Nuova cultura degli spazi: dallo yoga alla cromoterapia per incentivare il rientro in ufficio. Il benessere dei dipendenti prima di tutto, questa è la regola principale per invogliare le persone al cosiddetto back to office. Dopo tanto tempo trascorso lontano dagli uffici, ora è tempo di riorganizzarsi, ma con una nuova mentalità aziendale, per rendere i dipendenti più felici e produttivi.
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Il lavoro agile è ormai entrato nel cuore di tanti lavoratori. Un dato confermato dalla ricerca condotta dalla Harward Business Review, in base alla quale è emerso come 6 americani su 10 preferiscano lavorare a distanza piuttosto che tornare in ufficio; in pratica si parla del 65% circa dei lavoratori. Anche l'Europa dimostra il suo attaccamento allo smart working: secondo l'indagine di Employee Benefits, infatti, nel Regno Unito addirittura 8 lavoratori su 10 (il 78%) sarebbero pronti a cambiare lavoro se gli fosse offerto di lavorare esclusivamente da casa. In Italia i risultati sono simili: lo smart working sarebbe l'opzione ideale per il 23% dei professionisti.
Stime che, sicuramente, portano a riflettere su come risolvere questa insoddisfazione generale. Le aziende, quindi, come possono incoraggiare il back to office? Come riuscire a promuovere una nuova cultura aziendale che porti a un maggior benessere e a un miglior equilibrio tra vita personale e lavoro?
La risposta più gettonata sembra essere quella del “new workplace culture”, ovvero un insieme di proposte dei datori di lavoro per trasformare gli uffici in “ambienti salutogenici”: spazi che possano favorire le relazioni tra le persone, che siano in grado di purificare l'aria e che permettano anche lo svolgersi di attività volte all'appagamento sia fisico che mentale, proprio come lo yoga. Ma l'equilibrio passerebbe anche attraverso la cromoterapia, quindi con il cambio di colore delle pareti per incentivare la serenità e la produttività.
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La stessa indagine condotta dalla Harward Business Review rivela come alcune nuove iniziative possano risvegliare la gioia nei lavoratori. Innanzitutto, si tratta di trasformare gli uffici attraverso una riduzione del 40% dello spazio della scrivania con planimetrie team oriented, che possano favorire l'interazione e la condivisione tra colleghi e diminuire il carico di lavoro alternando le mansioni individuali a quelle di gruppo in tempistiche più brevi. Questo, senza dubbio, consente il confronto immediato con maggiore produttività e resa finale. L'ufficio del futuro deve essere più libero e meno formale sia sotto il punto di vista della socialità, ma anche sotto quello dell'efficienza. Ma quali sono quindi i cambiamenti che le aziende vogliono implementare per agevolare il back to office? Vediamoli insieme.
uffici salutari e a misura di relazione attraverso finestre azionabili in grado di mettere in atto la ventilazione incrociata, installando diffusori regolabili per assorbire e purificare l'aria, e costruendo spazi verdi interni o esterni (ambienti salutogenici) dove rilassarsi e interagire;
maggiore sicurezza degli ambienti tramite sensori tecnologici di ultima generazione per riporre in cassaforte sia gli effetti personale che quelli legati al lavoro;
spazi di coworking per favorire eventuali collaborazioni part-time, o anche di partner e clienti;
più flessibilità grazie agli edifici capovolti, progetti basati sull'idea che ogni piano aziendale sia appunto flessibile e facilmente modificabile con ritocchi logistici e strutturali, ad esempio per l'aumento del numero di dipendenti o altre urgenze;
maggior benessere attraverso l'introduzione delle yoga rooms per ritrovare calma e tranquillità interiore, soprattutto durante giornate particolarmente stressanti e cariche di impegni;
spazio alla privacy dei lavoratori grazie ad aree dedicate a eventuali chiamate personali o d'emergenza, per garantire maggiore intimità e massima riservatezza, proprio come a casa;
doppia postazione per favorire il lavoro di coppia e riuscire a lavorare sullo stesso progetto nel medesimo schermo ma con mouse e tastiere differenti per perfezionare il risultato finale e ridurre i tempi di realizzazione;
cromoterapia per garantire effetti psicologici positivi e benefici sulla creatività e sulla produttività dei dipendenti, ad esempio utilizzando il verde e il blu per richiamare la natura e il grigio e i neutri per trasmettere calma.
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