha creato anche il progetto Santander X per aiutare l'imprenditoria universitaria e inserire le criprovalute sul mercato.

 

Ursula von der Leyen

Prima Presidente donna della Commissione Europea dal 2019. Un lavoro di grande responsabilità, che è riuscita a esercitare con successo grazie anche al lavoro svolto in precedenza con Angela Merkel in qualità di Ministro della Difesa del Governo tedesco. Nel 2020 è diventato celebre il suo discorso contro le politiche anti LGBTQIA+ attuate in Polonia.

 

Tsai Ing-wen

Tsai Ing-Wen è diventata la prima donna leader di Taiwan nel 2016, una carica difficile da ricoprire visto le pressioni da parte di Pechino nel voler controllare il Paese che, invece, vuole rimanere indipendente. Una donna molto forte che ha anche creato un modello di tracciabilità per prevenire la pandemia, ma che è anche riuscita a investire nel campo delle biotecnologie, della difesa e dell'energia green.

 

Julie Sweet

Julie Sweet è CEO di Accenture, società di servizi globali. Nel 2019 è stata il consigliere generale e capo dell'area Nord-America, il mercato più grande dell'azienda, ma il suo successo deriva anche dalla sua lotta contro le discriminazioni di ogni genere con l'intento di costruire una cultura dell'uguaglianza.

 

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